Il profilo aromatico del vino è una componente organolettica, indice di riconoscimento della tipicità territoriale e varietale dei vini. L'impronta varietale conferita dal genotipo dell'uva rimane fattore indiscusso dell'aspetto sensoriale del vino, tuttavia, nel mondo vitivinicolo odierno, è sempre più importante adottare tecniche agronomiche di conduzione del vigneto, volte a massimizzare le potenzialità qualitative dell'uva, arricchendo il corredo aromatico del vino. Tra queste, la sfogliatura, costituisce un importante strumento per modificare sia il rapporto vegeto-produttivo della pianta sia l'intercettazione luminosa e la temperatura del grappolo, dando origine ad uve di maggior qualità. L'incremento luminoso sulla fascia produttiva, ha effetti diretti sul metabolismo di molti precursori aromatici i quali variano di concentrazione durante lo sviluppo del frutto, determinando il profilo aromatico dell'uva e conseguentemente del vino. Obbiettivo del lavoro è sistematizzare le fonti scientifiche disponibili in merito agli effetti della sfogliatura sul contento aromatico varietale dell'uva, evidenziando come tale pratica colturale modifichi, in modo positivo o negativo e spesso in modo sensorialmente significativo, la concentrazione di quasi tutte le molecole aromatiche varietali appartenenti alle principali classi: terpeni, metossipirazine e C-13-norisoprenoidi. Lo studio fornisce pertanto indicazioni su epoca e intensità della sfogliatura da applicare come buone pratiche adottabili per il miglioramento qualitativo del prodotto enologico finale. La ricerca del materiale scientifico si è sviluppata lungo due direttrici: effetti della sfogliatura sulla composizione dell'uva e del vino, comportamento degli aromi varietali in risposta all'esposizione alla radiazione solare. I dati raccolti presentati in tabelle riepilogative, mettono in evidenza la variazione di concentrazione delle principali classi aromatiche varietali in relazione alle cultivar e all'area viticola interessata. La maggioranza degli studi non ha nascosto la perdurante difficoltà nel distinguere gli effetti dell'incremento luminoso da quelli dell'incremento termico, entrambi riconducibili alla pratica della sfogliatura.
Effetti della sfogliatura sulla componente aromatica dell'uva
BERIA D'ARGENTINA, SOFIA
2018/2019
Abstract
Il profilo aromatico del vino è una componente organolettica, indice di riconoscimento della tipicità territoriale e varietale dei vini. L'impronta varietale conferita dal genotipo dell'uva rimane fattore indiscusso dell'aspetto sensoriale del vino, tuttavia, nel mondo vitivinicolo odierno, è sempre più importante adottare tecniche agronomiche di conduzione del vigneto, volte a massimizzare le potenzialità qualitative dell'uva, arricchendo il corredo aromatico del vino. Tra queste, la sfogliatura, costituisce un importante strumento per modificare sia il rapporto vegeto-produttivo della pianta sia l'intercettazione luminosa e la temperatura del grappolo, dando origine ad uve di maggior qualità. L'incremento luminoso sulla fascia produttiva, ha effetti diretti sul metabolismo di molti precursori aromatici i quali variano di concentrazione durante lo sviluppo del frutto, determinando il profilo aromatico dell'uva e conseguentemente del vino. Obbiettivo del lavoro è sistematizzare le fonti scientifiche disponibili in merito agli effetti della sfogliatura sul contento aromatico varietale dell'uva, evidenziando come tale pratica colturale modifichi, in modo positivo o negativo e spesso in modo sensorialmente significativo, la concentrazione di quasi tutte le molecole aromatiche varietali appartenenti alle principali classi: terpeni, metossipirazine e C-13-norisoprenoidi. Lo studio fornisce pertanto indicazioni su epoca e intensità della sfogliatura da applicare come buone pratiche adottabili per il miglioramento qualitativo del prodotto enologico finale. La ricerca del materiale scientifico si è sviluppata lungo due direttrici: effetti della sfogliatura sulla composizione dell'uva e del vino, comportamento degli aromi varietali in risposta all'esposizione alla radiazione solare. I dati raccolti presentati in tabelle riepilogative, mettono in evidenza la variazione di concentrazione delle principali classi aromatiche varietali in relazione alle cultivar e all'area viticola interessata. La maggioranza degli studi non ha nascosto la perdurante difficoltà nel distinguere gli effetti dell'incremento luminoso da quelli dell'incremento termico, entrambi riconducibili alla pratica della sfogliatura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/42128