In questa tesi verranno analizzate in particolare le vicende che hanno interessato la Sicilia nel Regno borbonico (ma non solo) nella sua prima fase storica, che attraversa gran parte del XVIII secolo: un periodo nel quale, così come in altre parti d'Europa, anche in Sicilia, e più in generale nel Regno borbonico, si cominciò a discutere e tentare di porre rimedio a una serie di problemi storici che impedivano il conseguimento di un certo grado di sviluppo economico e di benessere sociale; un periodo in cui emerse in tutta la sua gravità il problema della feudalità e delle sue strutture politiche, economiche e sociali.Obiettivo di questa tesi è dunque quello di comprendere quale fosse l'immagine del Mezzogiorno, e più in particolare della Sicilia, nel corso del Settecento. Per rispondere alla domanda, è stata scelta quale fonte privilegiata la corrispondenza epistolare tra il viceré Domenico Caracciolo e il suo principale interlocutore con il re, ovvero il ministro della marina John Acton, la quale è risultata preziosa per l'obiettivo di questo laboratorio di ricerca, che consiste appunto nel cercare di ricostruire l'immagine della Sicilia e dei suoi più importanti aspetti politici, economici e sociali, che sia più coerente alla realtà storica del Settecento.
La Sicilia nel Regno borbonico: due immagini a confronto
PIPITONE, DARIO
2017/2018
Abstract
In questa tesi verranno analizzate in particolare le vicende che hanno interessato la Sicilia nel Regno borbonico (ma non solo) nella sua prima fase storica, che attraversa gran parte del XVIII secolo: un periodo nel quale, così come in altre parti d'Europa, anche in Sicilia, e più in generale nel Regno borbonico, si cominciò a discutere e tentare di porre rimedio a una serie di problemi storici che impedivano il conseguimento di un certo grado di sviluppo economico e di benessere sociale; un periodo in cui emerse in tutta la sua gravità il problema della feudalità e delle sue strutture politiche, economiche e sociali.Obiettivo di questa tesi è dunque quello di comprendere quale fosse l'immagine del Mezzogiorno, e più in particolare della Sicilia, nel corso del Settecento. Per rispondere alla domanda, è stata scelta quale fonte privilegiata la corrispondenza epistolare tra il viceré Domenico Caracciolo e il suo principale interlocutore con il re, ovvero il ministro della marina John Acton, la quale è risultata preziosa per l'obiettivo di questo laboratorio di ricerca, che consiste appunto nel cercare di ricostruire l'immagine della Sicilia e dei suoi più importanti aspetti politici, economici e sociali, che sia più coerente alla realtà storica del Settecento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/42345