Squamous cell carcinoma, which develops from the epithelium of the oral cavity, larynx and pharynx, is the most common cancer of the head and neck. With survival not increasing, improved diagnostic techniques are a key factor in reducing mortality and simultaneously increasing patients' quality of life. Liquid biopsies, i.e. the search for tumour markers in samples of body fluids, seem to promise an advance in this field with the added advantage of being less invasive than classical biopsy procedures; however, at present, these methods have not yet provided validated markers for this pathology. This thesis aims to evaluate the possible use of salivary liquid biopsy for the diagnosis of squamous cell carcinoma of the head and neck by analysing and discussing three recently published articles. The core of the work focuses on three tumour markers (tumour DNA, microRNA and metabolites) found in saliva. The data presented paint an encouraging picture of the ability of this approach to detect positive cases and discern them from healthy controls. However, it is equally clear that further research is needed before such methods can be introduced into routine diagnostics.

Il Carcinoma a cellule squamose, che si sviluppa dall’epitelio del cavo orale, della laringe e della faringe, è il più comune tra i tumori della testa e del collo. A fronte di una sopravvivenza non in aumento, il miglioramento delle tecniche diagnostiche è un fattore chiave per ridurre la mortalità e aumentare contestualmente la qualità di vita dei pazienti. Le biopsie liquide, ovvero la ricerca di marcatori tumorali in campioni di fluidi corporei, sembrano promettere un avanzamento in questo campo con l’ulteriore vantaggio di garantire una minore invasività rispetto alle classiche procedure bioptiche, ciò nonostante, allo stato attuale, queste metodiche non hanno ancora fornito marcatori validati per questa patologia. La presente tesi si propone di valutare il possibile utilizzo della biopsia liquida salivare per la diagnosi del Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo, mediante l’analisi e la discussione di tre articoli recentemente pubblicati. Il cuore del lavoro si concentra su tre marcatori tumorali (DNA tumorale, microRNA e metaboliti) riscontrabili nella saliva. I dati presentati hanno permesso di delineare un quadro incoraggiante sulle capacità di questo approccio di rilevare i casi positivi e discernerli dai controlli sani. Tuttavia, risulta altrettanto evidente la necessità di ulteriori ricerche prima di poter introdurre tali metodiche nella routine diagnostica.

Sviluppo di nuovi marcatori diagnostici del Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo basati su biopsia liquida salivare ​

BARBERO, DANIELE
2022/2023

Abstract

Il Carcinoma a cellule squamose, che si sviluppa dall’epitelio del cavo orale, della laringe e della faringe, è il più comune tra i tumori della testa e del collo. A fronte di una sopravvivenza non in aumento, il miglioramento delle tecniche diagnostiche è un fattore chiave per ridurre la mortalità e aumentare contestualmente la qualità di vita dei pazienti. Le biopsie liquide, ovvero la ricerca di marcatori tumorali in campioni di fluidi corporei, sembrano promettere un avanzamento in questo campo con l’ulteriore vantaggio di garantire una minore invasività rispetto alle classiche procedure bioptiche, ciò nonostante, allo stato attuale, queste metodiche non hanno ancora fornito marcatori validati per questa patologia. La presente tesi si propone di valutare il possibile utilizzo della biopsia liquida salivare per la diagnosi del Carcinoma a cellule squamose della testa e del collo, mediante l’analisi e la discussione di tre articoli recentemente pubblicati. Il cuore del lavoro si concentra su tre marcatori tumorali (DNA tumorale, microRNA e metaboliti) riscontrabili nella saliva. I dati presentati hanno permesso di delineare un quadro incoraggiante sulle capacità di questo approccio di rilevare i casi positivi e discernerli dai controlli sani. Tuttavia, risulta altrettanto evidente la necessità di ulteriori ricerche prima di poter introdurre tali metodiche nella routine diagnostica.
Development of novel diagnostic biomarkers of head and neck squamous cell carcinoma based on salivary liquid biopsy ​
Squamous cell carcinoma, which develops from the epithelium of the oral cavity, larynx and pharynx, is the most common cancer of the head and neck. With survival not increasing, improved diagnostic techniques are a key factor in reducing mortality and simultaneously increasing patients' quality of life. Liquid biopsies, i.e. the search for tumour markers in samples of body fluids, seem to promise an advance in this field with the added advantage of being less invasive than classical biopsy procedures; however, at present, these methods have not yet provided validated markers for this pathology. This thesis aims to evaluate the possible use of salivary liquid biopsy for the diagnosis of squamous cell carcinoma of the head and neck by analysing and discussing three recently published articles. The core of the work focuses on three tumour markers (tumour DNA, microRNA and metabolites) found in saliva. The data presented paint an encouraging picture of the ability of this approach to detect positive cases and discern them from healthy controls. However, it is equally clear that further research is needed before such methods can be introduced into routine diagnostics.
BRANCACCIO, MARA
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