Il contesto sociale, politico e culturale nel quale è nato e si è affermato il potere podestarile, è un contesto fatto di esigenze e necessità: da una parte dare un nuovo apparato istituzionale ad una Società in continuo fermento ed evoluzione, dall'altra per dare seguito a necessità ritenute oramai improcrastinabili dovute ad una rapida evoluzione del tessuto economico e sociale, volto sempre di più ad una rapida modernizzazione. Non si trattò di un processo rapido ed indolore, fu denso infatti di conflittualità sia interna che esterna agli stessi comuni. A tale proposito condivido appieno una riflessione di G. Volpe con la quale identifica il podestà come una sorta di passaggio centrale verso lo stato moderno, il primo momento in cui il comune acquisisce a tutti gli effetti personalità giuridica. Il podestà arrivò anche come superamento dell'oligarchia consolare che relegava il potere nelle mani di poche famiglie. L'ambito culturale all'interno del quale si afferma il sistema podestarile è quello orientato verso un nuovo legame tra politica, linguaggio politico e professione. Il sistema consolare nato dall'evoluzione della società urbana, del ceto mercantile, dell'aristocrazia, di chi si era spostato dal contado alla città, si rivela presto inefficace e insoddisfacente appunto per questo fermento inarrestabile, crescevano violentemente le necessità di rappresentanza e il desiderio di un rinnovo del panorama istituzionale.

L'affermazione del podestà nei comuni Italiani di Bologna, Verona, Piacenza, Parma e Cremona.

DEMICHELA, MARTINA
2017/2018

Abstract

Il contesto sociale, politico e culturale nel quale è nato e si è affermato il potere podestarile, è un contesto fatto di esigenze e necessità: da una parte dare un nuovo apparato istituzionale ad una Società in continuo fermento ed evoluzione, dall'altra per dare seguito a necessità ritenute oramai improcrastinabili dovute ad una rapida evoluzione del tessuto economico e sociale, volto sempre di più ad una rapida modernizzazione. Non si trattò di un processo rapido ed indolore, fu denso infatti di conflittualità sia interna che esterna agli stessi comuni. A tale proposito condivido appieno una riflessione di G. Volpe con la quale identifica il podestà come una sorta di passaggio centrale verso lo stato moderno, il primo momento in cui il comune acquisisce a tutti gli effetti personalità giuridica. Il podestà arrivò anche come superamento dell'oligarchia consolare che relegava il potere nelle mani di poche famiglie. L'ambito culturale all'interno del quale si afferma il sistema podestarile è quello orientato verso un nuovo legame tra politica, linguaggio politico e professione. Il sistema consolare nato dall'evoluzione della società urbana, del ceto mercantile, dell'aristocrazia, di chi si era spostato dal contado alla città, si rivela presto inefficace e insoddisfacente appunto per questo fermento inarrestabile, crescevano violentemente le necessità di rappresentanza e il desiderio di un rinnovo del panorama istituzionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/43630