Introduzione. I vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l'uomo. Ma in Italia, da parte di alcuni genitori, si osserva una resistenza nei confronti delle vaccinazioni nonostante le rassicurazioni degli esperti di settore sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini. Obiettivi. Approfondire, sulla base della recente letteratura di settore, conoscenze sui vantaggi derivanti dall'immunizzazione delle malattie, sulle possibili reazioni avverse e/o effetti collaterali. Descrivere il livello di informazione della popolazione rispetto ai vaccini, individuare eventuali diffidenze nei confronti delle campagne vaccinali Materiali e metodi. Lo studio, che si configura come quantitativo di tipo osservazionale, trasversale è stato effettuato attraverso una ricognizione della più recente letteratura di settore e attraverso l'analisi delle risposte date a un questionario distribuito alla popolazione dell'hinterland torinese. Risultati. Sono stati arruolati 220 soggetti di ambo i sessi, di età compresa tra i 18 e i 90 anni. La maggior parte della popolazione presa ad analisi ritiene le vaccinazioni un intervento sicuro ed estremamente utile, anche se una percentuale non trascurabile di questa (27%) non trova totale accordo con tale affermazione. Il 47% degli intervistati dichiara, che gli operatori sanitari non forniscano informazioni sufficienti per poter assumere decisioni consapevoli in merito a questo tema. Il 46% del campione si dichiara completamente in accordo sul fatto che i vaccini non determinano difetti dello sviluppo neuropsicologico. Solo il 7% del campione, in caso di reazione avversa, segnalerebbe l'evento all' AIFA. Discussione. Alla luce di questo studio, seppur con un buon riscontro da parte della popolazione nei confronti dei vaccini, parrebbero esistere alcune criticità specifiche correlate alle dinamiche e alle strategie di promozione vaccinale, al mantenimento stabile delle coperture e all'engagement della popolazione. Conclusione. Guidare il cambiamento in un sistema complesso quale quello vaccinale significa assumersi responsabilità e supportare coerentemente una visione che, se applicata in modo consapevole, può diventare vera e propria stewardship vaccinale a tutela della salute nazionale.

Pregiudizi, leggende e falsi miti: indagine conoscitiva sulla percezione delle campagne vaccinali da parte della popolazione dell'hinterland torinese

COSTANTINO, ELISABETTA
2017/2018

Abstract

Introduzione. I vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l'uomo. Ma in Italia, da parte di alcuni genitori, si osserva una resistenza nei confronti delle vaccinazioni nonostante le rassicurazioni degli esperti di settore sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini. Obiettivi. Approfondire, sulla base della recente letteratura di settore, conoscenze sui vantaggi derivanti dall'immunizzazione delle malattie, sulle possibili reazioni avverse e/o effetti collaterali. Descrivere il livello di informazione della popolazione rispetto ai vaccini, individuare eventuali diffidenze nei confronti delle campagne vaccinali Materiali e metodi. Lo studio, che si configura come quantitativo di tipo osservazionale, trasversale è stato effettuato attraverso una ricognizione della più recente letteratura di settore e attraverso l'analisi delle risposte date a un questionario distribuito alla popolazione dell'hinterland torinese. Risultati. Sono stati arruolati 220 soggetti di ambo i sessi, di età compresa tra i 18 e i 90 anni. La maggior parte della popolazione presa ad analisi ritiene le vaccinazioni un intervento sicuro ed estremamente utile, anche se una percentuale non trascurabile di questa (27%) non trova totale accordo con tale affermazione. Il 47% degli intervistati dichiara, che gli operatori sanitari non forniscano informazioni sufficienti per poter assumere decisioni consapevoli in merito a questo tema. Il 46% del campione si dichiara completamente in accordo sul fatto che i vaccini non determinano difetti dello sviluppo neuropsicologico. Solo il 7% del campione, in caso di reazione avversa, segnalerebbe l'evento all' AIFA. Discussione. Alla luce di questo studio, seppur con un buon riscontro da parte della popolazione nei confronti dei vaccini, parrebbero esistere alcune criticità specifiche correlate alle dinamiche e alle strategie di promozione vaccinale, al mantenimento stabile delle coperture e all'engagement della popolazione. Conclusione. Guidare il cambiamento in un sistema complesso quale quello vaccinale significa assumersi responsabilità e supportare coerentemente una visione che, se applicata in modo consapevole, può diventare vera e propria stewardship vaccinale a tutela della salute nazionale.
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