Attention will be focused on the figure-background parameter, which in the hearing aid field, is still the most delicate and difficult to manage and it aims to demonstrate how perceptual-auditory training favors and supports the process of prosthetics. The figure-background is the ability to concentrate auditory attention on the sound stimulus of interest (figure) among all those present, excluding those considered uninteresting (background), thus managing to perceive and understand in its contents the whole auditory “message” which is deemed interesting. This parameter is characterized by many factors which are related to the aspects of acoustic physics, the characteristics of the hearing aids and to the patient's cognitive level. In audiological rehabilitation, managing the difficulties that this perceptual parameter gives has always been chosen, adapting, in a more or less sophisticated way, the hearing aids or using aids for the hearing aids themselves (connectivity) which could "reduce" or "limit" the effects. However, I realized how important the rehabilitation and habilitation aspects are in the audioprosthetic field and the subsequent improvements. Therefore the creation of a small and practical protocol, which can be proposed to adults, was designed and which appears very practical because it is accompanied by clear and exemplary images. It contains perceptual-auditory training exercises closely related to this parameter, divided by difficulty levels, with the possibility of verifying them and exercise variability, operating without the need for extremely advanced technological supports. My future colleagues were interviewed so as to qualitatively evaluate the quality of my work. The feedback was extremely positive, as even specialists with a great deal of experience found my guide useful and practical. It is hoped that in the future these paths can be further improved and proposed directly in the patient's prosthetic phase, thus allowing to reinforce the role that the hearing care professional has and must have in audiological rehabilitation.
L’elaborato che verrà presentato focalizza l’attenzione sul parametro figura sfondo, che in ambito audioprotesico risulta essere ancora il più delicato e difficile da gestire, ed ha come obiettivo la dimostrazione di come l’allenamento percettivo-uditivo favorisca e sostenga il processo di protesizzazione. Il figura-sfondo è l’abilità di concentrare l’attenzione uditiva sullo stimolo sonoro di nostro interesse (figura) fra tutti quelli presenti andando ad escludere quelli ritenuti non interessanti (sfondo), riuscendo in tal modo a percepire e a comprendere nei suoi contenuti l’intero “messaggio” uditivo interessante. Tale parametro è caratterizzato da molte sfaccettature correlate sia ad aspetti di fisica acustica, sia alle caratteristiche degli apparecchi acustici che al livello cognitivo del paziente. In audioprotesi si è sempre scelto di gestire le difficoltà che questa caratteristica percettiva dà, adattando, in modo più o meno sofisticato, gli ausili uditivi o utilizzando supporti agli apparecchi acustici stessi (connettività) che potessero “abbattere” o “limitare” gli effetti. Tuttavia il mio percorso di formazione mi ha portato a capire quanto sia importante l’aspetto riabilitativo ed abilitativo in ambito audioprotesico ed i miglioramenti che ne susseguono. Questo mio pensiero ha fatto sì che il mio elaborato portasse alla creazione di un piccolo e pratico protocollo, proponibile ad un pubblico adulto e che appare molto pratico perché accompagnato da immagini chiare ed esemplificative. Esso contiene degli esercizi di allenamento percettivo-uditivo strettamente legati a questo parametro, suddivisi per livelli di difficoltà, con possibilità di verifica degli stessi e di variabilità dell’esercizio, operando senza la necessità di supporti tecnologici estremamente avanzati. Al termine del mio elaborato ho inoltre proposto ai miei futuri colleghi un’intervista che potesse valutare qualitativamente la bontà del mio lavoro. Il riscontro è apparso estremamente positivo, in quanto anche professionisti con una grande esperienza alle spalle, hanno ritenuto utile e pratica la mia guida. Si spera che in futuro tali percorsi possano essere ulteriormente migliorati e proposti in modo diretto in fase di protesizzazione del paziente, permettendo in tal modo di rinforzare il ruolo che l’audioprotesista ha e deve avere in ambito riabilitativo audiologico.
Creazione di un protocollo di allenamento percettivo-uditivo rispetto il parametro figura-sfondo in soggetti adulti portatori di apparecchi acustici
VIOLA, CARLOTTA
2021/2022
Abstract
L’elaborato che verrà presentato focalizza l’attenzione sul parametro figura sfondo, che in ambito audioprotesico risulta essere ancora il più delicato e difficile da gestire, ed ha come obiettivo la dimostrazione di come l’allenamento percettivo-uditivo favorisca e sostenga il processo di protesizzazione. Il figura-sfondo è l’abilità di concentrare l’attenzione uditiva sullo stimolo sonoro di nostro interesse (figura) fra tutti quelli presenti andando ad escludere quelli ritenuti non interessanti (sfondo), riuscendo in tal modo a percepire e a comprendere nei suoi contenuti l’intero “messaggio” uditivo interessante. Tale parametro è caratterizzato da molte sfaccettature correlate sia ad aspetti di fisica acustica, sia alle caratteristiche degli apparecchi acustici che al livello cognitivo del paziente. In audioprotesi si è sempre scelto di gestire le difficoltà che questa caratteristica percettiva dà, adattando, in modo più o meno sofisticato, gli ausili uditivi o utilizzando supporti agli apparecchi acustici stessi (connettività) che potessero “abbattere” o “limitare” gli effetti. Tuttavia il mio percorso di formazione mi ha portato a capire quanto sia importante l’aspetto riabilitativo ed abilitativo in ambito audioprotesico ed i miglioramenti che ne susseguono. Questo mio pensiero ha fatto sì che il mio elaborato portasse alla creazione di un piccolo e pratico protocollo, proponibile ad un pubblico adulto e che appare molto pratico perché accompagnato da immagini chiare ed esemplificative. Esso contiene degli esercizi di allenamento percettivo-uditivo strettamente legati a questo parametro, suddivisi per livelli di difficoltà, con possibilità di verifica degli stessi e di variabilità dell’esercizio, operando senza la necessità di supporti tecnologici estremamente avanzati. Al termine del mio elaborato ho inoltre proposto ai miei futuri colleghi un’intervista che potesse valutare qualitativamente la bontà del mio lavoro. Il riscontro è apparso estremamente positivo, in quanto anche professionisti con una grande esperienza alle spalle, hanno ritenuto utile e pratica la mia guida. Si spera che in futuro tali percorsi possano essere ulteriormente migliorati e proposti in modo diretto in fase di protesizzazione del paziente, permettendo in tal modo di rinforzare il ruolo che l’audioprotesista ha e deve avere in ambito riabilitativo audiologico.File | Dimensione | Formato | |
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