Oncological dermocosmetics : prevention and treatment of skin patients anti-cancer therapies

Gli effetti indesiderati a livello cutaneo sono comuni a molti trattamenti antitumorali, inclusi quelli più innovativi e possono ledere il benessere psico-fisico del paziente, al punto da compromettere la continuità e l’efficacia del percorso terapeutico. Farmaci biotecnologici, chemioterapia e radioterapia hanno un’alta tossicità cutanea; si stima infatti che circa l’80% dei pazienti oncologici soffra di queste problematiche durante il percorso di cura. Infatti, le cure oncologiche hanno spesso un impatto devastante sulla barriera cutanea, causando reazioni avverse subito dopo l’inizio del trattamento, a volte protraendosi per anni o per tutta la vita. Durante le terapie la funzione di barriera esercitata dalla pelle viene alterata con conseguente comparsa di dermatiti, xerosi, rush cutanei, follicoliti, fissurazioni, alterazioni ungueali, discromie, eruzioni acneiformi, eritrodisestesia palmo-plantare [1]. La dermocosmesi oncologica si prefigge di gestire e ridurre le alterazioni cutanee, per aiutare i pazienti nella gestione della terapia e per migliorare l’autostima e la loro qualità di vita. In particolare la dermocosmesi oncologica deve affrontare una nuova sfida: studiare e realizzare prodotti sicuri ed efficaci, diversi da generiche preparazioni adatte a pelli sensibili. L’obiettivo è infatti di poter disporre di formulazioni sviluppate e testate specificamente per contrastare i danni causati dai diversi trattamenti antitumorali e, possibilmente, capaci di svolgere un’azione preventiva verso tali manifestazioni [2]. La prima problematica che molti pazienti si trovano ad affrontare è la gestione della ferita post chirurgica per evitare la formazione di cicatrici patologiche. Appena la cicatrice si sarà formata, andrà trattata con creme riepitelizzanti e nutrienti, per esempio arricchite di olio di oliva ozonizzato o funzionalizzate con l’estratto di Allium cepa, da applicare con un leggero massaggio. Bisogna invece evitare il più possibile di esporre la cicatrice al sole per ridurre il rischio di iperpigmentazione post infiammatoria ed applicare una protezione solare con SPF 50+ [1].

Dermocosmesi oncologica: trattamenti di prevenzione e cura dei danni cutanei in pazienti sottoposti a terapie antitumorali

NERVO, ILARIA
2023/2024

Abstract

Gli effetti indesiderati a livello cutaneo sono comuni a molti trattamenti antitumorali, inclusi quelli più innovativi e possono ledere il benessere psico-fisico del paziente, al punto da compromettere la continuità e l’efficacia del percorso terapeutico. Farmaci biotecnologici, chemioterapia e radioterapia hanno un’alta tossicità cutanea; si stima infatti che circa l’80% dei pazienti oncologici soffra di queste problematiche durante il percorso di cura. Infatti, le cure oncologiche hanno spesso un impatto devastante sulla barriera cutanea, causando reazioni avverse subito dopo l’inizio del trattamento, a volte protraendosi per anni o per tutta la vita. Durante le terapie la funzione di barriera esercitata dalla pelle viene alterata con conseguente comparsa di dermatiti, xerosi, rush cutanei, follicoliti, fissurazioni, alterazioni ungueali, discromie, eruzioni acneiformi, eritrodisestesia palmo-plantare [1]. La dermocosmesi oncologica si prefigge di gestire e ridurre le alterazioni cutanee, per aiutare i pazienti nella gestione della terapia e per migliorare l’autostima e la loro qualità di vita. In particolare la dermocosmesi oncologica deve affrontare una nuova sfida: studiare e realizzare prodotti sicuri ed efficaci, diversi da generiche preparazioni adatte a pelli sensibili. L’obiettivo è infatti di poter disporre di formulazioni sviluppate e testate specificamente per contrastare i danni causati dai diversi trattamenti antitumorali e, possibilmente, capaci di svolgere un’azione preventiva verso tali manifestazioni [2]. La prima problematica che molti pazienti si trovano ad affrontare è la gestione della ferita post chirurgica per evitare la formazione di cicatrici patologiche. Appena la cicatrice si sarà formata, andrà trattata con creme riepitelizzanti e nutrienti, per esempio arricchite di olio di oliva ozonizzato o funzionalizzate con l’estratto di Allium cepa, da applicare con un leggero massaggio. Bisogna invece evitare il più possibile di esporre la cicatrice al sole per ridurre il rischio di iperpigmentazione post infiammatoria ed applicare una protezione solare con SPF 50+ [1].
Oncological dermocosmetics: prevention and treatment of skin damage in patients undergoing anti-cancer therapies
Oncological dermocosmetics : prevention and treatment of skin patients anti-cancer therapies
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/434