Da settembre 2018 Cristiano Ronaldo vive contemporaneamente due esposizioni mediatiche di senso opposto: una di grande entusiasmo per quanto riguarda i suoi successi calcistici e una di tutt'altro tenore riguardante la riapertura, in Nevada, delle indagini per violenza sessuale ai danni di Kathryn Mayorga, evento che risalirebbe al 2009. Nel frattempo, il suo account Instagram è diventato il più seguito al mondo e il suo nome da solo fa le fortune di industrie di vari settori. Paradossalmente, però, la risonanza che la stampa ha riservato alla riapertura delle indagini sulla violenza sessuale è minima, sia in confronto all'attenzione data ai suoi successi e cambi di maglia, sia rispetto all'attenzione che, dal 2017, i media di tutto il mondo hanno dato a personaggi meno potenti o meno noti di Ronaldo che hanno ricevuto accuse simili e, in molti casi, più vecchie (per esempio, Harvey Weinstein, Kevin Spacey, Asia Argento e altri). Lo stesso movimento #metoo, che si è speso per portare in prima pagina le accuse rivolte a personaggi dello spettacolo, tace riguardo a Ronaldo; un brand come Nike, che sta improntando la sua campagna marketing sui temi dell'empowerment femminile, con testimonial come Serena Williams, non ha preso una netta posizione riguardo al potenziale danno di immagine costituito dal contratto milionario che ha con il calciatore. Le testate sportive hanno riservato poco spazio alla vicenda; tra quelle italiane, alcune lo hanno fatto per esprimersi apertamente a favore del calciatore e intraprendere campagne denigratorie nei confronti di Mayorga. Alla luce di queste considerazioni, la tesi propone un confronto tra le principali testate sportive europee, scelte per volumi di vendita e prestigio, con particolare attenzione a The Guardian, per analizzare la costruzione del discorso relativo alle vicende giudiziarie di Ronaldo; applicando i principi della discourse analysis e della linguistica cognitiva, lo scopo è capire se le varie linee editoriali abbiano veicolato messaggi di difesa o accusa nei suoi confronti, contribuendo alla formazione dell'opinione pubblica sul calciatore e sul processo penale che lo riguarda. ​

Discorso giornalistico e pubblica opinione intorno alle vicende giudiziarie di Cristiano Ronaldo: analisi e confronto tra testate sportive europee¿

PAVAN, GRETA
2018/2019

Abstract

Da settembre 2018 Cristiano Ronaldo vive contemporaneamente due esposizioni mediatiche di senso opposto: una di grande entusiasmo per quanto riguarda i suoi successi calcistici e una di tutt'altro tenore riguardante la riapertura, in Nevada, delle indagini per violenza sessuale ai danni di Kathryn Mayorga, evento che risalirebbe al 2009. Nel frattempo, il suo account Instagram è diventato il più seguito al mondo e il suo nome da solo fa le fortune di industrie di vari settori. Paradossalmente, però, la risonanza che la stampa ha riservato alla riapertura delle indagini sulla violenza sessuale è minima, sia in confronto all'attenzione data ai suoi successi e cambi di maglia, sia rispetto all'attenzione che, dal 2017, i media di tutto il mondo hanno dato a personaggi meno potenti o meno noti di Ronaldo che hanno ricevuto accuse simili e, in molti casi, più vecchie (per esempio, Harvey Weinstein, Kevin Spacey, Asia Argento e altri). Lo stesso movimento #metoo, che si è speso per portare in prima pagina le accuse rivolte a personaggi dello spettacolo, tace riguardo a Ronaldo; un brand come Nike, che sta improntando la sua campagna marketing sui temi dell'empowerment femminile, con testimonial come Serena Williams, non ha preso una netta posizione riguardo al potenziale danno di immagine costituito dal contratto milionario che ha con il calciatore. Le testate sportive hanno riservato poco spazio alla vicenda; tra quelle italiane, alcune lo hanno fatto per esprimersi apertamente a favore del calciatore e intraprendere campagne denigratorie nei confronti di Mayorga. Alla luce di queste considerazioni, la tesi propone un confronto tra le principali testate sportive europee, scelte per volumi di vendita e prestigio, con particolare attenzione a The Guardian, per analizzare la costruzione del discorso relativo alle vicende giudiziarie di Ronaldo; applicando i principi della discourse analysis e della linguistica cognitiva, lo scopo è capire se le varie linee editoriali abbiano veicolato messaggi di difesa o accusa nei suoi confronti, contribuendo alla formazione dell'opinione pubblica sul calciatore e sul processo penale che lo riguarda. ​
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