Ad oggi, la crisi economica in Italia e la trasformazione dell'attuale sistema di welfare, sempre più indirizzato verso una contrazione delle risorse, costringe spesso i cittadini a orientarsi verso i servizi a pagamento. Ciò fa sì, che anche gli assistenti sociali ridefiniscano la propria identità professionale che adesso, non è più legata soltanto alla pubblica amministrazione ma lentamente si sta ritagliando uno spazio crescente nell'ambito della libera professione. Di libera professione se ne parla da anni ma in realtà si assiste ad una presenza ancora irrilevante, perché occorre saper essere e saper fare la libera professione e che vi sia soprattutto un cambiamento culturale nel modo di sentire e vedere l'assistente sociale, sia da parte dell'utente\cliente, sia da parte delle istituzioni chiamate a collaborare nella rete che tesserà il professionista dell'aiuto per rispondere ai nuovi bisogni individuali e collettivi emergenti. Nel libero mercato odierno, infatti, vari soggetti concorrono alla costruzione del benessere complessivo, cooperando in modo concertativo e mettendo al centro dell'intervento la persona. La libera professione dell'assistente sociale risulta essere, quindi, una delle risposte necessarie al welfare che cambia.
La libera professione dell'assistente sociale in un welfare che cambia
TAGLIAVIA, LUCA
2017/2018
Abstract
Ad oggi, la crisi economica in Italia e la trasformazione dell'attuale sistema di welfare, sempre più indirizzato verso una contrazione delle risorse, costringe spesso i cittadini a orientarsi verso i servizi a pagamento. Ciò fa sì, che anche gli assistenti sociali ridefiniscano la propria identità professionale che adesso, non è più legata soltanto alla pubblica amministrazione ma lentamente si sta ritagliando uno spazio crescente nell'ambito della libera professione. Di libera professione se ne parla da anni ma in realtà si assiste ad una presenza ancora irrilevante, perché occorre saper essere e saper fare la libera professione e che vi sia soprattutto un cambiamento culturale nel modo di sentire e vedere l'assistente sociale, sia da parte dell'utente\cliente, sia da parte delle istituzioni chiamate a collaborare nella rete che tesserà il professionista dell'aiuto per rispondere ai nuovi bisogni individuali e collettivi emergenti. Nel libero mercato odierno, infatti, vari soggetti concorrono alla costruzione del benessere complessivo, cooperando in modo concertativo e mettendo al centro dell'intervento la persona. La libera professione dell'assistente sociale risulta essere, quindi, una delle risposte necessarie al welfare che cambia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/42056