La thèse traite les transformations qui ont impliqué la ville de Turin : du passé de ville industrielle s'est épanouie une ville destination de millions de touristes. La transition n'a été ni brève ni fortuite et le changement a eu lieu en 2006 avec la XXe édition des Jeux olympiques d'hiver qui a touché la ville. Le thème m'est particulièrement cher car Turin est ma ville et j'ai vécu personnellement ses transformations, en profitant chaque jour du lieu qui est devenu ; je me sens privilégiée pour l'opportunité d'en pouvoir apprécier chaque jour les innombrables possibilités grâce aux interventions qui ont été décidées. Le but de cette thèse est de démontrer qu'une ville peut changer radicalement grâce à un méga événement et à des politiques faites sur mesure, jusqu'à en faire une ville internationale. La recherche a été effectuée à l'aide de textes trouvés dans les bibliothèques civiques, universitaires et en ligne ; la sitographie a par contre concerné principalement des articles et des sites de la Commune, de la Région et du Tourisme. La thèse est divisée en trois chapitres, qui sont eux-mêmes divisés en paragraphes. Dans le premier chapitre sera abordée l'histoire de la ville, de son passé préindustriel jusqu'aux années Deux mille, en passant par le miraculeux boom économique. Dans le deuxième chapitre, qui est au c¿ur de l'élaboration, le thème principal tournera autour du méga-événement de 2006, avec tous les changements urbanistiques, matériels et immatériels qu'il a apportés avec lui. Le troisième chapitre analysera le tourisme d'aujourd'hui en mettant l'accent sur certains types de tourisme dont on peut profiter en ville.
Nella ricerca, dopo aver affrontato le due identità del capoluogo piemontese e aver conosciuto le modalità della sua radicale trasformazione, si può comprendere quanto la città di Torino si sia adeguatamente impegnata per superare il cliché che la vedeva come mera città industriale, città di lavoro e città grigia e sbocciare finalmente in una città tutta nuova, ricca di eventi culturali, nazionali ed internazionali, meta ormai di turismi di vario genere. Si è rivelata una città aperta alle famiglie, ai giovani, agli studenti e a chi è in cerca di una città innovativa. Il mega evento costituito dalla XX edizione dei Giochi olimpici invernali del 2006 ha rappresentato per molti versi la chiave di volta per rigenerare la città di Torino e il suo turismo, rendendola nota a livello mondiale e facendola apprezzare maggiormente anche ai torinesi stessi. I mega eventi di questa portata mettono in atto sul territorio trasformazioni tangibili che diventano risorsa di turismo in una prospettiva a lungo termine, pur portando con sé elementi negativi e spesso anche sprechi. Le Olimpiadi hanno fatto per Torino una vera e propria differenza; la città è cambiata non solo dopo i Giochi, ma a causa dei Giochi nonostante le criticità. Il mutamento dell'identità torinese non ha dimenticato affatto il proprio passato industriale che, come analizzato in precedenza, ha semplicemente assunto nuove prospettive anche turistiche per dare una nuova luce al settore in città. Torino punta ad un continuo miglioramento dei risultati, sebbene siano già ampiamente soddisfacenti, per aumentare il numero dei propri eventi, dei propri visitatori e per continuare a farsi scoprire come città meravigliosa, elegante e sorprendente.
Torino: da città industriale a meta turistica
OLIVERO, GINEVRA
2018/2019
Abstract
Nella ricerca, dopo aver affrontato le due identità del capoluogo piemontese e aver conosciuto le modalità della sua radicale trasformazione, si può comprendere quanto la città di Torino si sia adeguatamente impegnata per superare il cliché che la vedeva come mera città industriale, città di lavoro e città grigia e sbocciare finalmente in una città tutta nuova, ricca di eventi culturali, nazionali ed internazionali, meta ormai di turismi di vario genere. Si è rivelata una città aperta alle famiglie, ai giovani, agli studenti e a chi è in cerca di una città innovativa. Il mega evento costituito dalla XX edizione dei Giochi olimpici invernali del 2006 ha rappresentato per molti versi la chiave di volta per rigenerare la città di Torino e il suo turismo, rendendola nota a livello mondiale e facendola apprezzare maggiormente anche ai torinesi stessi. I mega eventi di questa portata mettono in atto sul territorio trasformazioni tangibili che diventano risorsa di turismo in una prospettiva a lungo termine, pur portando con sé elementi negativi e spesso anche sprechi. Le Olimpiadi hanno fatto per Torino una vera e propria differenza; la città è cambiata non solo dopo i Giochi, ma a causa dei Giochi nonostante le criticità. Il mutamento dell'identità torinese non ha dimenticato affatto il proprio passato industriale che, come analizzato in precedenza, ha semplicemente assunto nuove prospettive anche turistiche per dare una nuova luce al settore in città. Torino punta ad un continuo miglioramento dei risultati, sebbene siano già ampiamente soddisfacenti, per aumentare il numero dei propri eventi, dei propri visitatori e per continuare a farsi scoprire come città meravigliosa, elegante e sorprendente.File | Dimensione | Formato | |
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