Introduction: Organ and tissue donation is an irreplaceable therapeutic opportunity that allows the right to life, undeniable for every individual. It is essential to know that the procurement process as the cornea donation can be performed both from donor in brain and cardiac death. The nurse has the duty, both ethical and deontological, to honor and respect the autonomy of the donor, and in the case of informed consent, offer hope of transplant therapy for the patient. Objectives: the study has two main objectives. The first one consists in quantifying the amount of potential cornea donations in the context of the A.O. Santa Croce and Carle of Cuneo with the aim of carrying out an initial survey of the phenomenon to lay the foundations for subsequent studies on the subject. The second objective is to assess the impact of Covid-19 on Cornea’s donations. Materials and Methods: for the elaboration of the project, an observational-descriptive study was conducted in the A.O. Santa Croce and Carle of Cuneo. The observed period lasted 66 days. The data were collected prospectively with a regular frequency of access to mortuaries and systematized through a table useful for analysis. Results and discussion: the data obtained showed that the age was a limiting factor as 60% of the sample cornea donations had to be excluded. Potential donors account for 35% of all deaths. Cornea samples taken correspond to 13% of potential donors. The impact of Covid-19 on potential donors was 3%. Conclusions: The role of the nurse is essential role in the complex procurement process. The observational study of the A.O. S. Croce e Carle di Cuneo demonstrated a high potential for cornea donation, which can be explored through further factors. Through an informative and educative approach, aimed at both the general population and health care workers, cornea donation can see a significant increase. Finally, it can be deduced that Covid-19 has had a minimal impact on donations, when compared to previous years. Key words: donations of corneas, assisted person, nurse, nursing.
Introduzione: la donazione di organi e tessuti costituisce una insostituibile opportunità terapeutica che permette di tutelare il diritto alla vita, innegabile per ogni individuo. Nello specifico per la donazione di cornee è fondamentale conoscere il processo di procurement, essendo un prelievo eseguibile sia da donatore in morte encefalica sia da donatore in morte cardiaca. L’infermiere ha il dovere, etico e deontologico, di onorare e rispettare la manifestazione di assenso o diniego della persona assistita deceduta. In questo modo il professionista sanitario afferma la dignità della persona e, in caso di assenso, offre una speranza di cura, ad un altro individuo, tramite la donazione. Obiettivi: questo progetto di tesi ha due obiettivi principali. Il primo consiste nel quantificare l’entità delle potenziali donazioni di cornee nel contesto dell’A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo, con lo scopo di effettuare una rilevazione iniziale del fenomeno per porre le basi a successivi studi in merito. Il secondo obiettivo consiste nel valutare l’impatto dell’infezione da Covid-19 sulle donazioni di Cornee. Materiali e metodi: per l’elaborazione del progetto è stato condotto uno studio osservazionale-descrittivo nell’ A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo. Il periodo osservato è di 66 giorni. I dati sono stati raccolti in maniera prospettica con una frequenza regolare di accesso alle camere mortuarie e sistematizzati tramite una tabella utile all’analisi. Risultati e discussione: dai dati rilevati risulta che il limite di età anagrafica è la principale causa di esclusione (60% del campione non può essere preso in considerazione). I potenziali donatori coincidono con il 35% del totale dei decessi avvenuti. I prelievi di cornee effettuati corrispondono al 13% dei potenziali donatori. L’impatto del Covid-19 sui potenziali donatori è stato del 3%. Conclusioni: l’infermiere ricopre un ruolo imprescindibile nel complesso iter di procurement. Dallo studio osservazionale dell’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo si rileva un alto potenziale nella donazione di cornee, da esplorare tramite ulteriori fattori. Attraverso l’informazione e l’educazione, sia verso la popolazione che verso il personale sanitario, si potrebbero aumentare i prelievi di cornee. Infine, si deduce come il Covid-19 abbia avuto un impatto minimo sulle potenziali donazioni, rispetto agli anni precedenti. Parole chiave: donazioni di cornee, persona assistita, infermiere, assistenza infermieristica.
Donazione di cornee, una libera scelta che deve essere onorata: una ricerca osservazionale nell’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo
BETTAHI, SARA
2021/2022
Abstract
Introduzione: la donazione di organi e tessuti costituisce una insostituibile opportunità terapeutica che permette di tutelare il diritto alla vita, innegabile per ogni individuo. Nello specifico per la donazione di cornee è fondamentale conoscere il processo di procurement, essendo un prelievo eseguibile sia da donatore in morte encefalica sia da donatore in morte cardiaca. L’infermiere ha il dovere, etico e deontologico, di onorare e rispettare la manifestazione di assenso o diniego della persona assistita deceduta. In questo modo il professionista sanitario afferma la dignità della persona e, in caso di assenso, offre una speranza di cura, ad un altro individuo, tramite la donazione. Obiettivi: questo progetto di tesi ha due obiettivi principali. Il primo consiste nel quantificare l’entità delle potenziali donazioni di cornee nel contesto dell’A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo, con lo scopo di effettuare una rilevazione iniziale del fenomeno per porre le basi a successivi studi in merito. Il secondo obiettivo consiste nel valutare l’impatto dell’infezione da Covid-19 sulle donazioni di Cornee. Materiali e metodi: per l’elaborazione del progetto è stato condotto uno studio osservazionale-descrittivo nell’ A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo. Il periodo osservato è di 66 giorni. I dati sono stati raccolti in maniera prospettica con una frequenza regolare di accesso alle camere mortuarie e sistematizzati tramite una tabella utile all’analisi. Risultati e discussione: dai dati rilevati risulta che il limite di età anagrafica è la principale causa di esclusione (60% del campione non può essere preso in considerazione). I potenziali donatori coincidono con il 35% del totale dei decessi avvenuti. I prelievi di cornee effettuati corrispondono al 13% dei potenziali donatori. L’impatto del Covid-19 sui potenziali donatori è stato del 3%. Conclusioni: l’infermiere ricopre un ruolo imprescindibile nel complesso iter di procurement. Dallo studio osservazionale dell’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo si rileva un alto potenziale nella donazione di cornee, da esplorare tramite ulteriori fattori. Attraverso l’informazione e l’educazione, sia verso la popolazione che verso il personale sanitario, si potrebbero aumentare i prelievi di cornee. Infine, si deduce come il Covid-19 abbia avuto un impatto minimo sulle potenziali donazioni, rispetto agli anni precedenti. Parole chiave: donazioni di cornee, persona assistita, infermiere, assistenza infermieristica.File | Dimensione | Formato | |
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