La seguente tesi tratta delle diverse modalità in cui l'uomo cade in errore negli studi del filosofo Cartesio. Poiché sono molte le facoltà che concorrono all'acquisizione della conoscenza, è necessario esaminare il funzionamento di ognuna di esse e individuare in tal modo le diverse occasioni in cui l'uomo può cadere in errore. L'analisi cartesiana inizia dallo studio della sensibilità, la prima fonte di conoscenza sono, infatti, i sensi e, in generale, il corpo. L'autore, una volta individuata nel cogito la prima certezza dell'uomo, sposta la sua indagine sulla psiche e nelle Meditazioni metafisiche propone in forma completa una teoria dell'errore. Per Cartesio l'errore si verifica quando formuliamo un giudizio, in questo momento, infatti, l'intelletto sottopone al vaglio della volontà le idee di cui dispone e quest'altra facoltà dà o nega liberamente l'assenso. La posizione di Cartesio risulta originale in quanto l'attenzione ricade fortemente sulla responsabilità dell'uomo, che sbaglia sempre con un atto libero, frutto della sua volontà. Per questo l'autore considera che l'errore sia sempre evitabile. Interessante e assolutamente innovativa è la riflessione di Cartesio sull'errore di natura, che egli per primo nella storia della teologia razionale e della filosofia attribuisce a Dio stesso. L'errore fa dunque parte della natura in tutti i suoi aspetti.

I diversi modi in cui l'uomo sbaglia. L'errore secondo Cartesio

DE CANAL, VALENTINA
2017/2018

Abstract

La seguente tesi tratta delle diverse modalità in cui l'uomo cade in errore negli studi del filosofo Cartesio. Poiché sono molte le facoltà che concorrono all'acquisizione della conoscenza, è necessario esaminare il funzionamento di ognuna di esse e individuare in tal modo le diverse occasioni in cui l'uomo può cadere in errore. L'analisi cartesiana inizia dallo studio della sensibilità, la prima fonte di conoscenza sono, infatti, i sensi e, in generale, il corpo. L'autore, una volta individuata nel cogito la prima certezza dell'uomo, sposta la sua indagine sulla psiche e nelle Meditazioni metafisiche propone in forma completa una teoria dell'errore. Per Cartesio l'errore si verifica quando formuliamo un giudizio, in questo momento, infatti, l'intelletto sottopone al vaglio della volontà le idee di cui dispone e quest'altra facoltà dà o nega liberamente l'assenso. La posizione di Cartesio risulta originale in quanto l'attenzione ricade fortemente sulla responsabilità dell'uomo, che sbaglia sempre con un atto libero, frutto della sua volontà. Per questo l'autore considera che l'errore sia sempre evitabile. Interessante e assolutamente innovativa è la riflessione di Cartesio sull'errore di natura, che egli per primo nella storia della teologia razionale e della filosofia attribuisce a Dio stesso. L'errore fa dunque parte della natura in tutti i suoi aspetti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/42639