La politica estera turca e la questione curda

Il seguente elaborato ha il fine di analizzare la politica estera turca dall'ascesa al potere di Erdogan nei primi anni Duemila e di come il suo decision making sia stato influenzato dalla questione decennale della popolazione curda in Turchia. La prima parte sarà incentrata su quale siano le origini storiche, sociali e politiche della questione curda e sulla genesi del movimento che più ha messo in difficoltà le leadership susseguite al governo di Ankara, ovvero il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). In seguito il focus si restringerà maggiormente sulla politica estera andando a toccare i principali filoni di politica estera turca nel nuovo millennio e le tipologie di rapporti con le potenze regionali mediorientali e le relazioni tra la Turchia e le potenze russe e statunitensi. Inoltre verranno analizzate le principali relazioni con altri stati in cui il topic della questione curda è stato maggiormente influente, andando a verificare le modalità in cui i rapporti con altri paesi si siano modificati a causa della lotta al PKK o al contrasto dei movimenti filocurdi. Infine verrà utilizzato come caso studio la guerra civile siriana scoppiata nel 2011 e tuttora in corso, per verificare quanto la questione di sicurezza interna della popolazione curda si sia spinta oltre i confini dell'Anatolia per andare ad influenzare il posizionamento della Turchia all'interno del conflitto. Nel particolare verrà presa in analisi l'Operazione Scudo dell'Eufrate. L'azione bellica condotta dalla Turchia con coordinamento degli Stati Uniti d'America e supporto della Russia, cominciata con il fine del contrasto allo Stato Islamico dell'Iraq e della Siria (ISIS) e sfociata in seguito nel contrasto dell'Unità di Protezione Popolare (YPG).