Congenital cytomegalovirus infection is the most common viral infection, and it is the main non-genetic cause of sensorineural hearing loss, neurological, speech and language disorders. Other symptomatic diseases at birth can comprehend microcephaly, eye injuries, and heart disease. CMV-related sensorineural hearing loss may be present at birth but approximately 50% of children may have delayed onset throughout the first several years of life. GOALS This review aims to explore the latest developments to find a pathway to an early diagnosis and the treatment options to eliminate the cytomegalovirus infection. A universal screening will be the only means to detect a possible ongoing CMV infection, but unfortunately, it is not available right now. It is recommended to use a PCR (Polymerase Chain Reaction) assay on biological liquids as a diagnostic tool. Now, there is no evidence of benefit of an antiviral therapy in asymptomatic infants. In symptomatic children and pregnant women, treatment with oral Valaciclovir is recommended for an entire year. Therefore, it is important that all infants with CMV infection, despite their clinical presentation at birth, receive serial audiological examination throughout the first years of life to detect possible sensorineural hearing loss. For this study articles have been used to increase awareness of possible consequences from CMV. Articles have been taken from sites such as Pubmed, Medline and ScienceDirect with keywords “Cytomegalovirus and Hearing Loss”, “Congenital CMV Infection”, “Newborn Hearing Screening”. CONCLUSIONS In Italy there is currently no universal screening program for congenital CMV infection, that is why, due to the possibility of a late on-set hearing loss, an audiological surveillance program should be performed at least until the age of 8 -10 years.

L'infezione congenita da Citomegalovirus è l'infezione virale più comune ed è la principale causa di sordità e di ritardo del linguaggio non genetica. Altri sintomi che si possono manifestare alla nascita possono comprendere: microcefalia, lesioni oculari e cardiopatie. L'ipoacusia neurosensoriale può manifestarsi già alla nascita, ma nel 50% circa dei bambini la sordità può avere un esordio tardivo nei primi anni di vita. OBIETTIVI Questa revisione ha come scopo quello di esplorare gli ultimi sviluppi in campo medico finalizzati ad una diagnosi precoce, in modo da permettere lo sviluppo di trattamenti utili ad eliminare l'infezione da citomegalovirus. Uno screening universale sarebbe l'unico metodo possibile per individuare l’infezione in corso o passata, ma sfortunatamente al momento non è possibile effettuarlo. È consigliato l'utilizzo dell'esame della PCR (proteina C reattiva) come strumento di diagnosi sui liquidi biologici. Non è stata confermata nessuna evidenza di beneficio tramite l'utilizzo di una terapia antivirale nei bambini che non presentano sintomi. Al contrario, in bambini sintomatici e donne in gravidanza, il trattamento orale con Valaciclovir viene consigliato per un anno intero. Dunque, è importante che tutti i bambini affetti da citomegalovirus, malgrado il loro quadro clinico alla nascita, ricevano un controllo audiologico durante i primi anni di vita per rilevare precocemente una possibile ipoacusia neurosensoriale. Per questo studio sono stati utilizzati alcuni articoli per aumentare la consapevolezza riguardo le possibili conseguenze da CMV. Gli articoli sono stati presi da siti quali Pubmed, Medline e ScienceDirect con parole chiave “citomegalovirus e ipoacusia”, “infezione congenita da citomegalovirus”, “screening audiologico neonatale”. CONCLUSIONI Al momento in Italia non esiste un programma di screening universale per l'infezione congenita da CMV ed è per questo che, data la possibilità di una manifestazione tardiva dell'ipoacusia, è necessario un programma di sorveglianza audiologica fino all'età di 8-10 anni.

Infezione congenita da Citomegalovirus: il percorso per la diagnosi precoce

TOSCHES, GRETA
2021/2022

Abstract

L'infezione congenita da Citomegalovirus è l'infezione virale più comune ed è la principale causa di sordità e di ritardo del linguaggio non genetica. Altri sintomi che si possono manifestare alla nascita possono comprendere: microcefalia, lesioni oculari e cardiopatie. L'ipoacusia neurosensoriale può manifestarsi già alla nascita, ma nel 50% circa dei bambini la sordità può avere un esordio tardivo nei primi anni di vita. OBIETTIVI Questa revisione ha come scopo quello di esplorare gli ultimi sviluppi in campo medico finalizzati ad una diagnosi precoce, in modo da permettere lo sviluppo di trattamenti utili ad eliminare l'infezione da citomegalovirus. Uno screening universale sarebbe l'unico metodo possibile per individuare l’infezione in corso o passata, ma sfortunatamente al momento non è possibile effettuarlo. È consigliato l'utilizzo dell'esame della PCR (proteina C reattiva) come strumento di diagnosi sui liquidi biologici. Non è stata confermata nessuna evidenza di beneficio tramite l'utilizzo di una terapia antivirale nei bambini che non presentano sintomi. Al contrario, in bambini sintomatici e donne in gravidanza, il trattamento orale con Valaciclovir viene consigliato per un anno intero. Dunque, è importante che tutti i bambini affetti da citomegalovirus, malgrado il loro quadro clinico alla nascita, ricevano un controllo audiologico durante i primi anni di vita per rilevare precocemente una possibile ipoacusia neurosensoriale. Per questo studio sono stati utilizzati alcuni articoli per aumentare la consapevolezza riguardo le possibili conseguenze da CMV. Gli articoli sono stati presi da siti quali Pubmed, Medline e ScienceDirect con parole chiave “citomegalovirus e ipoacusia”, “infezione congenita da citomegalovirus”, “screening audiologico neonatale”. CONCLUSIONI Al momento in Italia non esiste un programma di screening universale per l'infezione congenita da CMV ed è per questo che, data la possibilità di una manifestazione tardiva dell'ipoacusia, è necessario un programma di sorveglianza audiologica fino all'età di 8-10 anni.
Congenital Cytomegalovirus infection: the pathway to early diagnosis
Congenital cytomegalovirus infection is the most common viral infection, and it is the main non-genetic cause of sensorineural hearing loss, neurological, speech and language disorders. Other symptomatic diseases at birth can comprehend microcephaly, eye injuries, and heart disease. CMV-related sensorineural hearing loss may be present at birth but approximately 50% of children may have delayed onset throughout the first several years of life. GOALS This review aims to explore the latest developments to find a pathway to an early diagnosis and the treatment options to eliminate the cytomegalovirus infection. A universal screening will be the only means to detect a possible ongoing CMV infection, but unfortunately, it is not available right now. It is recommended to use a PCR (Polymerase Chain Reaction) assay on biological liquids as a diagnostic tool. Now, there is no evidence of benefit of an antiviral therapy in asymptomatic infants. In symptomatic children and pregnant women, treatment with oral Valaciclovir is recommended for an entire year. Therefore, it is important that all infants with CMV infection, despite their clinical presentation at birth, receive serial audiological examination throughout the first years of life to detect possible sensorineural hearing loss. For this study articles have been used to increase awareness of possible consequences from CMV. Articles have been taken from sites such as Pubmed, Medline and ScienceDirect with keywords “Cytomegalovirus and Hearing Loss”, “Congenital CMV Infection”, “Newborn Hearing Screening”. CONCLUSIONS In Italy there is currently no universal screening program for congenital CMV infection, that is why, due to the possibility of a late on-set hearing loss, an audiological surveillance program should be performed at least until the age of 8 -10 years.
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