A partire dal gennaio 2011, come in seguito ad un 'effetto domino', si è assistito alle mobilitazioni rivoluzionarie delle società civili presenti nell'area del Maghreb, sfociate, nella maggioranza dei casi, al sovvertimento dei regimi governativi vigenti. Attraverso la diaspora, intesa come fonte alternativa di informazione ed analisi degli avvenimenti in corso, si cercherà di offrire un punto di partenza e di riflessione sulla percezione della Rivoluzione che ha innescato la ¿Primavera araba¿ in Italia ed in Francia. Al fine di meglio comprendere la Rivoluzione tunisina si procederà, innanzitutto, all'analisi della situazione sociale e politica durante il periodo antecedente alla stessa, prestando particolare attenzione alle pratiche repressive del governo. Inoltre, si ripercorrerà la cronologia dei tumulti cercando di fornire un quadro quanto più esauriente dello scatenarsi della mobilitazione della società civile. In un secondo momento, si affronterà l'analisi dell'esperienza dell'immigrazione tunisina nel contesto italiano ed in quello francese, in quanto Stati ospitanti la maggiore concentrazione diasporica tunisina. Dopodiché, si è ritenuto necessario investigare il ruolo della diaspora nella partecipazione politica transnazionale. Prestando una particolare attenzione all'esperienza giovanile, s'introdurrà il concetto di generazione digitale e si affronteranno le tematiche dei figli dell'immigrazione e delle proprie percezioni delle sommosse nel paese d'origine. In aggiunta a ciò, si esplorerà il ruolo di Internet e, in particolare, dei social network nell'evolversi del periodo rivoluzionario. Sicché, grazie alle testimonianze di alcuni membri delle comunità tunisine stanziatesi nelle differenti regioni francesi ed italiane, s'investigherà l'ampiezza dell'organizzazione della diaspora nel periodo post- rivoluzionario. In quanto, le settimane seguenti alla fuga del presidente Ben Alì ed il derivante processo di transizione politica in Tunisia, sono state l'occasione del proliferare di un'abbondanza di attività politiche, sia in madrepatria che nel contesto migratorio. Pertanto, tale ambiente patriottico si è ritrovato ampiamente anche in Francia ed in Italia. Attraverso tale excursus teorico si potranno comprendere maggiormente le percezioni, riportate nell'ultimo capitolo, dei membri delle associazioni franco- tunisine ed italiane.

La Rivoluzione dei gelsomini vista attraverso gli occhi della diaspora: un confronto Italia- Francia

GAIO, LESLIE LAILA
2012/2013

Abstract

A partire dal gennaio 2011, come in seguito ad un 'effetto domino', si è assistito alle mobilitazioni rivoluzionarie delle società civili presenti nell'area del Maghreb, sfociate, nella maggioranza dei casi, al sovvertimento dei regimi governativi vigenti. Attraverso la diaspora, intesa come fonte alternativa di informazione ed analisi degli avvenimenti in corso, si cercherà di offrire un punto di partenza e di riflessione sulla percezione della Rivoluzione che ha innescato la ¿Primavera araba¿ in Italia ed in Francia. Al fine di meglio comprendere la Rivoluzione tunisina si procederà, innanzitutto, all'analisi della situazione sociale e politica durante il periodo antecedente alla stessa, prestando particolare attenzione alle pratiche repressive del governo. Inoltre, si ripercorrerà la cronologia dei tumulti cercando di fornire un quadro quanto più esauriente dello scatenarsi della mobilitazione della società civile. In un secondo momento, si affronterà l'analisi dell'esperienza dell'immigrazione tunisina nel contesto italiano ed in quello francese, in quanto Stati ospitanti la maggiore concentrazione diasporica tunisina. Dopodiché, si è ritenuto necessario investigare il ruolo della diaspora nella partecipazione politica transnazionale. Prestando una particolare attenzione all'esperienza giovanile, s'introdurrà il concetto di generazione digitale e si affronteranno le tematiche dei figli dell'immigrazione e delle proprie percezioni delle sommosse nel paese d'origine. In aggiunta a ciò, si esplorerà il ruolo di Internet e, in particolare, dei social network nell'evolversi del periodo rivoluzionario. Sicché, grazie alle testimonianze di alcuni membri delle comunità tunisine stanziatesi nelle differenti regioni francesi ed italiane, s'investigherà l'ampiezza dell'organizzazione della diaspora nel periodo post- rivoluzionario. In quanto, le settimane seguenti alla fuga del presidente Ben Alì ed il derivante processo di transizione politica in Tunisia, sono state l'occasione del proliferare di un'abbondanza di attività politiche, sia in madrepatria che nel contesto migratorio. Pertanto, tale ambiente patriottico si è ritrovato ampiamente anche in Francia ed in Italia. Attraverso tale excursus teorico si potranno comprendere maggiormente le percezioni, riportate nell'ultimo capitolo, dei membri delle associazioni franco- tunisine ed italiane.
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