Marianna Rivero Supervisor: Giancarlo Pecorari Second supervisor: Giuseppe Riva OLFACTORY ALTERATIONS IN CHRONIC NASAL PATHOLOGIES Chronic nasal diseases afflict 2% to 25% of the general population and can cause olfactory disturbances. In the current scientific literature, there is no instrument capable of assessing the quality of life related to nasal symptoms in particular conditions, such as olfactory disorders. The primary target of this study is the validation in Italian language of the Self-Reported Mini Olfactory Questionnaire (MOQ) and the short version of the Questionnaire of Olfactory Disorders–Negative Statements (QOD-NS), related to the QoL correlated to nasal symptoms. The aim is to obtain instruments suitable to evaluate the QoL of patients presenting olfactory disorders in outpatient clinical practice. The secondary target is to correlate the results obtained with the clinical characteristics of the subjects under examination and compare them with a control group composed of healthy subjects. The study involved the voluntary recruitment of 300 subjects from the Otorhinolaryngology U outpatient clinic of the A.O.U. Città della Salute e della Scienza of Turin, divided into a 150 patients study group with chronic nasal diseases and a 150 healthy subjects control group. Inclusion criteria were: having chronic sinonasal disease, be over 18 years of age and informed consent to participate. Exclusion criteria were: dementia, head trauma, inferior turbinoplasty for allergic and non-allergic rhinitis, endoscopic sinonasal surgery for chronic rhinosinusitis with or without nasal polyps, sinonasal neoplasms or radiotherapy of the head and neck district. In addition to the MOQ and QOD-NS self-assessment questionnaires, the SF-36 questionnaire and the visual analog scale (VAS) were administered to patients. The tests were repeated at 7-day intervals to 50 patients of the study group. The results obtained attest that the most represented pathology in the study group was CRS. The internal consistency of the QOD-NS and MOQ questionnaires is excellent; all variables are considered reliable for the evaluation of olfactory disorders. The test retest reliability scored very high on both questionnaires. The construct validity established that there is significant correlation between the MOQ and the VAS scale, there is correlation between the QOD-NS and some subgroups (physical health status, mental health status) of the SF-36, there is significant correlation between the VAS scale and the QOD-NS. The results show that overall those who are suffering chronic nasal pathologies have a lower QoL than those in the control group. In addition, the two tests subject to validation are able to distinguish between healthy and sick subjects. The main differences between the two groups were found in vitality and emotional state. Variations in sense of smell, investigated by the two tests under study, correlated only with the variable "nasal obstruction" and the subdivision of chronic nasal pathologies into rhinitis and rhinosinusitis. The data report that olfactory alterations afflict CRS patients in greater percentage. In conclusion, the self-assessment tests QOD-NS and MOQ, previously validated in English language, can be considered valid in Italian language in order to investigate olfactory disorders in patients affected by chronic nasal pathologies.

Marianna Rivero Relatore: Giancarlo Pecorari Secondo relatore: Giuseppe Riva LE ALTERAZIONI OLFATTIVE NELLE PATOLOGIE NASALI CRONICHE Le patologie nasali croniche affliggono dal 2% al 25% della popolazione generale e possono causare disturbi a livello olfattivo. Nella attuale letteratura scientifica non è presente uno strumento in grado di valutare la qualità della vita correlata alla sintomatologia nasale in condizioni particolari, quali i disturbi dell’olfatto. L’obiettivo primario dello studio in oggetto è la validazione in lingua italiana del Self-Reported Mini Olfactory Questionnaire (Self-MOQ) e della versione breve del Questionnaire of Olfactory Disorders–Negative Statements (QOD-NS), relativi alla QoL correlata alla sintomatologia nasale. Lo scopo è ottenere strumenti adatti a valutare la QoL dei pazienti che presentano disturbi dell’olfatto nella pratica clinica ambulatoriale. L’obiettivo secondario consiste nel correlare i risultati ottenuti con le caratteristiche cliniche dei soggetti in esame e confrontarli con un gruppo di controllo composto da soggetti sani. Lo studio ha previsto il reclutamento su base volontaria di 300 soggetti, afferenti all’ambulatorio della S.C. Otorinolaringoiatria U dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, suddivisi in un gruppo di studio di 150 pazienti affetti da patologie nasali croniche e un gruppo di controllo di 150 soggetti sani. I criteri di inclusione sono stati: l’essere affetti da patologie nasosinusali croniche, l’età maggiore di 18 anni ed il consenso informato alla partecipazione. I criteri di esclusione sono stati: demenza, traumi cranici, turbinoplastica inferiore per rinite allergica e non allergica, chirurgia endoscopica nasosinusale per rinosinusite cronica con o senza polipi nasali, neoplasie nasosinusali o radioterapia del distretto testa-collo. Oltre ai questionari autovalutativi Self-MOQ e QOD-NS sono stati sottoposti ai pazienti il questionario sullo stato di salute SF-36 e la scala analogica visiva (VAS). I test sono stati ripetuti a distanza di 7 giorni a 50 pazienti del gruppo di studio. I risultati ottenuti attestano che la patologia più rappresentata nel gruppo di studio è la CRS. La consistenza interna dei questionari QOD-NS e Self-MOQ è eccellente; tutte le variabili sono considerate affidabili per la valutazione dei disturbi olfattivi. Il test retest reliability ha totalizzato punteggi molto alti in entrambi i questionari. La construct validity ha stabilito che vi è correlazione significativa tra il Self-MOQ e la scala VAS, vi è correlazione tra il QOD-NS ed alcuni sottogruppi (stato di salute fisico, stato di salute mentale) del questionario SF-36, vi è correlazione significativa tra la scala VAS e il QOD-NS. Dai risultati raccolti si evince che globalmente chi presenta la malattia ha una QoL inferiore a chi fa parte del gruppo di controllo. Inoltre, i due test oggetto di validazione risultano in grado di distinguere tra soggetto sano e malato. Le principali differenze riscontrate tra i due gruppi in studio si sono riscontrate nell’ambito della vitalità e dello stato emotivo. Le variazioni di olfatto, indagate dai due test oggetto di studio, correlano soltanto con la variabile “ostruzione nasale” e la suddivisione delle patologie nasali croniche in riniti e rinosinusiti. I dati riportano che le alterazioni olfattive affliggono in percentuale maggiore i pazienti affetti da CRS. In conclusione, i test autovalutativi QOD-NS e Self-MOQ, precedentemente validati in lingua inglese, possono essere ritenuti validi in lingua italiana al fine di indagare i disturbi dell’olfatto in pazienti affetti da patologie nasosinusali croniche.

Le alterazioni olfattive nelle patologie nasali croniche

RIVERO, MARIANNA
2020/2021

Abstract

Marianna Rivero Relatore: Giancarlo Pecorari Secondo relatore: Giuseppe Riva LE ALTERAZIONI OLFATTIVE NELLE PATOLOGIE NASALI CRONICHE Le patologie nasali croniche affliggono dal 2% al 25% della popolazione generale e possono causare disturbi a livello olfattivo. Nella attuale letteratura scientifica non è presente uno strumento in grado di valutare la qualità della vita correlata alla sintomatologia nasale in condizioni particolari, quali i disturbi dell’olfatto. L’obiettivo primario dello studio in oggetto è la validazione in lingua italiana del Self-Reported Mini Olfactory Questionnaire (Self-MOQ) e della versione breve del Questionnaire of Olfactory Disorders–Negative Statements (QOD-NS), relativi alla QoL correlata alla sintomatologia nasale. Lo scopo è ottenere strumenti adatti a valutare la QoL dei pazienti che presentano disturbi dell’olfatto nella pratica clinica ambulatoriale. L’obiettivo secondario consiste nel correlare i risultati ottenuti con le caratteristiche cliniche dei soggetti in esame e confrontarli con un gruppo di controllo composto da soggetti sani. Lo studio ha previsto il reclutamento su base volontaria di 300 soggetti, afferenti all’ambulatorio della S.C. Otorinolaringoiatria U dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, suddivisi in un gruppo di studio di 150 pazienti affetti da patologie nasali croniche e un gruppo di controllo di 150 soggetti sani. I criteri di inclusione sono stati: l’essere affetti da patologie nasosinusali croniche, l’età maggiore di 18 anni ed il consenso informato alla partecipazione. I criteri di esclusione sono stati: demenza, traumi cranici, turbinoplastica inferiore per rinite allergica e non allergica, chirurgia endoscopica nasosinusale per rinosinusite cronica con o senza polipi nasali, neoplasie nasosinusali o radioterapia del distretto testa-collo. Oltre ai questionari autovalutativi Self-MOQ e QOD-NS sono stati sottoposti ai pazienti il questionario sullo stato di salute SF-36 e la scala analogica visiva (VAS). I test sono stati ripetuti a distanza di 7 giorni a 50 pazienti del gruppo di studio. I risultati ottenuti attestano che la patologia più rappresentata nel gruppo di studio è la CRS. La consistenza interna dei questionari QOD-NS e Self-MOQ è eccellente; tutte le variabili sono considerate affidabili per la valutazione dei disturbi olfattivi. Il test retest reliability ha totalizzato punteggi molto alti in entrambi i questionari. La construct validity ha stabilito che vi è correlazione significativa tra il Self-MOQ e la scala VAS, vi è correlazione tra il QOD-NS ed alcuni sottogruppi (stato di salute fisico, stato di salute mentale) del questionario SF-36, vi è correlazione significativa tra la scala VAS e il QOD-NS. Dai risultati raccolti si evince che globalmente chi presenta la malattia ha una QoL inferiore a chi fa parte del gruppo di controllo. Inoltre, i due test oggetto di validazione risultano in grado di distinguere tra soggetto sano e malato. Le principali differenze riscontrate tra i due gruppi in studio si sono riscontrate nell’ambito della vitalità e dello stato emotivo. Le variazioni di olfatto, indagate dai due test oggetto di studio, correlano soltanto con la variabile “ostruzione nasale” e la suddivisione delle patologie nasali croniche in riniti e rinosinusiti. I dati riportano che le alterazioni olfattive affliggono in percentuale maggiore i pazienti affetti da CRS. In conclusione, i test autovalutativi QOD-NS e Self-MOQ, precedentemente validati in lingua inglese, possono essere ritenuti validi in lingua italiana al fine di indagare i disturbi dell’olfatto in pazienti affetti da patologie nasosinusali croniche.
Olfactory alterations in chronic nasal diseases
Marianna Rivero Supervisor: Giancarlo Pecorari Second supervisor: Giuseppe Riva OLFACTORY ALTERATIONS IN CHRONIC NASAL PATHOLOGIES Chronic nasal diseases afflict 2% to 25% of the general population and can cause olfactory disturbances. In the current scientific literature, there is no instrument capable of assessing the quality of life related to nasal symptoms in particular conditions, such as olfactory disorders. The primary target of this study is the validation in Italian language of the Self-Reported Mini Olfactory Questionnaire (MOQ) and the short version of the Questionnaire of Olfactory Disorders–Negative Statements (QOD-NS), related to the QoL correlated to nasal symptoms. The aim is to obtain instruments suitable to evaluate the QoL of patients presenting olfactory disorders in outpatient clinical practice. The secondary target is to correlate the results obtained with the clinical characteristics of the subjects under examination and compare them with a control group composed of healthy subjects. The study involved the voluntary recruitment of 300 subjects from the Otorhinolaryngology U outpatient clinic of the A.O.U. Città della Salute e della Scienza of Turin, divided into a 150 patients study group with chronic nasal diseases and a 150 healthy subjects control group. Inclusion criteria were: having chronic sinonasal disease, be over 18 years of age and informed consent to participate. Exclusion criteria were: dementia, head trauma, inferior turbinoplasty for allergic and non-allergic rhinitis, endoscopic sinonasal surgery for chronic rhinosinusitis with or without nasal polyps, sinonasal neoplasms or radiotherapy of the head and neck district. In addition to the MOQ and QOD-NS self-assessment questionnaires, the SF-36 questionnaire and the visual analog scale (VAS) were administered to patients. The tests were repeated at 7-day intervals to 50 patients of the study group. The results obtained attest that the most represented pathology in the study group was CRS. The internal consistency of the QOD-NS and MOQ questionnaires is excellent; all variables are considered reliable for the evaluation of olfactory disorders. The test retest reliability scored very high on both questionnaires. The construct validity established that there is significant correlation between the MOQ and the VAS scale, there is correlation between the QOD-NS and some subgroups (physical health status, mental health status) of the SF-36, there is significant correlation between the VAS scale and the QOD-NS. The results show that overall those who are suffering chronic nasal pathologies have a lower QoL than those in the control group. In addition, the two tests subject to validation are able to distinguish between healthy and sick subjects. The main differences between the two groups were found in vitality and emotional state. Variations in sense of smell, investigated by the two tests under study, correlated only with the variable "nasal obstruction" and the subdivision of chronic nasal pathologies into rhinitis and rhinosinusitis. The data report that olfactory alterations afflict CRS patients in greater percentage. In conclusion, the self-assessment tests QOD-NS and MOQ, previously validated in English language, can be considered valid in Italian language in order to investigate olfactory disorders in patients affected by chronic nasal pathologies.
CANALE, ANDREA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/427