Introduction : In Italy stroke is the third cause of death and is the main cause of disability. The phenomenon is constantly growing due to the ageing of the population. Stroke leads to a neurological deficit of varying magnitude and persistent over time. The faster the action is taken, the more damage can be contained, preventing death and limiting the disabling consequences. Transient ischemic attack, on the other hand, is characterized by a temporary interruption or reduction of blood supply to the brain that generally does not cause permanent damage. This condition is often a warning that precedes a stroke. Objective: To identify the knowledge of the population of Cuneo on cerebral stroke in general, the recognition of signs and symptoms and risk factors. Identify some strategies to improve sensitivity to the prevention of cerebrovascular diseases and the ability to emergency intervention. Materials and methods: Bibliographical research and consultation of experts of patient associations. Elaboration of a cognitive questionnaire to understand the level of information on cerebral stroke of a heterogeneous sample of citizens of Cuneo. Results and discussion: 130 people replied to the questionnaire. 93.3% of respondents know the term stroke, but only 64.8% believe they know what happens when a cerebrovascular accident occurs. The most commonly recognized symptom is the sudden difficulty in speaking or understanding what we are told, followed by the sudden paralysis of one side of the body, the decrease in sensitivity and vision. The majority of subjects aware of the term stroke have obtained information about it from a family member, friend, relative or close. Conclusion: This study highlights the need to improve the knowledge of the population. A targeted information program could increase both awareness of risk factors and the ability to recognize early signs and symptoms of stroke and the consequent need for immediate access to first aid. The proactive territorial nursing activity of the A.S.L. CN1 configures viable strategies for health promotion in places of life and prevention of cerebrovascular events.
Introduzione: In Italia l’ictus è la terza causa di morte e rappresenta la principale causa d’invalidità. Il fenomeno è in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione. L’ictus comporta un deficit neurologico di entità variabile e persistente nel tempo. Più rapidamente si interviene più si possono circoscrivere i danni, evitando la morte e limitando le conseguenze invalidanti. L’attacco ischemico transitorio, invece, si caratterizza per una temporanea interruzione o riduzione dell'afflusso del sangue al cervello che generalmente non provoca danni permanenti. Questa condizione è spesso un avvertimento che precede un ictus. Obiettivo: Identificare le conoscenze della popolazione cuneese sull’ictus cerebrale in generale, sul riconoscimento dei segni e sintomi e sui fattori di rischio. Individuare alcune strategie per migliorare la sensibilità alla prevenzione delle patologie cerebrovascolari e la capacità di pronto intervento. Materiale e metodi: Ricerca bibliografica e consultazione di esperti di associazioni di pazienti. Elaborazione di un questionario conoscitivo per comprendere il livello di informazione sull’ictus cerebrale di un campione eterogeneo di cittadini cuneesi. Risultati e discussione: Hanno risposto al questionario 130 persone. Il 93,3% dei rispondenti conosce il termine ictus, ma solamente il 64,8% ritiene di essere a conoscenza di cosa succede quando si verifica un accidente cerebrovascolare. Il sintomo più comunemente riconosciuto è l’improvvisa difficoltà a parlare o a comprendere ciò che ci viene detto, seguito dall’improvvisa paralisi di un lato del corpo, dalla diminuzione della sensibilità e della visione. La maggioranza dei soggetti a conoscenza del termine ictus ha ottenuto informazioni a riguardo da un familiare, amico, parente o vicino. Conclusioni: Questo studio evidenzia la necessità di migliorare le conoscenze della popolazione. Un programma informativo mirato potrebbe aumentare sia la consapevolezza sui fattori di rischio sia la capacità di riconoscere i segni precoci e i sintomi dell’ictus e la conseguente necessità di accesso immediato al servizio di primo soccorso. L’attività infermieristica territoriale proattiva dell’A.S.L. CN1 configura le strategie percorribili di promozione della salute nei luoghi di vita e di prevenzione degli eventi cerebrovascolari.
Prevenzione dell'ictus cerebrale: quali le conoscenze della popolazione cuneese?
CONTE, LUISA
2021/2022
Abstract
Introduzione: In Italia l’ictus è la terza causa di morte e rappresenta la principale causa d’invalidità. Il fenomeno è in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione. L’ictus comporta un deficit neurologico di entità variabile e persistente nel tempo. Più rapidamente si interviene più si possono circoscrivere i danni, evitando la morte e limitando le conseguenze invalidanti. L’attacco ischemico transitorio, invece, si caratterizza per una temporanea interruzione o riduzione dell'afflusso del sangue al cervello che generalmente non provoca danni permanenti. Questa condizione è spesso un avvertimento che precede un ictus. Obiettivo: Identificare le conoscenze della popolazione cuneese sull’ictus cerebrale in generale, sul riconoscimento dei segni e sintomi e sui fattori di rischio. Individuare alcune strategie per migliorare la sensibilità alla prevenzione delle patologie cerebrovascolari e la capacità di pronto intervento. Materiale e metodi: Ricerca bibliografica e consultazione di esperti di associazioni di pazienti. Elaborazione di un questionario conoscitivo per comprendere il livello di informazione sull’ictus cerebrale di un campione eterogeneo di cittadini cuneesi. Risultati e discussione: Hanno risposto al questionario 130 persone. Il 93,3% dei rispondenti conosce il termine ictus, ma solamente il 64,8% ritiene di essere a conoscenza di cosa succede quando si verifica un accidente cerebrovascolare. Il sintomo più comunemente riconosciuto è l’improvvisa difficoltà a parlare o a comprendere ciò che ci viene detto, seguito dall’improvvisa paralisi di un lato del corpo, dalla diminuzione della sensibilità e della visione. La maggioranza dei soggetti a conoscenza del termine ictus ha ottenuto informazioni a riguardo da un familiare, amico, parente o vicino. Conclusioni: Questo studio evidenzia la necessità di migliorare le conoscenze della popolazione. Un programma informativo mirato potrebbe aumentare sia la consapevolezza sui fattori di rischio sia la capacità di riconoscere i segni precoci e i sintomi dell’ictus e la conseguente necessità di accesso immediato al servizio di primo soccorso. L’attività infermieristica territoriale proattiva dell’A.S.L. CN1 configura le strategie percorribili di promozione della salute nei luoghi di vita e di prevenzione degli eventi cerebrovascolari.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Il progetto di tesi di laurea si concentra sulla prevenzione dell’Ictus cerebrale e sul riconoscimento dei sintomi TIA. Gli obiettivi sono di descrivere il livello generale di conoscenza sull’ictus della popolazione cuneese.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4126