Studio sull'attore: l'incontro fra Toni Servillo e Louis Jouvet

This paper begins with the analysis of the role of Jouvet and of his thoughts and follows with an observation of the actor of Servillo throughout the show ¿Elvira¿. In this journey, it will be highlighted how the thought of Servillo develops from the observations transmitted by Jouvet. The point of view of these big theatrical characters is a tribute to comedy and to the actor, who is considered precious by the audience. An emissary that shows the perspective of the author and of the character he interprets, the one through which the art of comedy and the depth of the communication from the text to the audience can truly come to life. The work divides in two parts, the first one dedicated to Louis Jouvet, focuses on elaborating the thought on the job of the actor of the french master, emphasizing the observations presented in ¿Elogio del Disordine¿, one of the few texts of the author published in Italian, but also one of the most significant works from the author. Jouvet's most significant themes will then be observed, such as the distinction between actor and comedian, the relationship between actor and character, as well as the theatrical sincerity and conventions. Jouvet's didactic activity during his studies in Paris will then be examined, as this will allow the reader to have a better understanding of Servillo's show. The second part focuses on Toni Servillo, on his show ¿Elvira¿ and on meeting with what he considers one of his models, an inspiration: Louis Jouvet. The points of contact between the two actors will be examined, to then observe the work of Brigitte Jacques that was directed by Servillo, as well as the actual show ¿Elvira (Elvira Jouvet 40)". This section will conclude with a brief explanation of the documentary ¿Il Teatro al lavoro¿ from Massimiliano Pacifico, which discusses the preparation of Servillo's show.

La tesi si propone di partire dall'analisi della figura di Louis Jouvet e del suo pensiero, per poi arrivare a trattare il punto di vista sul mestiere dell'attore di Toni Servillo attraverso lo spettacolo Elvira. In questo percorso si evidenzierà come il pensiero di Servillo si sviluppa proprio a partire dalle riflessioni tramandategli dal maestro Jouvet. Il punto di vista di queste grandi personalità teatrali è un omaggio al teatro e all'attore, che viene considerato prezioso tramite fra i testi e gli spettatori. Un messaggero che porta il punto di vista dell'autore e del personaggio che interpreta, colui attraverso il quale l'atto teatrale, quella profonda comunicazione fra testo e spettatore, può veramente esistere. L'elaborato si suddivide quindi in due parti: la prima, dedicata a Louis Jouvet, si propone di approfondire il pensiero sul mestiere dell'attore del maestro francese, concentrandosi in particolar modo sulle riflessioni contenute nel testo "Elogio del Disordine", uno dei pochi manuali dell'autore pubblicati in lingua italiana ma anche uno dei più significativi. Si tratteranno dunque i temi più cari a Jouvet, come quello della distinzione tra attore e comédien, del rapporto fra attore e personaggio e quello della sincerità e della convenzione teatrale. Si approfondirà inoltre l'attività didattica condotta da Jouvet al Conservatoire di Parigi, che permetterà al lettore di comprendere meglio anche lo spettacolo di Servillo. La seconda parte è invece dedicata a Toni Servillo, al suo spettacolo "Elvira" e all'incontro con quello che l'attore partenopeo considera uno dei suoi modelli, un maestro: Louis Jouvet. Si approfondiranno dunque i punti di contatto fra i due attori per poi analizzare il testo di Brigitte Jaques messo in scena da Servillo e lo spettacolo vero e proprio, "Elvira (Elvire Jouvet 40)". Questa sezione si concluderà infine con un breve approfondimento sul documentario "Il Teatro al lavoro" di Massimiliano Pacifico, che tratta proprio dell'allestimento dell'opera di Servillo.