Questo elaborato di tesi tratta la storia di un lungo processo di autodeterminazione di un popolo e di un territorio che dura ormai da quaranta anni senza essere ancora giunto a termine. Il territorio in questione è il Sahara Occidentale, considerato dall'ONU e da settantasei stati il più grande territorio non autonomo. Esso subì un processo di invasione il quale si può suddividere in tre fasi: colonizzazione, decolonizzazione e occupazione marocchina. Le prime invasione furono da parte della potenza colonizzatrice spagnola, la quale mirò all' occupazione del territorio per lo sfruttamento delle sue risorse, principalmente, per la sua pescosità e per le sue ricchezze minerarie e di fosfati. In seguito alla colonizzazione vi furono diversi interventi da parte delle Nazioni Unite, attraverso richieste fondate sul principio di autodeterminazione dei popoli, per l'avvio di un processo di decolonizzazione. Una volta che gli spagnoli decisero di evacuare definitivamente il Sahara però si assistette ad una ¿nuova¿ invasione da parte della potenza marocchina, cui il territorio è ancora alle dipendenze. Subentrati i marocchini sul territorio si ebbe una lunga lotta con armi, cui protagonisti furono da una parte principalmente il Marocco e altri stati confinanti interessati anche essi a rivendicare la loro legittimità sul territorio e dall'altra vediamo il Fronte Polisario rappresentante del popolo sahraui. La lotta durò dal 1975 al 199; terminò in seguito all' intervento delle Nazioni Unite con la proposta di un piano di pace e un ¿cessate il fuoco¿. Concluso il conflitto, dal 1991 in poi vi furono diversi interventi sempre da parte delle Nazioni Unite nel tentativo di portare un compromesso di equilibrio tra le parti, senza alcun successo. Si tenta ancora su questa strada: il cinque e sei dicembre 2018 il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha deciso di convocare il Marocco e il Fronte Polisario a Ginevra proponendo nuovi accordi per far sì che essi possano acconsentire ad indire un referendum fin' ora mai tenutosi nella speranza che questo territorio e il suo popolo raggiungano un'indipendenza totale e definitiva.

IL SAHARA OCCIDENTALE: UNA LOTTA AL CONFINE

AATIQ, AMAL
2017/2018

Abstract

Questo elaborato di tesi tratta la storia di un lungo processo di autodeterminazione di un popolo e di un territorio che dura ormai da quaranta anni senza essere ancora giunto a termine. Il territorio in questione è il Sahara Occidentale, considerato dall'ONU e da settantasei stati il più grande territorio non autonomo. Esso subì un processo di invasione il quale si può suddividere in tre fasi: colonizzazione, decolonizzazione e occupazione marocchina. Le prime invasione furono da parte della potenza colonizzatrice spagnola, la quale mirò all' occupazione del territorio per lo sfruttamento delle sue risorse, principalmente, per la sua pescosità e per le sue ricchezze minerarie e di fosfati. In seguito alla colonizzazione vi furono diversi interventi da parte delle Nazioni Unite, attraverso richieste fondate sul principio di autodeterminazione dei popoli, per l'avvio di un processo di decolonizzazione. Una volta che gli spagnoli decisero di evacuare definitivamente il Sahara però si assistette ad una ¿nuova¿ invasione da parte della potenza marocchina, cui il territorio è ancora alle dipendenze. Subentrati i marocchini sul territorio si ebbe una lunga lotta con armi, cui protagonisti furono da una parte principalmente il Marocco e altri stati confinanti interessati anche essi a rivendicare la loro legittimità sul territorio e dall'altra vediamo il Fronte Polisario rappresentante del popolo sahraui. La lotta durò dal 1975 al 199; terminò in seguito all' intervento delle Nazioni Unite con la proposta di un piano di pace e un ¿cessate il fuoco¿. Concluso il conflitto, dal 1991 in poi vi furono diversi interventi sempre da parte delle Nazioni Unite nel tentativo di portare un compromesso di equilibrio tra le parti, senza alcun successo. Si tenta ancora su questa strada: il cinque e sei dicembre 2018 il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha deciso di convocare il Marocco e il Fronte Polisario a Ginevra proponendo nuovi accordi per far sì che essi possano acconsentire ad indire un referendum fin' ora mai tenutosi nella speranza che questo territorio e il suo popolo raggiungano un'indipendenza totale e definitiva.
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