The dissertation aims to retrace the steps of psychosomatic science, from its origins to contemporary theoretical frames, through extensive references to the development of the self and the embodied ego, referring to the construct proposed by Peter Fonagy. In particular, the hypothesis on an integration of the neurobiological models and psychodynamic perspectives has been pursued by a new frontier field: neuro-psychoanalysis, outlined thanks to the contribution of an increasing number of neuroscientists, such as Eric Kandel and Mark Solms. The fundamental question is therefore whether psychosomatic discomfort can contribute to the clarification of complex transactional processes between the mind and the body. The working hypothesis pursued is the conjoint re-elaboration of the knowledge which were considered stable, in their respective fields, and which can be exposed to a new mutual validation.
La dissertazione si propone di ripercorrere le tappe della scienza psicosomatica, dalle origini alle cornici teoriche contemporanee, mediante ampi riferimenti allo sviluppo del Sé e dell'Io corporeo, nella ridefinizione di costrutto proposta da Peter Fonagy. Nella fattispecie si è perseguita l'ipotesi integrazione di modelli neurobiologici e prospettive psicodinamiche presente in un nuovo campo di frontiera: la neuro-psicoanalisi, delineata grazie al contributo di un'avanguardia di neuroscienziati, come Eric Kandel e Mark Solms. La domanda fondamentale è, dunque, se possa un disagio psicosomatico contribuire al chiarimento dei complessi processi transazionali tra la mente e il corpo. L'ipotesi di lavoro perseguita è la rielaborazione congiunta di quelle conoscenze che erano considerate oramai stabili nei propri rispettivi settori e che possono essere esposte a validazione reciproca.
I disturbi psicosomatici: la relazione tra corpo e mente
IEZZI, DAVIDE
2018/2019
Abstract
La dissertazione si propone di ripercorrere le tappe della scienza psicosomatica, dalle origini alle cornici teoriche contemporanee, mediante ampi riferimenti allo sviluppo del Sé e dell'Io corporeo, nella ridefinizione di costrutto proposta da Peter Fonagy. Nella fattispecie si è perseguita l'ipotesi integrazione di modelli neurobiologici e prospettive psicodinamiche presente in un nuovo campo di frontiera: la neuro-psicoanalisi, delineata grazie al contributo di un'avanguardia di neuroscienziati, come Eric Kandel e Mark Solms. La domanda fondamentale è, dunque, se possa un disagio psicosomatico contribuire al chiarimento dei complessi processi transazionali tra la mente e il corpo. L'ipotesi di lavoro perseguita è la rielaborazione congiunta di quelle conoscenze che erano considerate oramai stabili nei propri rispettivi settori e che possono essere esposte a validazione reciproca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/43414