Introduction: the pharmacological mechanism of chemotherapeutic drugs affects both cancer cells and healthy cells in the body, generating side effects. The aim of this thesis is to analyze and describe the main toxicities of capecitabine used in the treatment of patients with gastrointestinal tract cancer. Materials and methods: I examined a survey sample comprising all patients with gastrointestinal tract cancers treated at the Oncology Day Hospital of the A.O. Ordine Mauriziano in Turin, undergoing oral chemotherapy with capecitabine, who had at least one access at the Oral Therapies Outpatient Clinic in the period between January and June 2022 (11 patients in total). In addition to that, I consulted official oncology websites such as AIRC, AIOM, AIMAC, AIRTUM, and also AIFA, and performed a literature search conducted on the PubMed database. Results: all 11 patients considered in the study experienced 1 or more therapy-related side effects at least once, with frequency and intensity varying from individual to individual. Discussion: oral capecitabine chemotherapy, being a systemic therapy, carries a high frequency of adverse effects. Symptoms monitoring by medical and nursing team helps to better manage these patients. Conclusions: capecitabine therapy involves non-negligible drug toxicity, the monitoring and management of which are essential to ensure patients receive an optimal benefit-risk ratio.
Introduzione: il meccanismo farmacologico dei chemioterapici colpisce sia le cellule tumorali che quelle sane del corpo, generando effetti collaterali. L’obiettivo di questa tesi è analizzare e descrivere le principali tossicità della capecitabina impiegata nella cura dei pazienti con tumore del tratto gastrointestinale. Materiali e metodi: ho preso in esame un campione d’indagine che comprende tutti i pazienti con tumori del tratto gastrointestinale in cura presso il Day Hospital Oncologico dell’A.O. Ordine Mauriziano di Torino, in chemioterapia orale con capecitabina, che hanno effettuato almeno un accesso presso l’Ambulatorio delle Terapie Orali nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2022 (11 pazienti in totale). Inoltre ho consultato siti ufficiali di oncologia quali AIRC, AIOM, AIMAC, AIRTUM e anche quello dell’AIFA e ho svolto una ricerca bibliografica condotta sulla banca dati PubMed. Risultati: tutti gli 11 pazienti presi in considerazione nello studio hanno manifestato almeno una volta 1 o più effetti collaterali legati alla terapia, con frequenza ed intensità diverse da individuo a individuo. Discussione: la chemioterapia orale con capecitabina, essendo una terapia sistemica, comporta un’alta frequenza di effetti avversi. Il monitoraggio dei sintomi da parte del personale medico ed infermieristico aiuta a gestire al meglio questi pazienti. Conclusioni: la terapia con capecitabina comporta una tossicità del farmaco non trascurabile, il cui monitoraggio e gestione sono essenziali per garantire ai pazienti un rapporto ottimale tra benefici e rischi.
Analisi della tossicità nella chemioterapia orale con Capecitabina in pazienti con tumore del tratto gastrointestinale
VISCA, CHIARA
2021/2022
Abstract
Introduzione: il meccanismo farmacologico dei chemioterapici colpisce sia le cellule tumorali che quelle sane del corpo, generando effetti collaterali. L’obiettivo di questa tesi è analizzare e descrivere le principali tossicità della capecitabina impiegata nella cura dei pazienti con tumore del tratto gastrointestinale. Materiali e metodi: ho preso in esame un campione d’indagine che comprende tutti i pazienti con tumori del tratto gastrointestinale in cura presso il Day Hospital Oncologico dell’A.O. Ordine Mauriziano di Torino, in chemioterapia orale con capecitabina, che hanno effettuato almeno un accesso presso l’Ambulatorio delle Terapie Orali nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2022 (11 pazienti in totale). Inoltre ho consultato siti ufficiali di oncologia quali AIRC, AIOM, AIMAC, AIRTUM e anche quello dell’AIFA e ho svolto una ricerca bibliografica condotta sulla banca dati PubMed. Risultati: tutti gli 11 pazienti presi in considerazione nello studio hanno manifestato almeno una volta 1 o più effetti collaterali legati alla terapia, con frequenza ed intensità diverse da individuo a individuo. Discussione: la chemioterapia orale con capecitabina, essendo una terapia sistemica, comporta un’alta frequenza di effetti avversi. Il monitoraggio dei sintomi da parte del personale medico ed infermieristico aiuta a gestire al meglio questi pazienti. Conclusioni: la terapia con capecitabina comporta una tossicità del farmaco non trascurabile, il cui monitoraggio e gestione sono essenziali per garantire ai pazienti un rapporto ottimale tra benefici e rischi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4369