Alla fine della Seconda guerra mondiale, uno dei primi ambiti di frizione tra il blocco occidentale e quello sovietico fu rappresentato dalla questione che riguardava la sistemazione di Trieste e del territorio circostante. Lo scontro tra le due grandi potenze, tuttavia, andò a innestarsi su un problema molto risalente e sentito a livello nazionale, quello passato alla storia come ¿questione giuliana¿. Partendo da una introduzione di carattere etnico-storica sulla regione della Venezia Giulia fino ad arrivare agli anni del secondo conflitto mondiale, l'obiettivo di questo studio è quello di analizzare quali furono le numerose cause che portarono alla progettazione di un Territorio Libero di Trieste sotto l'egida delle Nazioni Unite. Nella seconda parte si passerà ad analizzare brevemente le caratteristiche peculiari e più problematiche del Territorio Libero, lo Strumento per il regime provvisorio del T.L.T., lo Statuto Permanente e le ragioni che ne hanno impedito la effettiva costituzione. Infine, nell'ultimo capitolo, si passerà a riordinare la copiosa storiografia ¿ specialmente italiana ¿ sull'argomento, riscontrando tre momenti: ad una prima ondata storiografica, caratterizzata da una visione forse troppo intra-nazionale del problema, ne seguì un'altra a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, capace di osservare con maggiore distacco la questione e consapevole dell'effettivo peso di Trieste e del suo Territorio Libero nel dopoguerra, per giungere infine ad una nuova storiografia dell'Est Europeo, successiva all'apertura degli archivi da parte degli stati facenti parte delle defunte Jugoslavia e Unione Sovietica.

Genesi e analisi del Territorio Libero di Trieste e la sua concezione dal 1950 a oggi

NEGRO, LUCA
2018/2019

Abstract

Alla fine della Seconda guerra mondiale, uno dei primi ambiti di frizione tra il blocco occidentale e quello sovietico fu rappresentato dalla questione che riguardava la sistemazione di Trieste e del territorio circostante. Lo scontro tra le due grandi potenze, tuttavia, andò a innestarsi su un problema molto risalente e sentito a livello nazionale, quello passato alla storia come ¿questione giuliana¿. Partendo da una introduzione di carattere etnico-storica sulla regione della Venezia Giulia fino ad arrivare agli anni del secondo conflitto mondiale, l'obiettivo di questo studio è quello di analizzare quali furono le numerose cause che portarono alla progettazione di un Territorio Libero di Trieste sotto l'egida delle Nazioni Unite. Nella seconda parte si passerà ad analizzare brevemente le caratteristiche peculiari e più problematiche del Territorio Libero, lo Strumento per il regime provvisorio del T.L.T., lo Statuto Permanente e le ragioni che ne hanno impedito la effettiva costituzione. Infine, nell'ultimo capitolo, si passerà a riordinare la copiosa storiografia ¿ specialmente italiana ¿ sull'argomento, riscontrando tre momenti: ad una prima ondata storiografica, caratterizzata da una visione forse troppo intra-nazionale del problema, ne seguì un'altra a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, capace di osservare con maggiore distacco la questione e consapevole dell'effettivo peso di Trieste e del suo Territorio Libero nel dopoguerra, per giungere infine ad una nuova storiografia dell'Est Europeo, successiva all'apertura degli archivi da parte degli stati facenti parte delle defunte Jugoslavia e Unione Sovietica.
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