L'ultimo decennio è stato caratterizzato da un crisi profonda che ha colpito tutte le economie avanzate. Alcune, a distanza di anni si sono riprese, come gli Usa, altre sono ancora (a seconda dei punti di vista) in una situazione di allarme, od a metà del guado, come il nostro Paese, ed altre sono state tartassate da pesanti interventi da parte di Unione Europea, Bce e Fondo Monetario Internazionale, vedi in primo luogo la Grecia ed anche il Portogallo. Si prende in esame la crisi dei subprime nata negli Usa ed estesasi nel vecchio continente, con gli errori strategici commessi nell'affrontare le crisi economiche verificatesi in vari Stati Ue, colpendo soprattutto le fasce deboli della popolazione. In un primo tempo sono state investite da misure di austerità e sacrifici, che hanno ridotto il reddito disponibile. Poi, come in un circolo vizioso, è seguita la riduzione dei consumi e la chiusura di imprese e fabbriche, causa scatenante della disoccupazione e della riduzione del Pil. Nella parte finale si pone l'attenzione sulle politiche monetarie non convenzionali, Quantitative Easing, il Credit Easing e la riduzione del tasso d'interesse, l'aumento del debito pubblico e i rigidi vincoli europei ed infine sulla politica economica attuale nell'Unione Europea (fondi strutturali e di investimento) e sui nuovi sviluppi e propositi del bilancio europeo 2021-2027.

Come sono cambiate le politiche economiche europee dopo la crisi del 2008

DUTTO, GIUSEPPE
2018/2019

Abstract

L'ultimo decennio è stato caratterizzato da un crisi profonda che ha colpito tutte le economie avanzate. Alcune, a distanza di anni si sono riprese, come gli Usa, altre sono ancora (a seconda dei punti di vista) in una situazione di allarme, od a metà del guado, come il nostro Paese, ed altre sono state tartassate da pesanti interventi da parte di Unione Europea, Bce e Fondo Monetario Internazionale, vedi in primo luogo la Grecia ed anche il Portogallo. Si prende in esame la crisi dei subprime nata negli Usa ed estesasi nel vecchio continente, con gli errori strategici commessi nell'affrontare le crisi economiche verificatesi in vari Stati Ue, colpendo soprattutto le fasce deboli della popolazione. In un primo tempo sono state investite da misure di austerità e sacrifici, che hanno ridotto il reddito disponibile. Poi, come in un circolo vizioso, è seguita la riduzione dei consumi e la chiusura di imprese e fabbriche, causa scatenante della disoccupazione e della riduzione del Pil. Nella parte finale si pone l'attenzione sulle politiche monetarie non convenzionali, Quantitative Easing, il Credit Easing e la riduzione del tasso d'interesse, l'aumento del debito pubblico e i rigidi vincoli europei ed infine sulla politica economica attuale nell'Unione Europea (fondi strutturali e di investimento) e sui nuovi sviluppi e propositi del bilancio europeo 2021-2027.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
838449_tesi_giuseppe_dutto.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.22 MB
Formato Adobe PDF
1.22 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/43727