Valutazione dell'impiego dei farmaci antipsicotici a lunga durata di azione nel Servizio di Salute Mentale di Mondovì

Background: Psychotic disorders negatively affect both the patient's social life and compliance with drug treatment. Antipsychotic drugs encourage the patient in taking the therapy and, with changes in side effects, allow fewer relapses and drug intake. Furthermore, it creates a trust-nurse-patient relationship, the person is performed the expert and manages to make the therapeutic plan personalized. Objective: The aim of the research is to assess the degree of satisfaction in terms of the transition from oral therapy to intramuscular "depot" therapy of patients and nurses, to observe whether side effects have occurred and, therefore, to assess whether the relationship of trust between the parts has remained constant. Materials and methods: For the preparation of this work, a quantitative survey was conducted through the distribution of paper questionnaires distributed both to the nursing team and to the users of the Mental Health Center in Mondovì by nurses, according to Legislative Decree 196/03 and Reg EU 2016/679 concerning privacy. The duration of the administration of the questionnaires was approximately 2 months (February-April 2019). 32 questionnaires were collected and only 1 was discarded because the diagnosis and therapy could not be traced. The patient questionnaire consists of 15 questions (12 with multiple choice and 3 with open answers), while that of nurses is composed by 13 questions (11 with multiple choice, 2 with open answers). Results: the research (conducted si può anche togliere) produced very positive and favorable results. 74.2% of the people assisted are satisfied with the treatment plan with long-acting drugs, this also thanks to an improvement in the quality of life (64.5%) and to the fact that they no longer have to take oral therapy (77.5 %). Even the totality of the nursing team positively evaluated the use of depots in the therapeutic plan, which was also demonstrated by the fact that all nurses observed an improvement in compliance. As for the side effects, 74.2% of users did not experience the occurrence and 61.3% found that there were fewer side effects than oral therapy. All the nurses have confirmed the patients' observations. Regarding the relationship of trust between the parties, 90.3% of the assisted people managed to maintain it despite the long time between one administration and another, while 50% of nurses noticed quite a deterioration of the relationship, despite this 75% of them responded positively to maintaining the relationship of trust. Conclusions: Research has shown that long acting depot drugs have increased compliance and therefore improved the quality of life for the user. Thanks to the education provided by the nursing team and to the established and maintained relationship of trust, the patient can take part in the creation and management of the therapeutic plan by participating in his own changes. Furthermore, the lower number of side effects compared to oral therapy makes the patient satisfied with the use of depot drugs.

Background: I disturbi psicotici influiscono negativamente sia sulla vita sociale del paziente sia sulla compliance al trattamento farmacologico. I farmaci antipsicotici depot permettono di monitorare l'assunzione della terapia da parte del paziente e, con ridotti effetti collaterali, garantiscono un minor numero di ricadute e una minore cessione dei farmaci. Inoltre, creandosi un rapporto di fiducia infermiere-paziente, la persona viene considerata l'esperta e riesce a rendere il piano terapeutico personalizzato. Obiettivo: L'obiettivo della ricerca è quello di valutare il grado di soddisfazione dei pazienti e degli infermieri in termini di passaggio dalla terapia orale alla terapia ¿depot¿ intramuscolare, osservare se si sono manifestati effetti collaterali e, quindi, valutare se il rapporto di fiducia tra le parti si è mantenuto costante. Materiali e metodi: Per la stesura del presente lavoro è stata condotta un'indagine quantitativa attraverso la distribuzione (effettuata dall'equipe infermieristica) di questionari cartacei agli utenti afferenti al Centro di Salute Mentale di Mondovì, secondo il D.lgs 196/03 e Reg UE 2016/679 inerente la privacy. Questionari differenti dai precedenti sono stati anche somministrati allo stesso personale infermieristico. La durata della somministrazione dei questionari è stata di circa 2 mesi (Febbraio-Aprile 2019). Sono stati raccolti 32 questionari e ne è stato scartato solamente 1 poiché non si è riusciti a risalire alla diagnosi e alla terapia. Il questionario dei pazienti è costituito da 15 domande (12 a risposta multipla chiusa, 3 a risposta aperta), mentre quello degli infermieri da 13 domande (11 a risposta multipla chiusa, 2 a risposta aperta). Risultati: la ricerca condotta ha prodotto dei risultati molto positivi e favorevoli. Il 74,2% delle persone assistite è soddisfatto del piano terapeutico con i farmaci long-acting, questo anche grazie ad un miglioramento della qualità della vita (64,5%) e al fatto di non dover più assumere terapia orale (77,5%). Anche la totalità dell'equipe infermieristica ha valutato positivamente l'utilizzo dei depot nel piano teraputico, ciò dimostrato anche dal fatto che tutti gli infermieri hanno osservato un miglioramento nella compliance. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, il 74,2% degli utenti non ne ha riscontrato l'insorgenza e il 61,3% ha constatato che sono insorti meno effetti indesiderati rispetto alla terapia orale. La totalità degli infermieri ha confermato le osservazioni dei pazienti. Riguardo il rapporto di fiducia tra le parti, il 90,3% delle persone assistite è riuscito a mantenerlo pur essendo lungo l'intervallo di tempo tra una somministrazione e l'altra, mentre il 50% degli infermieri ha notato un peggioramento della relazione, nonostante ciò il 75% di essi ha risposto positivamente al mantenimento del rapporto di fiducia. Conclusioni: Dalla ricerca effettuata è emerso come i farmaci long-acting abbiano aumentato la compliance e quindi migliorato la qualità della vita dell'utente. Grazie all'educazione fornita dall'equipe infermieristica e al rapporto di fiducia instauratosi e mantenuto, il paziente può prendere parte alla creazione e gestione del piano terapeutico rendendosi partecipe dei propri cambiamenti. Inoltre, il minor numero di effetti collaterali rispetto alla terapia orale, rende il paziente soddisfatto dell'utilizzo dei farmaci depot.