Introduction and objective: in Italy, the experienced procurement nurse (IEP) is the donation-promoting figure who works within the hospital coordination unit by working alongside the local coordinator throughout the donation process. Collaboration in planning and conducting the family interview is a central part of his work. The objective of this thesis is to describe the nursing care provided by the IEP to the deceased potential donor and families, with a focus on the interpersonal skills needed to communicate effectively and increase donation rates. Materials and Methods: text consultation on legislation and literature search on databases: PUBMED, EDSOURCE, SCOPUS, CINAHL, and PSYCINFO. Six relevant articles were analyzed: one systematic review, four qualitative researches with phenomenological approach based on structured interviews, and one observational study. Results: findings were reported regarding (1) the significance of nursing assistance to the prospective donor for coordinators, (2) factors facilitating or hindering interviews, (3) persuasive communication strategies used and the presence of associations with increased conversion rates, (4) characteristics of forms of social support, (5) aspects of relational, persuasive, and nonverbal communication specifically in tissue requesting, and (6) quality indicators associated with a successful donation program. Discussion and Conclusion: the IEP places humanized care at the center, respecting the dignity and wishes of the potential donor. Family members are considered an extension of him or her, and building their informed and conscious choice is, for professionals, the basis on which to develop the entire process, in which the family will be fully involved. Communication is a tool that can have a positive and negative impact in obtaining family consent and must be used consciously and appropriately to the needs of the family. The presence of a coordinating figure in donation programs has been considered part of a successful program.

Introduzione e obbiettivo: in Italia l’infermiere esperto nel procurement (IEP) è la figura promotrice della donazione che lavora all’interno dell’unita di coordinamento ospedaliero affiancando il Coordinatore locale nell’intero processo di donazione. La collaborazione nella pianificazione e nello svolgimento del colloquio famigliare è una parte centrale del suo lavoro. L’obbiettivo della tesi è quello di descrivere l’assistenza infermieristica fornita dallo IEP al potenziale donatore deceduto e alle famiglie, con particolare riguardo alle competenze relazionali necessarie per comunicare in modo efficace e incrementare i tassi di donazione. Materiali e Metodi: consultazione di testi sulla normativa e ricerca bibliografica sulle banche dati: PUBMED, EDSOURCE, SCOPUS, CINAHL e PSYCINFO. Sono stati analizzati 6 articoli pertinenti: una revisione sistematica, quattro ricerche qualitative con approccio fenomenologico basato su interviste strutturate e uno studio osservazionale. Risultati: sono stati riportati i risultati riguardo: (1) il significato dell’assistenza infermieristica al potenziale donatore per i coordinatori, (2) i fattori che facilitano o ostacolano i colloqui, (3) le strategie di comunicazione persuasiva utilizzate e la presenza di associazioni con l’incremento dei tassi di conversione, (4) le caratteristiche delle forme di supporto sociale, (5) gli aspetti della comunicazione relazionale, persuasiva e non verbale specificatamente nella richiesta dei tessuti e (6) gli indicatori di qualità associati ad un programma di donazione di successo. Discussione e conclusione: lo IEP pone al centro un’assistenza umanizzata, nel rispetto della dignità e volontà del potenziale donatore. I famigliari vengono considerati una sua estensione e la costruzione di una loro scelta informata e conscia rappresenta, per i professionisti, la base su cui sviluppare l’intero processo, in cui la famiglia sarà pienamente coinvolta. La comunicazione è uno strumento che può avere un impatto positivo e negativo nell’ottenimento del consenso famigliare e deve essere utilizzata in modo consapevole e appropriato alle esigenze della famiglia. La presenza di una figura di coordinamento nei programmi di donazione è stata considerata parte di un programma di successo.

L'infermiere esperto nel procurement - il professionista sanitario con competenze trasversali nella ricerca di organi e tessuti destinati alla donazione

CIAVARELLA, ANNA
2021/2022

Abstract

Introduzione e obbiettivo: in Italia l’infermiere esperto nel procurement (IEP) è la figura promotrice della donazione che lavora all’interno dell’unita di coordinamento ospedaliero affiancando il Coordinatore locale nell’intero processo di donazione. La collaborazione nella pianificazione e nello svolgimento del colloquio famigliare è una parte centrale del suo lavoro. L’obbiettivo della tesi è quello di descrivere l’assistenza infermieristica fornita dallo IEP al potenziale donatore deceduto e alle famiglie, con particolare riguardo alle competenze relazionali necessarie per comunicare in modo efficace e incrementare i tassi di donazione. Materiali e Metodi: consultazione di testi sulla normativa e ricerca bibliografica sulle banche dati: PUBMED, EDSOURCE, SCOPUS, CINAHL e PSYCINFO. Sono stati analizzati 6 articoli pertinenti: una revisione sistematica, quattro ricerche qualitative con approccio fenomenologico basato su interviste strutturate e uno studio osservazionale. Risultati: sono stati riportati i risultati riguardo: (1) il significato dell’assistenza infermieristica al potenziale donatore per i coordinatori, (2) i fattori che facilitano o ostacolano i colloqui, (3) le strategie di comunicazione persuasiva utilizzate e la presenza di associazioni con l’incremento dei tassi di conversione, (4) le caratteristiche delle forme di supporto sociale, (5) gli aspetti della comunicazione relazionale, persuasiva e non verbale specificatamente nella richiesta dei tessuti e (6) gli indicatori di qualità associati ad un programma di donazione di successo. Discussione e conclusione: lo IEP pone al centro un’assistenza umanizzata, nel rispetto della dignità e volontà del potenziale donatore. I famigliari vengono considerati una sua estensione e la costruzione di una loro scelta informata e conscia rappresenta, per i professionisti, la base su cui sviluppare l’intero processo, in cui la famiglia sarà pienamente coinvolta. La comunicazione è uno strumento che può avere un impatto positivo e negativo nell’ottenimento del consenso famigliare e deve essere utilizzata in modo consapevole e appropriato alle esigenze della famiglia. La presenza di una figura di coordinamento nei programmi di donazione è stata considerata parte di un programma di successo.
The nurse coordinator in the donation process - the health professional with cross-functional skills in the search for organs and tissues for donation
Introduction and objective: in Italy, the experienced procurement nurse (IEP) is the donation-promoting figure who works within the hospital coordination unit by working alongside the local coordinator throughout the donation process. Collaboration in planning and conducting the family interview is a central part of his work. The objective of this thesis is to describe the nursing care provided by the IEP to the deceased potential donor and families, with a focus on the interpersonal skills needed to communicate effectively and increase donation rates. Materials and Methods: text consultation on legislation and literature search on databases: PUBMED, EDSOURCE, SCOPUS, CINAHL, and PSYCINFO. Six relevant articles were analyzed: one systematic review, four qualitative researches with phenomenological approach based on structured interviews, and one observational study. Results: findings were reported regarding (1) the significance of nursing assistance to the prospective donor for coordinators, (2) factors facilitating or hindering interviews, (3) persuasive communication strategies used and the presence of associations with increased conversion rates, (4) characteristics of forms of social support, (5) aspects of relational, persuasive, and nonverbal communication specifically in tissue requesting, and (6) quality indicators associated with a successful donation program. Discussion and Conclusion: the IEP places humanized care at the center, respecting the dignity and wishes of the potential donor. Family members are considered an extension of him or her, and building their informed and conscious choice is, for professionals, the basis on which to develop the entire process, in which the family will be fully involved. Communication is a tool that can have a positive and negative impact in obtaining family consent and must be used consciously and appropriately to the needs of the family. The presence of a coordinating figure in donation programs has been considered part of a successful program.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/4319