L'obiettivo della tesi è di compiere un'analisi sociologica del fenomeno mafioso. Il lavoro si articola in due capitoli. Nel primo vengono presentate le origini e le caratteristiche essenziali delle tre mafie tradizionali. Tra le peculiarità rispetto ad altre organizzazioni criminali vi sono i rituali e i codici che rappresentano un sistema per il riconoscimento dei mafiosi rispetto al resto della società e per l'affiliazione di nuovi membri. Altre caratteristiche fondamentali sono l'uso sistematico della violenza e l'offerta di protezione, che permettono ai mafiosi di imporsi in un territorio; l'aspetto religioso che compare in molte cerimonie; e infine il rapporto con l'area grigia. Successivamente vengono analizzate le zone di tradizionale insediamento, ovvero la Sicilia, la Calabria e la Campania, per evidenziare lo sviluppo delle associazioni mafiose nel corso dei diversi periodi storici. Il lavoro procede con l'analisi delle teorie che i diversi autori hanno elaborato riguardo al fenomeno: dalle prospettive culturaliste a quelle organizzative. Infine si pone l'attenzione sull'espansione mafiosa in nuove aree di insediamento. Il secondo capitolo, invece, tratta il caso della 'ndrangheta in Piemonte. In particolare viene descritto l'insediamento e l'adattamento nella regione. Per un'analisi completa è stato illustrato il concetto di area grigia e il suo ruolo nel radicamento mafioso. Infine si è posta l'attenzione su una delle attività prevalenti svolte dalla 'ndrangheta: il riciclaggio. Quest'ultima è indispensabile per l'organizzazione, in quanto permette di trasformare il denaro proveniente dal mercato illegale in denaro legale. Per concludere sono state illustrate le fasi del riciclaggio e i settori lavorativi maggiormente coinvolti in questo fenomeno. Nella conclusione della tesi si è evidenziato il ruolo rilevante dell'antimafia istituzionale e sociale nel contrastare le organizzazioni mafiose.
Analisi sociologica del fenomeno mafioso. Il caso della 'ndrangheta in Piemonte
DE MARCO, ALESSIA
2018/2019
Abstract
L'obiettivo della tesi è di compiere un'analisi sociologica del fenomeno mafioso. Il lavoro si articola in due capitoli. Nel primo vengono presentate le origini e le caratteristiche essenziali delle tre mafie tradizionali. Tra le peculiarità rispetto ad altre organizzazioni criminali vi sono i rituali e i codici che rappresentano un sistema per il riconoscimento dei mafiosi rispetto al resto della società e per l'affiliazione di nuovi membri. Altre caratteristiche fondamentali sono l'uso sistematico della violenza e l'offerta di protezione, che permettono ai mafiosi di imporsi in un territorio; l'aspetto religioso che compare in molte cerimonie; e infine il rapporto con l'area grigia. Successivamente vengono analizzate le zone di tradizionale insediamento, ovvero la Sicilia, la Calabria e la Campania, per evidenziare lo sviluppo delle associazioni mafiose nel corso dei diversi periodi storici. Il lavoro procede con l'analisi delle teorie che i diversi autori hanno elaborato riguardo al fenomeno: dalle prospettive culturaliste a quelle organizzative. Infine si pone l'attenzione sull'espansione mafiosa in nuove aree di insediamento. Il secondo capitolo, invece, tratta il caso della 'ndrangheta in Piemonte. In particolare viene descritto l'insediamento e l'adattamento nella regione. Per un'analisi completa è stato illustrato il concetto di area grigia e il suo ruolo nel radicamento mafioso. Infine si è posta l'attenzione su una delle attività prevalenti svolte dalla 'ndrangheta: il riciclaggio. Quest'ultima è indispensabile per l'organizzazione, in quanto permette di trasformare il denaro proveniente dal mercato illegale in denaro legale. Per concludere sono state illustrate le fasi del riciclaggio e i settori lavorativi maggiormente coinvolti in questo fenomeno. Nella conclusione della tesi si è evidenziato il ruolo rilevante dell'antimafia istituzionale e sociale nel contrastare le organizzazioni mafiose.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/41366