Introduction. Per- and polyfluoroalkyl substances (PFAS) are a family of thousands of organic compounds that have been widely used in industrial production since the 1940s. Due to the strength of the carbon-fluorine bonds, PFAS are extremely stable and persistent in the environment. Human exposure occurs through numerous pathways, above all ingestion of contaminated drinking water. These chemicals are toxic for humans and have been associated with numerous adverse health outcomes. Therefore, it is essential that individuals are adequately informed to allow for conscious health-related decisions, particularly in vulnerable life stages such as pregnancy and childhood. Midwives, together with other reproductive health professionals, are responsible for prevention and health education to promote health across the life-course. Objectives. To provide a synthetic general overview on PFAS and the European and local frameworks where health professionals operate. To review the existing evidence on adverse maternal-fetal outcomes of PFAS. To evaluate the knowledge of prospective reproductive health professionals through the distribution of a questionnaire. Finally, to outline the role of midwives in preventing exposure to PFAS by creating informative material specifically targeted to professionals and by discussing the use of environmental analysis in clinical practice. Materials and methods. A detailed literature search using the PubMed database was used to gather evidence on the effects of PFAS exposure on maternal-fetal outcomes. A questionnaire was formulated to evaluate the knowledge of prospective health professionals of the University of Turin. Results were then analyzed using descriptive analysis due to the small sample size and used to elaborate an informative pamphlet for health professionals. Results. The literature review showed associations between PFAS and lower birth weight and size, thyroid disfunctions, increased risk of gestational hypertension and pre-eclampsia, gestational diabetes, miscarriage and preterm birth. Meanwhile, results of the questionnaire highlighted substantial gaps in PFAS knowledge of future midwives and OB/GYN residents of the University of Turin. Conclusion. PFAS contamination is a critical emerging issue, that requires additional research as well as an increase in awareness of the general population to allow for the implementation of effective preventative strategies.
Introduzione. Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) sono una famiglia di migliaia di composti organici, largamente impiegati nella produzione industriale a partire dagli anni ‘40 del Novecento. Grazie alla forza dei legami carbonio-fluoro, i PFAS sono estremamente stabili e persistenti nell’ambiente. L’esposizione per l’uomo avviene mediante numerosi pathways, uno su tutti l’ingestione di acqua potabile contaminata. Queste sostanze tossiche sono state associate a numerosi outcome materno-fetali avversi. È quindi essenziale che gli individui siano adeguatamente informati, per permettere loro di compiere scelte di salute informate, in particolare durante fasi della vita vulnerabili quali la gravidanza e l’infanzia. Le ostetriche, insieme ad altri professionisti della salute, sono responsabili della prevenzione e dell’educazione, al fine di promuovere la salute durante l’intero corso della vita. Obiettivo. Fornire una sintetica descrizione dei PFAS e del contesto europeo e locale in cui operano i professionisti sanitari. Revisionare le evidenze scientifiche esistenti rispetto agli outcome materno-fetali dell’esposizione ai PFAS. Valutare le conoscenze dei futuri professionisti della salute riproduttiva attraverso la distribuzione di un questionario. Infine, delineare il ruolo delle ostetriche nella prevenzione dell’esposizione ai PFAS, attraverso la creazione di materiale informativo indirizzato ai professionisti e la proposta di integrazione dell’anamnesi ambientale nella pratica clinica. Materiali e metodi. Un’accurata ricerca della letteratura esistente è stata eseguita attraverso il database PubMed per raccogliere evidenze rispetto agli effetti dell’esposizione a PFAS sugli outcome materno-fetali. Il questionario è stato elaborato per valutare le conoscenze dei futuri professionisti della salute riproduttiva dell’Università degli Studi di Torino. I risultati sono stati analizzati attraverso un’analisi descrittiva date le ridotte dimensioni del campione, e successivamente utilizzati per elaborare un pamphlet informativo indirizzato ai professionisti. Risultati. La revisione della letteratura ha mostrato associazioni tra PFAS e ridotto peso alla nascita, disfunzioni tiroidee, rischio aumentato di ipertensione gestazionale e pre-eclampsia, diabete gestazionale, aborto spontaneo e parto pretermine. Inoltre, i risultati del questionario hanno evidenziato una mancanza di conoscenze rispetto ai PFAS da parte delle future ostetriche e degli specializzandi in Ginecologia ed Ostetricia dell’Università di Torino. Conclusione. La contaminazione da PFAS è un importante problema emergente che richiede, per essere affrontato, non solo ulteriori ricerche, ma una maggiore consapevolezza della popolazione generale al fine di permettere l’attuazione di efficaci interventi di prevenzione.
PFAS e outcome materno-fetali: life-course approach alla prevenzione dell’esposizione ai “forever pollutants”
ROTA, ALESSANDRA
2022/2023
Abstract
Introduzione. Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) sono una famiglia di migliaia di composti organici, largamente impiegati nella produzione industriale a partire dagli anni ‘40 del Novecento. Grazie alla forza dei legami carbonio-fluoro, i PFAS sono estremamente stabili e persistenti nell’ambiente. L’esposizione per l’uomo avviene mediante numerosi pathways, uno su tutti l’ingestione di acqua potabile contaminata. Queste sostanze tossiche sono state associate a numerosi outcome materno-fetali avversi. È quindi essenziale che gli individui siano adeguatamente informati, per permettere loro di compiere scelte di salute informate, in particolare durante fasi della vita vulnerabili quali la gravidanza e l’infanzia. Le ostetriche, insieme ad altri professionisti della salute, sono responsabili della prevenzione e dell’educazione, al fine di promuovere la salute durante l’intero corso della vita. Obiettivo. Fornire una sintetica descrizione dei PFAS e del contesto europeo e locale in cui operano i professionisti sanitari. Revisionare le evidenze scientifiche esistenti rispetto agli outcome materno-fetali dell’esposizione ai PFAS. Valutare le conoscenze dei futuri professionisti della salute riproduttiva attraverso la distribuzione di un questionario. Infine, delineare il ruolo delle ostetriche nella prevenzione dell’esposizione ai PFAS, attraverso la creazione di materiale informativo indirizzato ai professionisti e la proposta di integrazione dell’anamnesi ambientale nella pratica clinica. Materiali e metodi. Un’accurata ricerca della letteratura esistente è stata eseguita attraverso il database PubMed per raccogliere evidenze rispetto agli effetti dell’esposizione a PFAS sugli outcome materno-fetali. Il questionario è stato elaborato per valutare le conoscenze dei futuri professionisti della salute riproduttiva dell’Università degli Studi di Torino. I risultati sono stati analizzati attraverso un’analisi descrittiva date le ridotte dimensioni del campione, e successivamente utilizzati per elaborare un pamphlet informativo indirizzato ai professionisti. Risultati. La revisione della letteratura ha mostrato associazioni tra PFAS e ridotto peso alla nascita, disfunzioni tiroidee, rischio aumentato di ipertensione gestazionale e pre-eclampsia, diabete gestazionale, aborto spontaneo e parto pretermine. Inoltre, i risultati del questionario hanno evidenziato una mancanza di conoscenze rispetto ai PFAS da parte delle future ostetriche e degli specializzandi in Ginecologia ed Ostetricia dell’Università di Torino. Conclusione. La contaminazione da PFAS è un importante problema emergente che richiede, per essere affrontato, non solo ulteriori ricerche, ma una maggiore consapevolezza della popolazione generale al fine di permettere l’attuazione di efficaci interventi di prevenzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi completa definitiva (1).pdf
non disponibili
Dimensione
2.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.34 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/4248