Il fenomeno migratorio caratterizza il capoluogo piemontese ormai da oltre un secolo e lo scopo della mia ricerca è di delineare la migrazione in uno specifico quartiere torinese, San Donato, attraverso un taglio di genere che si focalizza sulla prospettiva femminile. Come hanno vissuto le donne lo spostamento? È stata una scelta voluta o imposta? Mi sono chiesta cosa spinge oggi le donne a spostarsi e cosa invece le spingeva nell'epoca del boom economico italiano; quanto la migrazione sia una scelta che le donne subivano e subiscono perché ¿costrette¿ dai loro compagni o quanto invece essa sia una forma di emancipazione e di conquista della propria libertà. Partendo da questi interrogativi, mi sono proposta di capire in che modo le donne immigrate interagiscono con la comunità preesistente nel loro specifico ambito di residenza all'interno della città. L'approccio che ho adottato nella ricerca è di tipo antropologico, fondato su un periodo prolungato di ricerca di campo durante il quale ho potuto condurre momenti di osservazione partecipante e raccogliere testimonianze e interviste qualitative. Ho svolto la mia ricerca per circa sei mesi seguendo le ¿orme¿ dell'associazione di cui sono diventata volontaria nel marzo 2019. La tesi è strutturata in un capitolo introduttivo e tre capitoli centrali seguiti da un capitolo conclusivo. Il primo capitolo analizza lo sviluppo storico del quartiere e della Circoscrizione, con particolare riferimento alle attività industriali che vi sono nate, inoltre, riporta alcuni dati statistici della migrazione presente e passata. Il secondo tratta invece l'evoluzione urbana in riferimento ai flussi migratori e ai luoghi di aggregazione, i ¿punti di incontro¿ interculturali e intergenerazionali. Più nello specifico si concentra sui punti di incontro che ho avuto modo di conoscere meglio: la Casa di quartiere, il mercato di Corso Svizzera e la Cartiera di via Fossano. Nel terzo, infine, sono riportate le testimonianze dirette delle persone che ho avuto modo di intervistare e le cui testimonianze sono in forma anonima. In questo capitolo vengono analizzate le motivazioni che hanno spinto le donne a partire e la percezione delle interlocutrici di come la migrazione incida sul territorio. Il capitolo conclusivo affronta i risultati della ricerca anche attraverso un confronto tra le due diverse migrazioni che hanno caratterizzato Torino e i suoi quartieri, ovvero la migrazione interna e la migrazione internazionale. Inoltre, si propone anche di riportare l'evoluzione sociale e territoriale del fenomeno migratorio sul borgo San Donato.

Migrazioni femminili tra passato e presente: un'esplorazione etnografica del quartiere San Donato, Torino

TROIANI, SILVIA
2018/2019

Abstract

Il fenomeno migratorio caratterizza il capoluogo piemontese ormai da oltre un secolo e lo scopo della mia ricerca è di delineare la migrazione in uno specifico quartiere torinese, San Donato, attraverso un taglio di genere che si focalizza sulla prospettiva femminile. Come hanno vissuto le donne lo spostamento? È stata una scelta voluta o imposta? Mi sono chiesta cosa spinge oggi le donne a spostarsi e cosa invece le spingeva nell'epoca del boom economico italiano; quanto la migrazione sia una scelta che le donne subivano e subiscono perché ¿costrette¿ dai loro compagni o quanto invece essa sia una forma di emancipazione e di conquista della propria libertà. Partendo da questi interrogativi, mi sono proposta di capire in che modo le donne immigrate interagiscono con la comunità preesistente nel loro specifico ambito di residenza all'interno della città. L'approccio che ho adottato nella ricerca è di tipo antropologico, fondato su un periodo prolungato di ricerca di campo durante il quale ho potuto condurre momenti di osservazione partecipante e raccogliere testimonianze e interviste qualitative. Ho svolto la mia ricerca per circa sei mesi seguendo le ¿orme¿ dell'associazione di cui sono diventata volontaria nel marzo 2019. La tesi è strutturata in un capitolo introduttivo e tre capitoli centrali seguiti da un capitolo conclusivo. Il primo capitolo analizza lo sviluppo storico del quartiere e della Circoscrizione, con particolare riferimento alle attività industriali che vi sono nate, inoltre, riporta alcuni dati statistici della migrazione presente e passata. Il secondo tratta invece l'evoluzione urbana in riferimento ai flussi migratori e ai luoghi di aggregazione, i ¿punti di incontro¿ interculturali e intergenerazionali. Più nello specifico si concentra sui punti di incontro che ho avuto modo di conoscere meglio: la Casa di quartiere, il mercato di Corso Svizzera e la Cartiera di via Fossano. Nel terzo, infine, sono riportate le testimonianze dirette delle persone che ho avuto modo di intervistare e le cui testimonianze sono in forma anonima. In questo capitolo vengono analizzate le motivazioni che hanno spinto le donne a partire e la percezione delle interlocutrici di come la migrazione incida sul territorio. Il capitolo conclusivo affronta i risultati della ricerca anche attraverso un confronto tra le due diverse migrazioni che hanno caratterizzato Torino e i suoi quartieri, ovvero la migrazione interna e la migrazione internazionale. Inoltre, si propone anche di riportare l'evoluzione sociale e territoriale del fenomeno migratorio sul borgo San Donato.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
834146_tesi_troiani.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 568.03 kB
Formato Adobe PDF
568.03 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/43619