Introduction Data from the National Institute of Statistics (ISTAT) in 2019 report that there are 13.8 million people over the age of 65. Between 2% and 5% of them live in Residential Care Facilities (RCFs) and this reality constitutes in 9.2% of cases the place of death of the elderly. Law number 38 of 2010 guarantees access to palliative care to all citizens who have no chance of recovery, allowing an accompaniment to death with as little suffering as possible. This thesis aims to investigate the extent to which the palliative care law is applied in the end of life of people who are dying in RCF, examining the detection, treatment and monitoring of symptoms that are highlighted in the literature as the most prevalent in the end of life. Materials and methods A literature review was conducted and a data collection checklist was constructed, consisting of eight macro-categories, the seven symptoms (pain, dyspnea, depression, insomnia, fatigue, anxiety, and nausea) and deep sedation, with related descriptors on recognition, pharmacological and nonpharmacological management, use of rating scales, and symptom monitoring in the last week of life. The study has a retrospective descriptive design and is based on data reported in integrated medical records. Results From the 18 out of 22 medical records of patients who died during the period examined, were noted: dyspnea from 10 documentations, pain from 6, nausea from 4, and fatigue from 1. Recorded treatments, pharmacological and nonpharmacological, are related to the first three symptoms. Monitoring was documented for dyspnea and nausea. Data on deep sedation could not be found, as it was not implemented for any assisted person. Conclusions The present work provides insights into the need to train health professionals in terms of symptom recognition, the need to monitor symptoms and nonpharmacological treatment, as well as the importance of comprehensive medical record documentation. One stimulus that emerged from the collection of thesis data, which was not expected but worthy of note for future studies, is the observation on the accompaniment of bereavement not only for caregivers, but also for the residents. Key words Palliative care, RCF, end of life

Introduzione I dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) del 2019 riportano che gli ultrasessantacinquenni risultano essere 13,8 milioni. Tra il 2% e il 5% di essi vive nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e questa realtà costituisce nel 9,2% dei casi il luogo del decesso degli anziani. La legge numero 38 del 2010 garantisce l'accesso alle cure palliative a ogni cittadino che non ha possibilità di guarigione, consentendo un accompagnamento alla morte con la minore sofferenza possibile. La tesi si propone di indagare quanto la legge sulle cure palliative venga applicata nel fine vita delle persone che muoiono in RSA prendendo in esame rilevazione, trattamento e monitoraggio dei sintomi che in letteratura sono evidenziati come i più diffusi al termine della vita. Materiali e metodi È stata effettuata una revisione della letteratura ed è stata costruita una check-list per la raccolta dati, composta da otto macro-categorie, i sette sintomi (dolore, dispnea, depressione, insonnia, fatigue, ansia e nausea) e la sedazione profonda, con i relativi descrittori sul riconoscimento, gestione farmacologica e non farmacologica, utilizzo di scale di valutazione e monitoraggio del sintomo nell’ultima settimana di vita. Lo studio ha un disegno descrittivo retrospettivo e si basa sui dati riportati in cartella integrata. Risultati Dalle 18 su 22 cartelle cliniche di pazienti deceduti nel periodo esaminato, sono stati rilevati: dispnea da 10 documentazioni, dolore da 6, nausea da 4 e fatigue da 1. I trattamenti registrati, farmacologici e non, riguardano i primi tre sintomi. Il monitoraggio è stato documentato per la dispnea e per la nausea. Non è stato possibile reperire dati sulla sedazione profonda, poiché non è stata attuata per nessuna persona assistita. Conclusioni Questo elaborato fornisce uno spunto di riflessione sulla necessità di formazione degli operatori in termini di riconoscimento dei sintomi, necessità del loro monitoraggio e trattamento anche non farmacologico, nonché dell'importanza di una completa documentazione della cartella. Stimolo nato dalla raccolta dati della tesi, non previsto, ma degno di nota per studi futuri, è l’osservazione sull'accompagnamento al lutto non solo per i caregiver, ma anche per gli ospiti stessi. Parole chiave Cure palliative, RSA, fine della vita

Gestione dei sintomi e della sedazione profonda nelle cure palliative nelle RSA del territorio cuneese: uno studio osservazionale

ZARANTINO, FILIPPA ANDREA
2021/2022

Abstract

Introduzione I dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) del 2019 riportano che gli ultrasessantacinquenni risultano essere 13,8 milioni. Tra il 2% e il 5% di essi vive nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e questa realtà costituisce nel 9,2% dei casi il luogo del decesso degli anziani. La legge numero 38 del 2010 garantisce l'accesso alle cure palliative a ogni cittadino che non ha possibilità di guarigione, consentendo un accompagnamento alla morte con la minore sofferenza possibile. La tesi si propone di indagare quanto la legge sulle cure palliative venga applicata nel fine vita delle persone che muoiono in RSA prendendo in esame rilevazione, trattamento e monitoraggio dei sintomi che in letteratura sono evidenziati come i più diffusi al termine della vita. Materiali e metodi È stata effettuata una revisione della letteratura ed è stata costruita una check-list per la raccolta dati, composta da otto macro-categorie, i sette sintomi (dolore, dispnea, depressione, insonnia, fatigue, ansia e nausea) e la sedazione profonda, con i relativi descrittori sul riconoscimento, gestione farmacologica e non farmacologica, utilizzo di scale di valutazione e monitoraggio del sintomo nell’ultima settimana di vita. Lo studio ha un disegno descrittivo retrospettivo e si basa sui dati riportati in cartella integrata. Risultati Dalle 18 su 22 cartelle cliniche di pazienti deceduti nel periodo esaminato, sono stati rilevati: dispnea da 10 documentazioni, dolore da 6, nausea da 4 e fatigue da 1. I trattamenti registrati, farmacologici e non, riguardano i primi tre sintomi. Il monitoraggio è stato documentato per la dispnea e per la nausea. Non è stato possibile reperire dati sulla sedazione profonda, poiché non è stata attuata per nessuna persona assistita. Conclusioni Questo elaborato fornisce uno spunto di riflessione sulla necessità di formazione degli operatori in termini di riconoscimento dei sintomi, necessità del loro monitoraggio e trattamento anche non farmacologico, nonché dell'importanza di una completa documentazione della cartella. Stimolo nato dalla raccolta dati della tesi, non previsto, ma degno di nota per studi futuri, è l’osservazione sull'accompagnamento al lutto non solo per i caregiver, ma anche per gli ospiti stessi. Parole chiave Cure palliative, RSA, fine della vita
Symptoms and deep sedation management in palliative care in RCF in Cuneo's Territory: an observational study
Introduction Data from the National Institute of Statistics (ISTAT) in 2019 report that there are 13.8 million people over the age of 65. Between 2% and 5% of them live in Residential Care Facilities (RCFs) and this reality constitutes in 9.2% of cases the place of death of the elderly. Law number 38 of 2010 guarantees access to palliative care to all citizens who have no chance of recovery, allowing an accompaniment to death with as little suffering as possible. This thesis aims to investigate the extent to which the palliative care law is applied in the end of life of people who are dying in RCF, examining the detection, treatment and monitoring of symptoms that are highlighted in the literature as the most prevalent in the end of life. Materials and methods A literature review was conducted and a data collection checklist was constructed, consisting of eight macro-categories, the seven symptoms (pain, dyspnea, depression, insomnia, fatigue, anxiety, and nausea) and deep sedation, with related descriptors on recognition, pharmacological and nonpharmacological management, use of rating scales, and symptom monitoring in the last week of life. The study has a retrospective descriptive design and is based on data reported in integrated medical records. Results From the 18 out of 22 medical records of patients who died during the period examined, were noted: dyspnea from 10 documentations, pain from 6, nausea from 4, and fatigue from 1. Recorded treatments, pharmacological and nonpharmacological, are related to the first three symptoms. Monitoring was documented for dyspnea and nausea. Data on deep sedation could not be found, as it was not implemented for any assisted person. Conclusions The present work provides insights into the need to train health professionals in terms of symptom recognition, the need to monitor symptoms and nonpharmacological treatment, as well as the importance of comprehensive medical record documentation. One stimulus that emerged from the collection of thesis data, which was not expected but worthy of note for future studies, is the observation on the accompaniment of bereavement not only for caregivers, but also for the residents. Key words Palliative care, RCF, end of life
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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