La violenza domestica sui bambini è un fenomeno largamente diffuso in tutto il mondo e l'Italia non è un'eccezione. Il presente elaborato ha l'obiettivo di portare il lettore a riflettere sulle diverse forme della stessa, dalle più manifeste dell'abuso fisico e sessuale a quelle più latenti della trascuratezza e del maltrattamento psicologico, aprendo una parentesi sul danno che anche la violenza assistita può provocare sul bambino. Lo scopo è, quindi, quello di sensibilizzare circa le conseguenze che queste diverse forme di violenza arrecano alla vittima nel corso del suo sviluppo, per diventare, nei casi più gravi, croniche. In particolare, prendendo in rassegna alcune bibliografie e ricerche che trattano questo argomento, tra le quali è possibile ricordare, ad esempio, Montecchi (1998), Di Blasio (2000) e Liotti (2011),è emerso che i danni si verificano, non solo a livello fisico con gli evidenti segni di percosse, ma cambiano la vittima nel profondo della sua identità. Infatti, gli effetti dei diversi abusi si estendono anche a livello psicologico, con la possibilità che il bambino sviluppi disturbi nel legame di attaccamento, nelle relazioni, nella regolazione delle emozioni. Questo può provocare l'insorgere di un disturbo dissociativo e, nelle situazioni di traumi continuativi, di un disturbo da stress post-traumatico. Tutto ciò è anche confermato dalle ricerche (Van der Kolk, 2004; Mead, 2010; Kavanaugh, 2017) circa i mutamenti a livello neurobiologico e neuroendocrino causati dall'essere vittima di violenza. E' necessario, quindi, che venga fatta luce sul tema, per cercare di prevenire l'insorgere di questo problema sociale e per concedere ai bambini di tutto il mondo il diritto di essere amati.
il diritto di essere amato:le conseguenze della violenza domestica sullo sviluppo del bambino
BOETTI, FRANCESCA
2018/2019
Abstract
La violenza domestica sui bambini è un fenomeno largamente diffuso in tutto il mondo e l'Italia non è un'eccezione. Il presente elaborato ha l'obiettivo di portare il lettore a riflettere sulle diverse forme della stessa, dalle più manifeste dell'abuso fisico e sessuale a quelle più latenti della trascuratezza e del maltrattamento psicologico, aprendo una parentesi sul danno che anche la violenza assistita può provocare sul bambino. Lo scopo è, quindi, quello di sensibilizzare circa le conseguenze che queste diverse forme di violenza arrecano alla vittima nel corso del suo sviluppo, per diventare, nei casi più gravi, croniche. In particolare, prendendo in rassegna alcune bibliografie e ricerche che trattano questo argomento, tra le quali è possibile ricordare, ad esempio, Montecchi (1998), Di Blasio (2000) e Liotti (2011),è emerso che i danni si verificano, non solo a livello fisico con gli evidenti segni di percosse, ma cambiano la vittima nel profondo della sua identità. Infatti, gli effetti dei diversi abusi si estendono anche a livello psicologico, con la possibilità che il bambino sviluppi disturbi nel legame di attaccamento, nelle relazioni, nella regolazione delle emozioni. Questo può provocare l'insorgere di un disturbo dissociativo e, nelle situazioni di traumi continuativi, di un disturbo da stress post-traumatico. Tutto ciò è anche confermato dalle ricerche (Van der Kolk, 2004; Mead, 2010; Kavanaugh, 2017) circa i mutamenti a livello neurobiologico e neuroendocrino causati dall'essere vittima di violenza. E' necessario, quindi, che venga fatta luce sul tema, per cercare di prevenire l'insorgere di questo problema sociale e per concedere ai bambini di tutto il mondo il diritto di essere amati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/43431