La crisi climatica oggi è il più grande problema con cui l'umanità deve relazionarsi e fare i conti. Trovare soluzioni durature e concrete tuttavia non sembra essere un compito facile, dal momento che si rischia di concentrarsi solamente su interventi parziali e di settore. Le analisi e le critiche eco-femministe e postumane possono aiutare a far chiarezza sulle cause che stanno portando la biosfera verso un probabile collasso. La crisi climatica è, dunque, innanzitutto un problema filosofico, nato dalle gerarchie e violenze perpetuate sia all'interno che all'esterno della società. Attraverso lo studio di autrici eco-femministe possiamo infatti stabilire dei collegamenti, delle interconnessioni, tra i diversi tipi di oppressione (per esempio la violenza di genere) e l'annichilimento di tutto ciò che viene definito ¿non umano¿. Se, grazie all'eco-femminismo, la critica classica femminista passa dalla problematizzazione dell'androcentrismo a quella dell'antropocentrismo, grazie ai lavori e agli studi postumani il focus della ricerca si sposta sul soggetto. È infatti il soggetto umano, il suo essersi costruito attraverso l'esclusione di qualsiasi soggettività che non rientrasse in determinati canoni quali l'essere maschi, bianchi, etero e occidentali, a venire messo sotto accusa. Il soggetto umano è il centro da cui si irradiano le oppressioni e le violenze. Per questo motivo è necessario rimettere in discussione la definizione stessa di umano, per poter risolvere in maniera definitiva la crisi ecologica a partire dalla sua causa principale, senza limitarsi a un tamponamento degli effetti.

Antropocentrismo e crisi climatica. Un'analisi attraverso la critica eco-femminista e postumana.

COMOLLO, FEDERICO
2018/2019

Abstract

La crisi climatica oggi è il più grande problema con cui l'umanità deve relazionarsi e fare i conti. Trovare soluzioni durature e concrete tuttavia non sembra essere un compito facile, dal momento che si rischia di concentrarsi solamente su interventi parziali e di settore. Le analisi e le critiche eco-femministe e postumane possono aiutare a far chiarezza sulle cause che stanno portando la biosfera verso un probabile collasso. La crisi climatica è, dunque, innanzitutto un problema filosofico, nato dalle gerarchie e violenze perpetuate sia all'interno che all'esterno della società. Attraverso lo studio di autrici eco-femministe possiamo infatti stabilire dei collegamenti, delle interconnessioni, tra i diversi tipi di oppressione (per esempio la violenza di genere) e l'annichilimento di tutto ciò che viene definito ¿non umano¿. Se, grazie all'eco-femminismo, la critica classica femminista passa dalla problematizzazione dell'androcentrismo a quella dell'antropocentrismo, grazie ai lavori e agli studi postumani il focus della ricerca si sposta sul soggetto. È infatti il soggetto umano, il suo essersi costruito attraverso l'esclusione di qualsiasi soggettività che non rientrasse in determinati canoni quali l'essere maschi, bianchi, etero e occidentali, a venire messo sotto accusa. Il soggetto umano è il centro da cui si irradiano le oppressioni e le violenze. Per questo motivo è necessario rimettere in discussione la definizione stessa di umano, per poter risolvere in maniera definitiva la crisi ecologica a partire dalla sua causa principale, senza limitarsi a un tamponamento degli effetti.
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