Questa tesi ha affrontato il primo piano cinematografico e lo ha analizzato e studiato attraverso varie teorie critiche, come quelle di Jean Epstein, per esempio. La prima parte riguarda l'approccio dello spettatore con il primo piano ai suoi esordi; registi che lo utilizzavano per provocare forti sensazioni negli spettatori; critici che lo ritenevano la vera essenza del cinema. La seconda parte affronta il primo piano attraverso l'analisi del cinema di Jean-Luc Godard dal 1960 al 1966. Sono state osservate varie produzioni, nel dettaglio commentati volti, gesti, espressioni ed emozioni che il regista esplicitamente o in maniera più celata vuole far percepire al pubblico. Questa tesi definisce il primo piano come portatore di verità e anima vera del cinema.

Volti, emozioni e verità. Il primo piano nel cinema di Godard (1960-1966).

LANZA, ALESSIA
2017/2018

Abstract

Questa tesi ha affrontato il primo piano cinematografico e lo ha analizzato e studiato attraverso varie teorie critiche, come quelle di Jean Epstein, per esempio. La prima parte riguarda l'approccio dello spettatore con il primo piano ai suoi esordi; registi che lo utilizzavano per provocare forti sensazioni negli spettatori; critici che lo ritenevano la vera essenza del cinema. La seconda parte affronta il primo piano attraverso l'analisi del cinema di Jean-Luc Godard dal 1960 al 1966. Sono state osservate varie produzioni, nel dettaglio commentati volti, gesti, espressioni ed emozioni che il regista esplicitamente o in maniera più celata vuole far percepire al pubblico. Questa tesi definisce il primo piano come portatore di verità e anima vera del cinema.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/41823