This thesis has as its object the problems related to the expression "Human Rights" which in addition to raising lexical issues, is emblematic for its historical evolution. Throughout history, even if considered inalienable, human rights have been the subject of various interpretations by many experts. The first chapter deals, indeed, with how these rights thanks to the Enlightenment culture have become imprescriptible in the face of political and religious powers and above all have paved the way for civil and political emancipation. The first important researches on enlightenment rights, however, present different interpretations characterized by a strong discontinuity with respect to the Enlightenment political project. Today's language of rights indeed overcomes gender distinctions, satisfies the supporters of the rights of nations even if it often creates a confusion above all nineteenth century that continues to perpetuate tragedies in the solution of world conflicts. The second chapter talks about how because of the choice of man for evil and his will to power, the rediscovery of rights took place only after the various international conflicts thanks to a reconstruction of the country able to explain the contradictory problematic historical genealogy of that language, against nationalisms and European reactionaries of all kinds and the difficulties that still today encounter the acceptance of its universalistic nature linked to the moral idea of ​​human dignity relaunched by the illuminists of the eighteenth century. The third chapter examines how in the course of history the term human rights has generated many reflections to the point that today the formula "Human Rights" is adopted. This lexical discontinuity with respect to the past is due to the various inclusions of gender and social categories obtained only after almost two and a half centuries of history. Finally, in the last chapter several interpretations are presented that explain how the state undertakes to respect and observe fundamental rights. The important task of the state is therefore to measure its action and to be able to face some crises that call into question the sacred value of human rights.

Questa tesi ha come oggetto le problematiche relative all'espressione ¿Diritti dell'uomo¿ che oltre a sollevare questioni lessicali, risulta emblematica per la sua evoluzione storica. Nel corso della storia anche se considerati inalienabili, i diritti umani sono stati oggetto di diverse interpretazioni da parte di molti studiosi. Il primo capitolo tratta, infatti, di come questi diritti grazie alla cultura illuminista sono diventati imprescrittibili di fronte ai poteri politici e religiosi e sopratutto hanno aperto la strada a favore dell'emancipazione civile e politica. Le prime importanti ricerche sui diritti illuministi tuttavia presentano diverse interpretazioni caratterizzate da una forte discontinuità rispetto al progetto politico illuminista. L'odierno linguaggio dei diritti infatti supera le distinzioni di genere, soddisfa i sostenitori dei diritti delle nazioni anche se spesso si crea una confusione sopratutto ottocentesca che continua a perpetuare tragedie nella soluzione dei conflitti mondiali. Nel secondo capitolo si parlerà di come a causa della scelta dell'uomo per il male e per la sua volontà di potenza, la riscoperta dei diritti è avvenuta solo dopo i vari conflitti internazionali grazie a una ricostruzione del paese in grado di spiegare la problematica contraddittoria genealogica storica di quel linguaggio, contro i nazionalismi e i reazionari europei di ogni tipo e le difficoltà che ancora oggi incontrano l'accettazione della sua natura universalistica legata all'idea morale di dignità umana rilanciata dagli illuministi del 700. Nel terzo capitolo si potrà osservare come nel corso della storia il termine diritti dell'uomo ha generato molte riflessioni al punto che oggi viene adottata la formula ¿Diritti umani¿. Questa discontinuità lessicale rispetto al passato è dovuta per le varie inclusioni di genere e di categorie sociali ottenute solo dopo quasi due secoli e mezzo di storia. Nell'ultimo capitolo vengono presentate infine diverse interpretazioni che spiegano come lo stato si impegna di rispettare e osservare i diritti fondamentali. Compito importante dello stato è quindi quello di misurare la sua azione e riuscire a fronteggiare alcune crisi odierne che mettono in discussione il valore sacro dei diritti umani.

"Diritti umani o diritti dell'uomo?" Dibattito storiografico e lessicale sui diritti fondamentali dell'individuo

GARZIA, GESSICA ADELE
2017/2018

Abstract

Questa tesi ha come oggetto le problematiche relative all'espressione ¿Diritti dell'uomo¿ che oltre a sollevare questioni lessicali, risulta emblematica per la sua evoluzione storica. Nel corso della storia anche se considerati inalienabili, i diritti umani sono stati oggetto di diverse interpretazioni da parte di molti studiosi. Il primo capitolo tratta, infatti, di come questi diritti grazie alla cultura illuminista sono diventati imprescrittibili di fronte ai poteri politici e religiosi e sopratutto hanno aperto la strada a favore dell'emancipazione civile e politica. Le prime importanti ricerche sui diritti illuministi tuttavia presentano diverse interpretazioni caratterizzate da una forte discontinuità rispetto al progetto politico illuminista. L'odierno linguaggio dei diritti infatti supera le distinzioni di genere, soddisfa i sostenitori dei diritti delle nazioni anche se spesso si crea una confusione sopratutto ottocentesca che continua a perpetuare tragedie nella soluzione dei conflitti mondiali. Nel secondo capitolo si parlerà di come a causa della scelta dell'uomo per il male e per la sua volontà di potenza, la riscoperta dei diritti è avvenuta solo dopo i vari conflitti internazionali grazie a una ricostruzione del paese in grado di spiegare la problematica contraddittoria genealogica storica di quel linguaggio, contro i nazionalismi e i reazionari europei di ogni tipo e le difficoltà che ancora oggi incontrano l'accettazione della sua natura universalistica legata all'idea morale di dignità umana rilanciata dagli illuministi del 700. Nel terzo capitolo si potrà osservare come nel corso della storia il termine diritti dell'uomo ha generato molte riflessioni al punto che oggi viene adottata la formula ¿Diritti umani¿. Questa discontinuità lessicale rispetto al passato è dovuta per le varie inclusioni di genere e di categorie sociali ottenute solo dopo quasi due secoli e mezzo di storia. Nell'ultimo capitolo vengono presentate infine diverse interpretazioni che spiegano come lo stato si impegna di rispettare e osservare i diritti fondamentali. Compito importante dello stato è quindi quello di misurare la sua azione e riuscire a fronteggiare alcune crisi odierne che mettono in discussione il valore sacro dei diritti umani.
ITA
This thesis has as its object the problems related to the expression "Human Rights" which in addition to raising lexical issues, is emblematic for its historical evolution. Throughout history, even if considered inalienable, human rights have been the subject of various interpretations by many experts. The first chapter deals, indeed, with how these rights thanks to the Enlightenment culture have become imprescriptible in the face of political and religious powers and above all have paved the way for civil and political emancipation. The first important researches on enlightenment rights, however, present different interpretations characterized by a strong discontinuity with respect to the Enlightenment political project. Today's language of rights indeed overcomes gender distinctions, satisfies the supporters of the rights of nations even if it often creates a confusion above all nineteenth century that continues to perpetuate tragedies in the solution of world conflicts. The second chapter talks about how because of the choice of man for evil and his will to power, the rediscovery of rights took place only after the various international conflicts thanks to a reconstruction of the country able to explain the contradictory problematic historical genealogy of that language, against nationalisms and European reactionaries of all kinds and the difficulties that still today encounter the acceptance of its universalistic nature linked to the moral idea of ​​human dignity relaunched by the illuminists of the eighteenth century. The third chapter examines how in the course of history the term human rights has generated many reflections to the point that today the formula "Human Rights" is adopted. This lexical discontinuity with respect to the past is due to the various inclusions of gender and social categories obtained only after almost two and a half centuries of history. Finally, in the last chapter several interpretations are presented that explain how the state undertakes to respect and observe fundamental rights. The important task of the state is therefore to measure its action and to be able to face some crises that call into question the sacred value of human rights.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/42903