ABSTRACT (English version) Introduction: hemodynamic monitoring is a fundamental tool for the accurate management of critically ill patients in intensive care unit. Generally, it is applied in almost all patients with a shock and hemodynamic instability. The main goal is recording Cardiac Output (CO) changes, but it allows to achieve several other hemodynamic parameters that provide a comprehensive shock picture. The most common advanced monitoring systems are the standard Swan-Ganz catheter, thermodilution calibrated and non-calibrated systems. Objectives: investigate from the point of view of nursing skills the most appropriate managing methods of leading devices used for advanced hemodynamic monitoring in critically ill patients. Materials and methods: a literature review has been carried out through the scientific databases. The selected publications are mainly systematic reviews and clinical trials. Results: the main reported nursing issues concern the assistance during the device placement, the vascular catheter management (in order to reduce the risk of infection and catheter failure etc.), the timely identification and resolution of mistakes and bias in hemodynamic parameters recording. Conclusion: the new available devices are less invasive and increasingly more accurate. Their performance is based on different physical principles and consequently their management is different. Currently the critical area nurse is required to have thorough knowledge of the new technologies of systems for hemodynamic monitoring. Therapeutic approach is significantly improved by the proper use of these devices and by accuracy of data recording. Keywords: intensive care unit, hemodynamic monitoring, nursing management

ABSTRACT Introduzione: il monitoraggio emodinamico è uno strumento fondamentale per un’accurata gestione del paziente critico in regime di Terapia Intensiva. Si applica soprattutto in pazienti in stato di shock, quindi è generalmente impiegato in qualsiasi situazione di severa instabilità emodinamica. L’obiettivo principale è quello di registrare variazioni della Gittata Cardiaca (CO, cardiac output), ma è possibile ricavare numerosi altri parametri che consentono di costruire un quadro completo dell’emodinamica del paziente. I sistemi di monitoraggio avanzato più diffusi sono il classico catetere di Swan-Ganz, i sistemi calibrati con metodo della termodiluizione e i sistemi non calibrati. Obiettivi: indagare dal punto di vista delle competenze infermieristiche i più appropriati metodi di gestione dei vari dispositivi utilizzati per il monitoraggio emodinamico avanzato. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione bibliografica della letteratura su diverse banche dati scientifiche. Le pubblicazioni selezionate sono principalmente revisioni sistematiche e trial clinici. Risultati: gli aspetti prettamente di competenza infermieristica riportati riguardano l’assistenza durante il posizionamento dei dispositivi, la gestione degli accessi vascolari (in modo da ridurre il rischio di infezioni, il rischio di failure del catetere etc.), il tempestivo riconoscimento e correzione di errori e bias nella rilevazione dei parametri. Conclusione: i nuovi dispositivi a disposizione sono sempre meno invasivi e sempre più precisi, il loro funzionamento si basa su principi fisici diversi e di conseguenza anche la gestione di ciascuno è differente. All’infermiere di area critica è richiesta la conoscenza approfondita delle nuove tecnologie proposte in ambito di sistemi per il monitoraggio emodinamico poiché tramite l’utilizzo corretto di tali dispositivi e l’accuratezza dei dati ricavati è possibile migliorare in modo significativo l’approccio terapeutico individuale del paziente. Parole chiave: terapia intensiva, monitoraggio emodinamico, gestione infermieristica

Ruolo e competenze infermieristiche nella gestione del monitoraggio emodinamico invasivo nel paziente critico

BARILE, MONICA
2021/2022

Abstract

ABSTRACT Introduzione: il monitoraggio emodinamico è uno strumento fondamentale per un’accurata gestione del paziente critico in regime di Terapia Intensiva. Si applica soprattutto in pazienti in stato di shock, quindi è generalmente impiegato in qualsiasi situazione di severa instabilità emodinamica. L’obiettivo principale è quello di registrare variazioni della Gittata Cardiaca (CO, cardiac output), ma è possibile ricavare numerosi altri parametri che consentono di costruire un quadro completo dell’emodinamica del paziente. I sistemi di monitoraggio avanzato più diffusi sono il classico catetere di Swan-Ganz, i sistemi calibrati con metodo della termodiluizione e i sistemi non calibrati. Obiettivi: indagare dal punto di vista delle competenze infermieristiche i più appropriati metodi di gestione dei vari dispositivi utilizzati per il monitoraggio emodinamico avanzato. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione bibliografica della letteratura su diverse banche dati scientifiche. Le pubblicazioni selezionate sono principalmente revisioni sistematiche e trial clinici. Risultati: gli aspetti prettamente di competenza infermieristica riportati riguardano l’assistenza durante il posizionamento dei dispositivi, la gestione degli accessi vascolari (in modo da ridurre il rischio di infezioni, il rischio di failure del catetere etc.), il tempestivo riconoscimento e correzione di errori e bias nella rilevazione dei parametri. Conclusione: i nuovi dispositivi a disposizione sono sempre meno invasivi e sempre più precisi, il loro funzionamento si basa su principi fisici diversi e di conseguenza anche la gestione di ciascuno è differente. All’infermiere di area critica è richiesta la conoscenza approfondita delle nuove tecnologie proposte in ambito di sistemi per il monitoraggio emodinamico poiché tramite l’utilizzo corretto di tali dispositivi e l’accuratezza dei dati ricavati è possibile migliorare in modo significativo l’approccio terapeutico individuale del paziente. Parole chiave: terapia intensiva, monitoraggio emodinamico, gestione infermieristica
Nursing role and skills in invasive hemodynamic monitoring in critically ill patients
ABSTRACT (English version) Introduction: hemodynamic monitoring is a fundamental tool for the accurate management of critically ill patients in intensive care unit. Generally, it is applied in almost all patients with a shock and hemodynamic instability. The main goal is recording Cardiac Output (CO) changes, but it allows to achieve several other hemodynamic parameters that provide a comprehensive shock picture. The most common advanced monitoring systems are the standard Swan-Ganz catheter, thermodilution calibrated and non-calibrated systems. Objectives: investigate from the point of view of nursing skills the most appropriate managing methods of leading devices used for advanced hemodynamic monitoring in critically ill patients. Materials and methods: a literature review has been carried out through the scientific databases. The selected publications are mainly systematic reviews and clinical trials. Results: the main reported nursing issues concern the assistance during the device placement, the vascular catheter management (in order to reduce the risk of infection and catheter failure etc.), the timely identification and resolution of mistakes and bias in hemodynamic parameters recording. Conclusion: the new available devices are less invasive and increasingly more accurate. Their performance is based on different physical principles and consequently their management is different. Currently the critical area nurse is required to have thorough knowledge of the new technologies of systems for hemodynamic monitoring. Therapeutic approach is significantly improved by the proper use of these devices and by accuracy of data recording. Keywords: intensive care unit, hemodynamic monitoring, nursing management
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