INTRODUCTION: According to data provided by Aiom-Airtum, tumors are still considered a serious disease. From literature it can be read that sleep-wake disorders are common among people with cancer. Sleep is a restorative and vital process for the well-being of both body and mind because it influences all major physiological systems and a sleep disorder can have serious consequences on the health and quality of life of patients. OBJECTIVE: Describe the relevance of the "sleep-rest disorder" problem in cancer patients and the methods of treatment implemented by the patient. MATERIALS AND METHODS: A prospective observational study was carried out from July to September 2022 at the Complex Oncology Structure - Day Hospital (DH) of the ASO "S. Croce e Carle” of Cuneo. N = 104 patients who accessed DH for therapy were enrolled. The data collection took place through the administration of a validated scale Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) and a personally drawn up questionnaire. RESULTS: From the validated scale it emerged that most of the enrolled population shows a sleep disorder with a large difference between the ideal hours of sleep and the hours really slept. Through the questionnaire some characteristics of sleep were analyzed, which was found to be in most people a light sleep with several awakenings during the night despite the very quiet bedrooms, and consequent tiredness during the day. As for the strategies implemented to promote sleep there are those who do not put any strategy into practice, those wgo some practices non-pharmacological but almost nobody takes drugs to sleep. DISCUSSION AND CONCLUSIONS: Sleep disorder in cancer patients is a real and documented problem. The nurse could become an indispensable figure capable of supporting the patient in satisfying this need, thus improving the quality of life. Relevant would be the possibility of a training course on non-pharmacological remedies and strategies. KEYWORDS: Cancer patient in therapy, sleep-rest disorder, nursing care.
INTRODUZIONE: Secondo i dati forniti da Aiom-Airtum i tumori vengono ancora considerati una malattia grave. Dalla letteratura si può leggere che i disturbi del sonno-veglia sono comuni tra le persone con cancro. Il sonno è un processo ristoratore e vitale per il benessere sia del corpo che della mente perché influenza tutti i maggiori sistemi fisiologici e un disturbo del sonno può avere gravi conseguenze sulla salute e qualità della vita dei pazienti. OBIETTIVO: Descrivere la rilevanza del problema “disturbo sonno-riposo” nei pazienti oncologici e le modalità di trattamento messe in atto dalla persona assistita. STRUMENTI E METODI: È stato realizzato uno studio osservazionale prospettico da luglio a settembre 2022 presso la Struttura Complessa oncologia - Day Hospital (DH) dell’ASO “S. Croce e Carle” di Cuneo. Sono stati arruolati N=104 pazienti che accedevano al DH per la terapia. La raccolta dati è avvenuta tramite la somministrazione di scala validata Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) e un questionario redatto personalmente. RISULTATI: Dalla scala validata è emerso che la maggior parte della popolazione arruolata manifesta un disturbo del sonno con un grande scostamento tra le ore ideali di sonno e le ore realmente dormite. Attraverso il questionario si sono analizzate alcune caratteristiche del sonno che è risultato essere nella maggior parte delle persone un sonno leggero con diversi risvegli durante la notte nonostante le camere da letto molto silenziose, e conseguente stanchezza durante il giorno. Per quanto riguarda le strategie messe in atto per favorire il sonno c’è chi non mette in pratica alcuna strategia, chi alcune pratiche non farmacologiche ma quasi nessuno assume farmaci per dormire. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il disturbo del sonno nel paziente oncologico è un problema reale e documentato. L’infermiere potrebbe diventare una figura indispensabile capace di supportare il paziente nel soddisfare questo bisogno migliorando così la qualità di vita. Rilavante sarebbe la possibilità di un percorso formativo sui rimedi e strategie non farmacologiche. PAROLE CHIAVE: Paziente oncologico in terapia, disturbo sonno-riposo, assistenza infermieristica.
Disturbo del modello sonno-riposo nel paziente oncologico: rilevanza del problema e strategie attuabili per una miglior qualità di vita. Indagine quantitativa
CASALE, ALESSIA
2021/2022
Abstract
INTRODUZIONE: Secondo i dati forniti da Aiom-Airtum i tumori vengono ancora considerati una malattia grave. Dalla letteratura si può leggere che i disturbi del sonno-veglia sono comuni tra le persone con cancro. Il sonno è un processo ristoratore e vitale per il benessere sia del corpo che della mente perché influenza tutti i maggiori sistemi fisiologici e un disturbo del sonno può avere gravi conseguenze sulla salute e qualità della vita dei pazienti. OBIETTIVO: Descrivere la rilevanza del problema “disturbo sonno-riposo” nei pazienti oncologici e le modalità di trattamento messe in atto dalla persona assistita. STRUMENTI E METODI: È stato realizzato uno studio osservazionale prospettico da luglio a settembre 2022 presso la Struttura Complessa oncologia - Day Hospital (DH) dell’ASO “S. Croce e Carle” di Cuneo. Sono stati arruolati N=104 pazienti che accedevano al DH per la terapia. La raccolta dati è avvenuta tramite la somministrazione di scala validata Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) e un questionario redatto personalmente. RISULTATI: Dalla scala validata è emerso che la maggior parte della popolazione arruolata manifesta un disturbo del sonno con un grande scostamento tra le ore ideali di sonno e le ore realmente dormite. Attraverso il questionario si sono analizzate alcune caratteristiche del sonno che è risultato essere nella maggior parte delle persone un sonno leggero con diversi risvegli durante la notte nonostante le camere da letto molto silenziose, e conseguente stanchezza durante il giorno. Per quanto riguarda le strategie messe in atto per favorire il sonno c’è chi non mette in pratica alcuna strategia, chi alcune pratiche non farmacologiche ma quasi nessuno assume farmaci per dormire. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il disturbo del sonno nel paziente oncologico è un problema reale e documentato. L’infermiere potrebbe diventare una figura indispensabile capace di supportare il paziente nel soddisfare questo bisogno migliorando così la qualità di vita. Rilavante sarebbe la possibilità di un percorso formativo sui rimedi e strategie non farmacologiche. PAROLE CHIAVE: Paziente oncologico in terapia, disturbo sonno-riposo, assistenza infermieristica.File | Dimensione | Formato | |
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