The evolution of the technological control of the workers is closely related to the improvement of technological tools. From an unsophisticated control mode, targeting the environment and operated through videocameras, the actual framework consists in embedded control tools strictly related to the technologies that are given to the workers for their daily activity. Thanks to software installed on network servers, mobile phones, tablets and computers, it is possibile now to operate a full control activity which do not distinguish, in most cases, between control over the data related to the employment contract and control over the personal data of the subject and over his private life. After more 40 years, the article 4 of the Worker's Statute (Law no. 300/1970), concerning the employer's monitoring powers, has been reformed by the latest Italian Labour Reform (so called Jobs Act), with the purpose to revise the legislation in connection with the development of modern technologies in order to make the employer's control power compatible with the improvement of technological tools in the workplace. The new article 4 (as amended by article 23 of Legislative Decree no. 151/2015) aims to reach the balance between the business needs and protection of the freedom and dignity of the worker, in accordance with the rules of the Italian Data Protection Code.

Le radicali trasformazioni indotte dalle innovazioni tecnologiche hanno interessato anche gli strumenti e le modalità di controllo dei lavoratori. Se in passato il controllo del datore di lavoro su ciò che si svolgeva all'interno degli ambienti dell'azienda si realizzava per lo più attraverso l'allestimento di telecamere a circuito chiuso, nella nuova realtà tecnologica lo strumento di lavoro consegnato al lavoratore per adempiere alla propria obbligazione è in grado di svolgere anche una funzione di controllo dal momento che, per le caratteristiche in esso incorporate, di fatto permette al datore di lavoro di controllare il complessivo contegno tenuto dal lavoratore mentre è in attività. Nell'attuale contesto produttivo, computer, smartphone, tablet, internet, posta elettronica e, talvolta, le stesse piattaforme sociali costituiscono ordinari strumenti di lavoro in dotazione al lavoratore, in grado di incamerare, elaborare ed incrociare notizie attinenti all'attività lavorativa e dati privati, in una sempre meno netta separazione tra vita lavorativa e vita privata. Dopo oltre 40 anni di vita, le regole dettate dall'art. 4 dello Statuto dei lavoratori (L. 20 maggio 1970, n. 300) in materia di controlli a distanza dell'attività dei lavoratori sono state modificate nell'ambito dell'ampio intervento di riforma del mercato del lavoro battezzato Jobs Act, con la finalità di introdurre una revisione dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'innovazione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e riservatezza del lavoratore, nel rispetto della disciplina del Codice Privacy in materia di protezione dei dati personali (ad oggi, nuovo Regolamento europeo).

Potere di controllo del datore di lavoro, diritto alla privacy del lavoratore e social network.

CITERONI, CORINNA
2017/2018

Abstract

Le radicali trasformazioni indotte dalle innovazioni tecnologiche hanno interessato anche gli strumenti e le modalità di controllo dei lavoratori. Se in passato il controllo del datore di lavoro su ciò che si svolgeva all'interno degli ambienti dell'azienda si realizzava per lo più attraverso l'allestimento di telecamere a circuito chiuso, nella nuova realtà tecnologica lo strumento di lavoro consegnato al lavoratore per adempiere alla propria obbligazione è in grado di svolgere anche una funzione di controllo dal momento che, per le caratteristiche in esso incorporate, di fatto permette al datore di lavoro di controllare il complessivo contegno tenuto dal lavoratore mentre è in attività. Nell'attuale contesto produttivo, computer, smartphone, tablet, internet, posta elettronica e, talvolta, le stesse piattaforme sociali costituiscono ordinari strumenti di lavoro in dotazione al lavoratore, in grado di incamerare, elaborare ed incrociare notizie attinenti all'attività lavorativa e dati privati, in una sempre meno netta separazione tra vita lavorativa e vita privata. Dopo oltre 40 anni di vita, le regole dettate dall'art. 4 dello Statuto dei lavoratori (L. 20 maggio 1970, n. 300) in materia di controlli a distanza dell'attività dei lavoratori sono state modificate nell'ambito dell'ampio intervento di riforma del mercato del lavoro battezzato Jobs Act, con la finalità di introdurre una revisione dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'innovazione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e riservatezza del lavoratore, nel rispetto della disciplina del Codice Privacy in materia di protezione dei dati personali (ad oggi, nuovo Regolamento europeo).
ITA
The evolution of the technological control of the workers is closely related to the improvement of technological tools. From an unsophisticated control mode, targeting the environment and operated through videocameras, the actual framework consists in embedded control tools strictly related to the technologies that are given to the workers for their daily activity. Thanks to software installed on network servers, mobile phones, tablets and computers, it is possibile now to operate a full control activity which do not distinguish, in most cases, between control over the data related to the employment contract and control over the personal data of the subject and over his private life. After more 40 years, the article 4 of the Worker's Statute (Law no. 300/1970), concerning the employer's monitoring powers, has been reformed by the latest Italian Labour Reform (so called Jobs Act), with the purpose to revise the legislation in connection with the development of modern technologies in order to make the employer's control power compatible with the improvement of technological tools in the workplace. The new article 4 (as amended by article 23 of Legislative Decree no. 151/2015) aims to reach the balance between the business needs and protection of the freedom and dignity of the worker, in accordance with the rules of the Italian Data Protection Code.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/43789