Nella mia tesi ho cercato di riportare come si sono evoluti i consumi alimentari in Italia nel corso del '900 fino ad arrivare alle nuove tendenze dei nostri giorni. I consumi ovviamente vanno pari passo con il benessere economico in cui si trova il paese, essendo il '900 caratterizzato da due Guerre Mondiali e dai condizionamenti derivanti dal regime fascista, larga parte del secolo vede dei consumi non derivanti da scelte consapevoli ma da necessità oggettive. Infatti guardando le statistiche si può osservare come sulle tavole degli italiani fino agli anni del Boom economico gran parte degli alimenti erano di origine vegetale e in larga parte autoprodotti. Gli alimenti di origine animale iniziano a comparire in minima parte dopo il primo dopoguerra e più insistentemente con l'avvio dell'industrializzazione degli anni '60 e il conseguente benessere economico della popolazione. Prendendo solo la carne come riferimento, dagli anni '60 ad oggi c'è stato un aumento del 100% in termini di consumi pro-capite. Da una popolazione sottonutrita di inizio secolo si è arrivati ad un 59% di italiani sovrappeso. Per prevedere quali saranno i consumi futuri sono stati riportati i cambiamenti socio-demografici che caratterizzano il nostro paese. Questi sono l'invecchiamento della popolazione, l'aumento dell'immigrazione e la modifica della struttura delle famiglie. Nel lavoro è stato inoltre dedicato molto spazio alle abitudini alimentari dei giovani italiani. Attraverso uno studio dell'Università di Siena, sono stati riportati i dati derivanti dall'intervista di un campione di circa 1000 persone. I temi affrontati hanno portato a capire quali sono gli stili alimentari dei giovani e le loro opinioni in materia di sostenibilità, argomento molto attuale sul quale le aziende puntano molto per attirare nuovi clienti. Attraverso lo studio è stato possibile definire quattro tipologie di consumatori. Il capitolo successivo riguarda la qualità e la sicurezza alimentare, argomenti che vanno a braccetto con la sostenibilità essendo il consumatore attuale molto più esigente, consapevole e attento all'etichettatura dei prodotti. Nell'ultimo capitolo della tesi vengono affrontati i trends alimentari che caratterizzano il mercato attuale. Grande attenzione del consumatore per il mercato biologico che registra ogni anno crescite notevoli. Dal 2010 ad oggi si registra una crescita media annua del 12,5%. E' molto evidente questo trend per il reparto ortofrutta, latticini biologici che, a differenza degli omologhi convenzionali, registrano una crescita notevole, evidenziando questa attenzione del consumatore per la qualità dei prodotti freschi. Altri trends affrontati riguardano per esempio gli alimenti funzionali che sembra abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo. In quanto alimenti devono esplicare questa funzione nelle quantità in cui vengono assunti normalmente nella dieta. Un altro trend che sta registrando una crescita importantissima è quello Vegan. Attualmente in Italia si dichiara vegana il 2,6% della popolazione, 59% donne e 41% uomini. A testimonianza della crescita notevolissima del settore Vegan, si può guardare per esempio alla categoria ¿Zuppe Vegan¿ che ha vissuto un incremento del 37% oppure un'altra categoria le cui vendite si rifletteranno negativamente sulla diminuzione della domanda di prodotti carnei, è quella dei sostitutivi della carne, +27,1%.
CONSUMI ALIMENTARI IN ITALIA: DAL PASSATO AI NUOVI TRENDS
BRAKUS, NESTOR
2016/2017
Abstract
Nella mia tesi ho cercato di riportare come si sono evoluti i consumi alimentari in Italia nel corso del '900 fino ad arrivare alle nuove tendenze dei nostri giorni. I consumi ovviamente vanno pari passo con il benessere economico in cui si trova il paese, essendo il '900 caratterizzato da due Guerre Mondiali e dai condizionamenti derivanti dal regime fascista, larga parte del secolo vede dei consumi non derivanti da scelte consapevoli ma da necessità oggettive. Infatti guardando le statistiche si può osservare come sulle tavole degli italiani fino agli anni del Boom economico gran parte degli alimenti erano di origine vegetale e in larga parte autoprodotti. Gli alimenti di origine animale iniziano a comparire in minima parte dopo il primo dopoguerra e più insistentemente con l'avvio dell'industrializzazione degli anni '60 e il conseguente benessere economico della popolazione. Prendendo solo la carne come riferimento, dagli anni '60 ad oggi c'è stato un aumento del 100% in termini di consumi pro-capite. Da una popolazione sottonutrita di inizio secolo si è arrivati ad un 59% di italiani sovrappeso. Per prevedere quali saranno i consumi futuri sono stati riportati i cambiamenti socio-demografici che caratterizzano il nostro paese. Questi sono l'invecchiamento della popolazione, l'aumento dell'immigrazione e la modifica della struttura delle famiglie. Nel lavoro è stato inoltre dedicato molto spazio alle abitudini alimentari dei giovani italiani. Attraverso uno studio dell'Università di Siena, sono stati riportati i dati derivanti dall'intervista di un campione di circa 1000 persone. I temi affrontati hanno portato a capire quali sono gli stili alimentari dei giovani e le loro opinioni in materia di sostenibilità, argomento molto attuale sul quale le aziende puntano molto per attirare nuovi clienti. Attraverso lo studio è stato possibile definire quattro tipologie di consumatori. Il capitolo successivo riguarda la qualità e la sicurezza alimentare, argomenti che vanno a braccetto con la sostenibilità essendo il consumatore attuale molto più esigente, consapevole e attento all'etichettatura dei prodotti. Nell'ultimo capitolo della tesi vengono affrontati i trends alimentari che caratterizzano il mercato attuale. Grande attenzione del consumatore per il mercato biologico che registra ogni anno crescite notevoli. Dal 2010 ad oggi si registra una crescita media annua del 12,5%. E' molto evidente questo trend per il reparto ortofrutta, latticini biologici che, a differenza degli omologhi convenzionali, registrano una crescita notevole, evidenziando questa attenzione del consumatore per la qualità dei prodotti freschi. Altri trends affrontati riguardano per esempio gli alimenti funzionali che sembra abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo. In quanto alimenti devono esplicare questa funzione nelle quantità in cui vengono assunti normalmente nella dieta. Un altro trend che sta registrando una crescita importantissima è quello Vegan. Attualmente in Italia si dichiara vegana il 2,6% della popolazione, 59% donne e 41% uomini. A testimonianza della crescita notevolissima del settore Vegan, si può guardare per esempio alla categoria ¿Zuppe Vegan¿ che ha vissuto un incremento del 37% oppure un'altra categoria le cui vendite si rifletteranno negativamente sulla diminuzione della domanda di prodotti carnei, è quella dei sostitutivi della carne, +27,1%.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/41322