Introduction: Child abuse is a global problem with a large impact. According to the Who and international studies carried out, it is estimated that almost 3 children out of 4, aged between 2 and 4 years, regularly undergo physical punishment and/ or psychological violence from parents and carers. According to the European division of the World Health Organization, about 55 million children are victims of abuse in Europe. In Italy during April 2021,401,766 children/adolescents were taken over by social services, of whom 77,493 were victims of abuse. Objective: To identify screening tools and methods to improve the early recognition of child abused violence by Triage nurses. Method: a review of the literature was carried out by consulting the main biomedical databases such as PubMed, Embase, NICE, Cochrane Library and initially search engines such as Google Scholar. In addition, to find further material, an interview was held at the Bambi Service, Regina Margherita Children’s Hospital in Turin. Results: data show that there is a great difficulty in recognising child abuse. The results indicate some critical issues in the triage process, which may lead to an underestimating interception of cases related to abuse. In addition, we must consider nurses' lack of knowledge of the recognition of child abuse and the need for guidance on how to support the detection of child abuse. The goal of the Triage will be, therefore, to recognize, filter, identify and direct children victims of abuse towards the most appropriate path. Conclusion: to approach the recognition of such a complex phenomenon, you must first be trained on the subject. The recognition of child abuse requires three aspects: training and refresher courses on the subject, the existence of a list of signs and symptoms to be recognized as an alarm signal and the presence of a specific and sensitive screening tool. The most effective is ESCAPE. Keywords:Triage,Education nursing,child abuse.
Introduzione: il maltrattamento dei minori è un problema globale con un ampio impatto. Secondo il Who e gli studi internazionali effettuati, si stima che quasi 3 bambini su 4, di età compresa tra 2 e 4 anni, subiscono regolarmente punizioni fisiche e/ o violenza psicologica per mano di genitori e assistenti. Secondo la divisione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 55 milioni di bambini/e sono vittime di maltrattamento in Europa. In Italia durante l’aprile 2021 sono stati 401.766 i bambini/ adolescenti presi in carico dai servizi sociali, e di questi 77.493 sono vittime di maltrattamento. Obiettivo: identificare strumenti di screening e metodi per migliorare il riconoscimento precoce di maltrattamento e violenza sui minori da parte degli infermieri di Triage Metodo: è stata effettuata una revisione della letteratura consultando le principali banche dati biomediche quali PubMed, Embase,NICE,Cochrane Library e inizialmente motori di ricerca come Google Scholar. Inoltre,per reperire ulteriore materiale,è stato effettuato un colloquio presso il Servizio Bambi dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Risultati: dai dati emersi si registra una grande difficoltà nel riconoscere i maltrattamenti su minori. I risultati indicano alcune criticità presenti nel processo di Triage, che possono condurre a una sottostima delle intercettazioni di casi legati ad abuso e maltrattamento. A ciò si aggiunge la scarsa conoscenza degli infermieri in materia di riconoscimento dei maltrattamenti su minori e la necessità di avere indicazioni su quali strumenti utilizzare per un supporto nell’individuazione di tale fenomeno. Obiettivo del Triage sarà, quindi, quello di riconoscere, filtrare, individuare e indirizzare i minori vittima di maltrattamenti verso il percorso più appropriato. Conclusione: per approcciarsi al riconoscimento di un fenomeno così complesso, è necessario innanzitutto essere formati sull’argomento. Per il riconoscimento dei maltrattamenti su minori sono necessari tre aspetti: corsi di formazione e aggiornamento sull’argomento, l’esistenza di una lista di segni e sintomi da riconoscere come segnale d’allarme e la presenza di uno strumento specifico e sensibile di screening. Quello che risulta più efficace risulta essere ESCAPE. Parole chiave: Triage,Education nursing,child abuse
Il ruolo dell'infermiere di triage nella diagnosi differenziale di violenza su minore: una revisione della letteratura
GIORDANO, ALICE
2022/2023
Abstract
Introduzione: il maltrattamento dei minori è un problema globale con un ampio impatto. Secondo il Who e gli studi internazionali effettuati, si stima che quasi 3 bambini su 4, di età compresa tra 2 e 4 anni, subiscono regolarmente punizioni fisiche e/ o violenza psicologica per mano di genitori e assistenti. Secondo la divisione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 55 milioni di bambini/e sono vittime di maltrattamento in Europa. In Italia durante l’aprile 2021 sono stati 401.766 i bambini/ adolescenti presi in carico dai servizi sociali, e di questi 77.493 sono vittime di maltrattamento. Obiettivo: identificare strumenti di screening e metodi per migliorare il riconoscimento precoce di maltrattamento e violenza sui minori da parte degli infermieri di Triage Metodo: è stata effettuata una revisione della letteratura consultando le principali banche dati biomediche quali PubMed, Embase,NICE,Cochrane Library e inizialmente motori di ricerca come Google Scholar. Inoltre,per reperire ulteriore materiale,è stato effettuato un colloquio presso il Servizio Bambi dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Risultati: dai dati emersi si registra una grande difficoltà nel riconoscere i maltrattamenti su minori. I risultati indicano alcune criticità presenti nel processo di Triage, che possono condurre a una sottostima delle intercettazioni di casi legati ad abuso e maltrattamento. A ciò si aggiunge la scarsa conoscenza degli infermieri in materia di riconoscimento dei maltrattamenti su minori e la necessità di avere indicazioni su quali strumenti utilizzare per un supporto nell’individuazione di tale fenomeno. Obiettivo del Triage sarà, quindi, quello di riconoscere, filtrare, individuare e indirizzare i minori vittima di maltrattamenti verso il percorso più appropriato. Conclusione: per approcciarsi al riconoscimento di un fenomeno così complesso, è necessario innanzitutto essere formati sull’argomento. Per il riconoscimento dei maltrattamenti su minori sono necessari tre aspetti: corsi di formazione e aggiornamento sull’argomento, l’esistenza di una lista di segni e sintomi da riconoscere come segnale d’allarme e la presenza di uno strumento specifico e sensibile di screening. Quello che risulta più efficace risulta essere ESCAPE. Parole chiave: Triage,Education nursing,child abuseFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4147