Background. Stroke represents one of the leading causes of long-term mortality and disability worldwide. The clinical management of stroke is essential and it’s mainly based on two stages: medical and rehabilitative. One of the key components of stroke rehabilitation is to improve upper limb function to reduce impairments and disabilities. In the last years, thanks to the progress made by technology, robot-assisted therapy is spreading as a new approach for post-stroke rehabilitation. It uses robotic devices to facilitate motor recovery and specific task-oriented training. Objective. The purpose of this thesis is to determine the effectiveness of robotic rehabilitation of the upper limbs, in addition to physiotherapy treatment, in post-stroke patients. Study design. Review of the literature. Materials and methods. The search was carried out on Medline, through the distribution of PubMed, and all the studies that analysed an integrated approach between robotic rehabilitation and physiotherapy treatment in post-stroke patients were included. Among the various inclusion criteria, adult patients > 18 years, males and females with first episode of ischemic or haemorrhagic stroke, no history of peripheral nerve injury or musculoskeletal disease of the affected upper limb were selected. The keywords "stroke", "upper-limb", "robotic", "rehabilitation", "robot-assisted therapy", combined with the Boolean operators AND and OR were used. Results. Through the use of the following string (stroke AND upper limb AND robotic rehabilitation OR neurological disorders AND robot-assisted therapy) 929 articles were identified. Then, through various screening phases which included the application of inclusion and exclusion criteria, reading of the titles, evaluation of the abstracts and analysis of the complete text, 11 articles were selected. Each study compared two different groups: the experimental group received an integrated treatment of robotic rehabilitation and physiotherapy while the control group received only a single physiotherapy treatment. From the reading and analysis of these articles, various pieces of evidence emerged on the effectiveness of robotic rehabilitation in addition to physiotherapy treatment in stroke patients. The results of the included studies highlighted the impact of robotic rehabilitation, integrated with traditional physiotherapy, on different outcomes such as spasticity, pain, motor function, hand function, finger function and cognitive abilities. Conclusions. An integrated approach between robotic rehabilitation and traditional treatment may be effective to improve and enhance not only the quality of life but also the motor function and cognitive abilities of stroke patients.

Background. L’ictus rappresenta una delle principali cause di mortalità e disabilità a lungo termine in tutto il mondo. La gestione clinica dell’ictus è di fondamentale importanza e si basa principalmente su due stadi: medico e riabilitativo. Una delle componenti chiave dell’ambito riabilitativo è quello di migliorare la funzione degli arti superiori per ridurre menomazioni e disabilità. Negli ultimi anni, grazie ai passi in avanti compiuti dalla tecnologia, si sta diffondendo la terapia assistita da robot come nuovo approccio per la riabilitazione post-ictus. Essa si avvale di dispositivi robotici per facilitare il recupero motorio e l’allenamento specifico e orientato al compito. Obiettivo. L’obiettivo di questa tesi è quello di determinare l’efficacia della riabilitazione robotica degli arti superiori, in aggiunta al trattamento fisioterapico, nei pazienti semiautonomi con esiti di ictus. Disegno dello studio. Revisione della letteratura. Materiali e metodi. La ricerca è stata effettuata su Medline, attraverso la distribuzione di PubMed, e sono stati inclusi tutti gli studi che valutassero un approccio combinato tra riabilitazione robotica e trattamento fisioterapico nei pazienti con esiti di ictus. Tra i vari criteri di inclusione sono stati selezionati pazienti adulti > 18 anni, maschi e femmine con primo episodio di ictus ischemico o emorragico, nessuna storia di lesioni dei nervi periferici o malattie muscolo-scheletriche a livello dell’arto superiore colpito. Sono stati utilizzati i termini liberi “stroke”, “upper-limb”, “robotic”, “rehabilitation”, “robot-assisted therapy”, combinati con gli operatori booleani AND e OR. Risultati. Attraverso l’utilizzo della seguente stringa (stroke AND upper limb AND robotic rehabilitation OR neurological disorders AND robot-assisted therapy) sono stati individuati 929 articoli. Successivamente, attraverso diverse fasi di screening che comprendevano l’applicazione dei criteri di inclusione ed esclusione, la lettura dei titoli, la valutazione degli abstract e l’analisi del testo completo, sono stati selezionati 11 articoli in linea con l’obiettivo prefissato. Ogni studio analizzato confrontava 2 diversi gruppi: il gruppo sperimentale riceveva un trattamento combinato di riabilitazione robotica e fisioterapia mentre il gruppo di controllo riceveva solo il singolo trattamento fisioterapico. Dalla lettura ed analisi di questi articoli sono emerse varie evidenze riguardo all’efficacia della riabilitazione robotica in aggiunta al trattamento fisioterapico nei pazienti colpiti da ictus. I risultati degli studi inclusi hanno evidenziato un impatto della robotica, integrata con la fisioterapia tradizionale, su diversi outcome quali spasticità, dolore, funzione motoria, funzione della mano, funzione delle dita e abilità cognitive. Conclusioni. L’utilizzo di un approccio combinato tra riabilitazione robotica e trattamento tradizionale può risultare efficace e prezioso per migliorare e potenziare non solo la qualità della vita ma anche la funzione motoria e l’abilità cognitiva dei pazienti con ictus.

L'efficacia della riabilitazione robotica degli arti superiori nei pazienti semiautonomi con esiti di ictus: una revisione della letteratura

FIORE, STEFANO
2021/2022

Abstract

Background. L’ictus rappresenta una delle principali cause di mortalità e disabilità a lungo termine in tutto il mondo. La gestione clinica dell’ictus è di fondamentale importanza e si basa principalmente su due stadi: medico e riabilitativo. Una delle componenti chiave dell’ambito riabilitativo è quello di migliorare la funzione degli arti superiori per ridurre menomazioni e disabilità. Negli ultimi anni, grazie ai passi in avanti compiuti dalla tecnologia, si sta diffondendo la terapia assistita da robot come nuovo approccio per la riabilitazione post-ictus. Essa si avvale di dispositivi robotici per facilitare il recupero motorio e l’allenamento specifico e orientato al compito. Obiettivo. L’obiettivo di questa tesi è quello di determinare l’efficacia della riabilitazione robotica degli arti superiori, in aggiunta al trattamento fisioterapico, nei pazienti semiautonomi con esiti di ictus. Disegno dello studio. Revisione della letteratura. Materiali e metodi. La ricerca è stata effettuata su Medline, attraverso la distribuzione di PubMed, e sono stati inclusi tutti gli studi che valutassero un approccio combinato tra riabilitazione robotica e trattamento fisioterapico nei pazienti con esiti di ictus. Tra i vari criteri di inclusione sono stati selezionati pazienti adulti > 18 anni, maschi e femmine con primo episodio di ictus ischemico o emorragico, nessuna storia di lesioni dei nervi periferici o malattie muscolo-scheletriche a livello dell’arto superiore colpito. Sono stati utilizzati i termini liberi “stroke”, “upper-limb”, “robotic”, “rehabilitation”, “robot-assisted therapy”, combinati con gli operatori booleani AND e OR. Risultati. Attraverso l’utilizzo della seguente stringa (stroke AND upper limb AND robotic rehabilitation OR neurological disorders AND robot-assisted therapy) sono stati individuati 929 articoli. Successivamente, attraverso diverse fasi di screening che comprendevano l’applicazione dei criteri di inclusione ed esclusione, la lettura dei titoli, la valutazione degli abstract e l’analisi del testo completo, sono stati selezionati 11 articoli in linea con l’obiettivo prefissato. Ogni studio analizzato confrontava 2 diversi gruppi: il gruppo sperimentale riceveva un trattamento combinato di riabilitazione robotica e fisioterapia mentre il gruppo di controllo riceveva solo il singolo trattamento fisioterapico. Dalla lettura ed analisi di questi articoli sono emerse varie evidenze riguardo all’efficacia della riabilitazione robotica in aggiunta al trattamento fisioterapico nei pazienti colpiti da ictus. I risultati degli studi inclusi hanno evidenziato un impatto della robotica, integrata con la fisioterapia tradizionale, su diversi outcome quali spasticità, dolore, funzione motoria, funzione della mano, funzione delle dita e abilità cognitive. Conclusioni. L’utilizzo di un approccio combinato tra riabilitazione robotica e trattamento tradizionale può risultare efficace e prezioso per migliorare e potenziare non solo la qualità della vita ma anche la funzione motoria e l’abilità cognitiva dei pazienti con ictus.
The efficacy of robotics in upper-limb rehabilitation after stroke: a review of the literature
Background. Stroke represents one of the leading causes of long-term mortality and disability worldwide. The clinical management of stroke is essential and it’s mainly based on two stages: medical and rehabilitative. One of the key components of stroke rehabilitation is to improve upper limb function to reduce impairments and disabilities. In the last years, thanks to the progress made by technology, robot-assisted therapy is spreading as a new approach for post-stroke rehabilitation. It uses robotic devices to facilitate motor recovery and specific task-oriented training. Objective. The purpose of this thesis is to determine the effectiveness of robotic rehabilitation of the upper limbs, in addition to physiotherapy treatment, in post-stroke patients. Study design. Review of the literature. Materials and methods. The search was carried out on Medline, through the distribution of PubMed, and all the studies that analysed an integrated approach between robotic rehabilitation and physiotherapy treatment in post-stroke patients were included. Among the various inclusion criteria, adult patients > 18 years, males and females with first episode of ischemic or haemorrhagic stroke, no history of peripheral nerve injury or musculoskeletal disease of the affected upper limb were selected. The keywords "stroke", "upper-limb", "robotic", "rehabilitation", "robot-assisted therapy", combined with the Boolean operators AND and OR were used. Results. Through the use of the following string (stroke AND upper limb AND robotic rehabilitation OR neurological disorders AND robot-assisted therapy) 929 articles were identified. Then, through various screening phases which included the application of inclusion and exclusion criteria, reading of the titles, evaluation of the abstracts and analysis of the complete text, 11 articles were selected. Each study compared two different groups: the experimental group received an integrated treatment of robotic rehabilitation and physiotherapy while the control group received only a single physiotherapy treatment. From the reading and analysis of these articles, various pieces of evidence emerged on the effectiveness of robotic rehabilitation in addition to physiotherapy treatment in stroke patients. The results of the included studies highlighted the impact of robotic rehabilitation, integrated with traditional physiotherapy, on different outcomes such as spasticity, pain, motor function, hand function, finger function and cognitive abilities. Conclusions. An integrated approach between robotic rehabilitation and traditional treatment may be effective to improve and enhance not only the quality of life but also the motor function and cognitive abilities of stroke patients.
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