The aim of the thesis is to reflect on the construct of image and artistic medium and to address these two issues in the classroom through laboratory methods, taking inspiration from the courses held at the Rivoli Museum of Contemporary Art. In the first part of the thesis, a historical excursus on the definition of image is carried out, starting from Plato to the visual culture. The image is a mediator between the object represented and the user: this is why an in-depth study is made of the term medium in the field of communication and from an artistic point of view. Various ways of investigating the effects of media throughout history are analysed, such as hypodermic studies, theories of selective influence, theories of the spiral of silence, up to the most recent audience studies. These theories move from a view in which the viewer is an extremely passive subject who can be influenced and manipulated by media messages to an active and critical audience. It is analysed how art as language has many affinities with the media. Different definitions of art are considered and the definition of the art object itself is also reflected upon: when is it possible to call it such. Finally, there is a short parenthesis on the most recent artistic currents that interface the digital world and the Internet environment and eliminate the distinction between artist and user, e.g. Net Art and New Media Art. The third chapter focuses on the historical reflection on art education in schools by analysing the various curricula from school unification to the most recent Indicazioni Nazionali. A reflection is also made on the educational departments in museums that have the task of bringing the museum context closer to as many users as possible through personalised visits, workshop, exploratory and playful activities. In this regard, an in-depth study was carried out on the Rivoli Museum of Contemporary Art and its educational department: the intervention to be implemented in the classroom was designed with this institution. The design in question in the last chapter aims to have a second primary school class experiment with the concepts of form, light and colour in order to deconstruct the concept of image and analyse its basic constructs. Each activity has a final moment of reflection with the aim of starting to activate in the children a critical sense of what they see. The design also made it clear that it is possible to carry out the art discipline in workshop mode during the school year and that these can be a means for an interdisciplinary.
L’obiettivo della tesi è quello riflettere sul costrutto di immagine e di medium artistico e di affrontare queste due tematiche in classe attraverso modalità laboratoriali, prendendo inspirazione dai percorsi svolti dal Museo di Rivoli di Arte Contemporanea. Nella prima parte della tesi viene svolto un excursus storico sulla definizione di immagine partendo da Platone fino alla definizione di cultura visuale. L’immagine è un mediatore tra l’oggetto rappresentato e il fruitore: per questo viene fatto un approfondimento sul termine “medium” da considerare sia nell’ambito della comunicazione sia da un punto di vista artistico. Vengono analizzate varie modalità di indagine sugli effetti dei media nel corso della storia come gli studi ipodermici, le teorie dell’influenza selettiva, le teorie della spirale del silenzio, fino ad arrivare alle più recenti audience studies. Tali teorie passano da una visione in cui il fruitore è un soggetto estremamente passivo, influenzabile e manipolabile dai messaggi dei media a un pubblico attivo e critico. Viene inoltre analizzato come l’arte in quanto linguaggio ha molte affinità con i media. Vengono considerate diverse definizione di arte e di oggetto artistico. Infine, vi è una breve parentesi sulle più recenti correnti artistiche che si interfacciano al mondo digitale e all’ambiente Internet e che eliminano la distinzione tra artista e fruitore, ad esempio la Net Art e la New Media Art. Il terzo capitolo si concentra sulla riflessione storica dell’educazione artistica nella scuola analizzando i vari programmi a partire dall’unificazione scolastica fino ad arrivare alle più recenti Indicazioni Nazionali. Si riflette sui dipartimenti educativi nei musei: che hanno proprio il compito di avvicinare il contesto museale a un pubblico più vasto possibile attraverso visite personalizzate e attività laboratoriali, esplorative e ludiche. A tal proposito viene svolto un approfondimento sul Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e sul suo dipartimento educativo: con tale ente è stato infatti progettato l’intervento da attuare in classe. La progettazione in questione, presente nell’ultimo capitolo, ha l’obiettivo di far sperimentare i concetti di forma, luce e colore a una classe seconda della scuola primaria in modo da destrutturare il concetto di immagine e di analizzarne i costrutti base. Ogni attività ha un momento di riflessione finale con l’obiettivo di iniziare ad attivare nei bambini un senso critico circa ciò che vedono. La progettazione ha reso evidente, inoltre, che è possibile svolgere la disciplina arte in modalità laboratoriali durante l’anno scolastico e che queste possono essere un mezzo per una visione interdisciplinare.
L'educazione all'immagine attraverso laboratori artistici: un'indagine sulle forme e sui colori nella scuola primaria.
ZINGARIELLO, CHIARA
2023/2024
Abstract
L’obiettivo della tesi è quello riflettere sul costrutto di immagine e di medium artistico e di affrontare queste due tematiche in classe attraverso modalità laboratoriali, prendendo inspirazione dai percorsi svolti dal Museo di Rivoli di Arte Contemporanea. Nella prima parte della tesi viene svolto un excursus storico sulla definizione di immagine partendo da Platone fino alla definizione di cultura visuale. L’immagine è un mediatore tra l’oggetto rappresentato e il fruitore: per questo viene fatto un approfondimento sul termine “medium” da considerare sia nell’ambito della comunicazione sia da un punto di vista artistico. Vengono analizzate varie modalità di indagine sugli effetti dei media nel corso della storia come gli studi ipodermici, le teorie dell’influenza selettiva, le teorie della spirale del silenzio, fino ad arrivare alle più recenti audience studies. Tali teorie passano da una visione in cui il fruitore è un soggetto estremamente passivo, influenzabile e manipolabile dai messaggi dei media a un pubblico attivo e critico. Viene inoltre analizzato come l’arte in quanto linguaggio ha molte affinità con i media. Vengono considerate diverse definizione di arte e di oggetto artistico. Infine, vi è una breve parentesi sulle più recenti correnti artistiche che si interfacciano al mondo digitale e all’ambiente Internet e che eliminano la distinzione tra artista e fruitore, ad esempio la Net Art e la New Media Art. Il terzo capitolo si concentra sulla riflessione storica dell’educazione artistica nella scuola analizzando i vari programmi a partire dall’unificazione scolastica fino ad arrivare alle più recenti Indicazioni Nazionali. Si riflette sui dipartimenti educativi nei musei: che hanno proprio il compito di avvicinare il contesto museale a un pubblico più vasto possibile attraverso visite personalizzate e attività laboratoriali, esplorative e ludiche. A tal proposito viene svolto un approfondimento sul Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e sul suo dipartimento educativo: con tale ente è stato infatti progettato l’intervento da attuare in classe. La progettazione in questione, presente nell’ultimo capitolo, ha l’obiettivo di far sperimentare i concetti di forma, luce e colore a una classe seconda della scuola primaria in modo da destrutturare il concetto di immagine e di analizzarne i costrutti base. Ogni attività ha un momento di riflessione finale con l’obiettivo di iniziare ad attivare nei bambini un senso critico circa ciò che vedono. La progettazione ha reso evidente, inoltre, che è possibile svolgere la disciplina arte in modalità laboratoriali durante l’anno scolastico e che queste possono essere un mezzo per una visione interdisciplinare.File | Dimensione | Formato | |
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