La tesi si è posta l'obiettivo di analizzare la costruzione di un racconto memorialistico che ripercorresse le gesta dei soldati appartenenti alla classe del 1899. Per rispondere a questa domanda si è analizzata la produzione letteraria, ad opera di ex combattenti che hanno partecipato al primo conflitto mondiale, pubblicata tra il 1919 e il 1938. L'analisi condotta ha permesso di individuare la creazione di alcuni topoi ricorrenti all'interno dei testi letterari che furono alla base della creazione, da parte del regime fascista, di un mito celebrativo della generazione del '99, parte del più ampio mito celebrante la giovinezza come motore del rinnovamento della società italiana condotto dal partito di Benito Mussolini. La tesi affronta in primo luogo una ricostruzione storica delle azioni belliche condotte dall'esercito italiano durante gli ultimi due anni di guerra con l'intento di comprendere, attraverso le interpretazioni proposte da illustri storici militari, gli errori che costrinsero lo Stato Maggiore del Regio Esercito ad indire il bando di leva per la classe del 1899 e ad inviarla nelle zone di operazione. Successivamente si è analizzata la politica culturale fascista e le modalità tramite le quali essa ha sfruttato la tradizione mitologico-sacrale della Grande Guerra con l'obiettivo di legittimare il colpo di stato attuato mediante la Marcia su Roma dell'ottobre 1922. In conclusione la tesi si è concentrata sul proprio oggetto di analisi studiando la pubblicistica del periodo con l'intenzione di comprendere quale modalità di racconto memorialistico sia stata diffusa al pubblico.
I ragazzi del '99. Alle origini della memoria dell'ultima classe di leva tra primo dopo guerra e fascismo (1919-1938)
CREPALDI, ADRIANO
2018/2019
Abstract
La tesi si è posta l'obiettivo di analizzare la costruzione di un racconto memorialistico che ripercorresse le gesta dei soldati appartenenti alla classe del 1899. Per rispondere a questa domanda si è analizzata la produzione letteraria, ad opera di ex combattenti che hanno partecipato al primo conflitto mondiale, pubblicata tra il 1919 e il 1938. L'analisi condotta ha permesso di individuare la creazione di alcuni topoi ricorrenti all'interno dei testi letterari che furono alla base della creazione, da parte del regime fascista, di un mito celebrativo della generazione del '99, parte del più ampio mito celebrante la giovinezza come motore del rinnovamento della società italiana condotto dal partito di Benito Mussolini. La tesi affronta in primo luogo una ricostruzione storica delle azioni belliche condotte dall'esercito italiano durante gli ultimi due anni di guerra con l'intento di comprendere, attraverso le interpretazioni proposte da illustri storici militari, gli errori che costrinsero lo Stato Maggiore del Regio Esercito ad indire il bando di leva per la classe del 1899 e ad inviarla nelle zone di operazione. Successivamente si è analizzata la politica culturale fascista e le modalità tramite le quali essa ha sfruttato la tradizione mitologico-sacrale della Grande Guerra con l'obiettivo di legittimare il colpo di stato attuato mediante la Marcia su Roma dell'ottobre 1922. In conclusione la tesi si è concentrata sul proprio oggetto di analisi studiando la pubblicistica del periodo con l'intenzione di comprendere quale modalità di racconto memorialistico sia stata diffusa al pubblico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
835690_tesicrepaldi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.39 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/41392