Background: Enhanced myometrial vascularity (EMV/AVM) is a medical condition that often has a spontaneous regression. It can be also a cause of Abnormal Uterine Bleeding (AUB) requiring a blood transfusion or, in worst cases, hysterectomy. Uterine Artery Embolization is a safe treatment for this condition. Objective: To evaluate the role of transvaginal ultrasound (TVUS) and its parameters in the clinical management of EMV/AVM, adding new elements helping the clinician to recognize the most dangerous ones. Materials and methods: A retrospective study involving 114 cases with echographic EMV/MAV suspect, from 2017 to 2020. 31 of those have been treated with UAE, while 83 have had a spontaneous regression. Anamnestic, clinical and echographic data have been recorded. Among echographic data special attention has been given to PSV, maximum diameter and follow-up timing. Some obstetrical data has been gathered through a telephonic survey, reaching 73 out of 114 cases. Descriptive analysis has been made in the first place, then a logistic regression evaluating clinical parameters weight on prognosis. Results: Asymptomatic cases have gone through a spontaneous regression, while roughly half of the symptomatic cases have required UAE. 30 out of 83 symptomatic cases have had a spontaneous resolution. The most frequently recorded symptom was AUB (90,2%). EMV/AVM diameter was averagely higher among embolized cases, although without statistical significance. PSV in embolized group was averagely higher (53,0 cm/sec) than spontaneous regression (37,4 cm/sec), P=0,0161. PSV cut-offs proposed by Timmerman have been confirmed by statistic (P=0.0346). Roughly 70% of self-resolved cases healed within 60 days. Where needed, embolization has been decided on averagely 44 days after diagnosis, while just 2 embolizations have been decided after more than 60 days. 28 pregnancies have been documented after EMV/MAV. Logistic regression proves some symptoms to be the most important factor guiding the clinician decision. Logistic regression proves the following symptoms to be crucial in the clinician’s decision-making process: dismenorrhea (OR=48,59; P=0,017), Abdominal and pelvic pain (OR=66,87; P=0,020), AUB (OR=70,30; P=0,008). High PSV values showed correlation with treatment. Conclusions: TVUS is very useful imaging in the diagnosis and follow-up of EMV/AVM, PSV can be an also useful parameter to establish which cases are the most dangerous and need treatment. Logistic regression and descriptive statistic show a correlation between fast flows and risk of embolization. Other studies are needed to confirm these conclusions, so we propose a follow-up schedule for future prospective studies with the objective of a prognosis score formulation.

Background: l’ipervascolarizzazione miometriale (EMV/MAV) è nota per essere una condizione che spesso va incontro a regressione spontanea; tuttavia, può essere causa di Abnormal Uterine Bleeding (AUB) tale da richiedere trasfusione o nel peggiore dei casi, isterectomia; l’embolizzazione è un trattamento sicuro per risolvere questa condizione. Obbiettivo: valutare il ruolo dell’ecografia transvaginale (ECOTV) e dei suoi parametri nella gestione clinica di una diagnosi di EMV/MAV al fine di aggiungere nuovi elementi utili al clinico per riconoscere le forme più pericolose. Materiali e Metodi: Studio retrospettivo che raccoglie 114 pazienti con sospetto ecografico di EMV/MAV fra il 2017 e il 2020. 31 sono state trattate con embolizzazione delle arterie uterine, 83 sono andate incontro a regressione spontanea. Del campione sono stati raccolti dati anamnestici, clinici ed ecografici. I dati ecografici raccolti includono PSV, diametro massimo, tempi di risoluzione spontanea e del follow-up. Alcuni dati sui risvolti ostetrici sono stati raccolti con un sondaggio a cui hanno risposto 73/114 pazienti. Dei dati si è svolta prima un’analisi descrittiva poi una regressione logistica per valutare il peso dei parametri clinici e del PSV sulla prognosi. Risultati: i casi asintomatici sono tutti andati incontro a regressione spontanea, circa metà dei casi sintomatici hanno richiesto embolizzazione. 30/83 casi (37,4%) erano sintomatici ma sono andati incontro a risoluzione spontanea. Il sintomo più frequentemente riscontrato è stato AUB 55/61 (90,2%). La dimensione della lesione è risultata mediamente più elevata fra i casi embolizzati, però senza mostrare significatività statistica. Il PSV dei casi embolizzati è mediamente più alto (53,0 cm/sec) rispetto alle risoluzioni spontanee (37,4 cm/sec) con P=0,0161. Si è valutata anche la significatività statistica delle categorie di rischio in base al PSV proposte nello studio Timmerman et al, confermata nel nostro campione, P=0,0346. Circa il 70% dei casi risoltisi spontaneamente lo fa entro i 60 giorni. Per i casi risolti con embolizzazione non è stato sufficiente un programma di follow-up a cadenza mensile e la decisione è stata presa mediamente a 44,0 giorni dalla diagnosi, solo in 2/31 casi oltre i 60 giorni dalla diagnosi. Abbiamo documentato 28 gravidanze dopo la risoluzione di EMV/MAV: 16 fra le risoluzioni spontanee e 12 fra le embolizzate. La regressione logistica dimostra che la presenza di sintomi è il principale fattore a guidare il clinico nella decisione di embolizzare: dismenorrea (OR=48,59; P=0,017), Dolore (OR=66,87; P=0,020), AUB (OR=70,30; P=0,008). Anche PSV risulta correlato con l’indicazione a trattare (OR=1,15 per ogni punto che supera il valore minimo di 10 cm/sec; P=0,015). Conclusioni: ECOTV è oggi uno strumento utilie nella diagnosi e nel monitoraggio delle EMV/MAV, tuttavia, potrebbe diventare, attraverso il controllo sistematico del PSV, un ulteriore elemento utile al clinico per stabilire quali casi sintomatici siano da trattare. La regressione logistica e la statistica descrittiva del nostro studio dimostrano una correlazione fra flussi ad alta velocità e necessità di intervento. Ulteriori studi sono necessari per validare questa affermazione, perciò si propone un modello di follow-up (esami ematochimici ed ECOTV a cadenza mensile) al fine di impostre uno studio prospettico e calcolare un vero e proprio score prognostico.

Ipervascolarizzazione miometriale(EMV/MAV): impiego dell'ecografia transvaginale nella gestione clinica

PERENCIN, PIETRO
2019/2020

Abstract

Background: l’ipervascolarizzazione miometriale (EMV/MAV) è nota per essere una condizione che spesso va incontro a regressione spontanea; tuttavia, può essere causa di Abnormal Uterine Bleeding (AUB) tale da richiedere trasfusione o nel peggiore dei casi, isterectomia; l’embolizzazione è un trattamento sicuro per risolvere questa condizione. Obbiettivo: valutare il ruolo dell’ecografia transvaginale (ECOTV) e dei suoi parametri nella gestione clinica di una diagnosi di EMV/MAV al fine di aggiungere nuovi elementi utili al clinico per riconoscere le forme più pericolose. Materiali e Metodi: Studio retrospettivo che raccoglie 114 pazienti con sospetto ecografico di EMV/MAV fra il 2017 e il 2020. 31 sono state trattate con embolizzazione delle arterie uterine, 83 sono andate incontro a regressione spontanea. Del campione sono stati raccolti dati anamnestici, clinici ed ecografici. I dati ecografici raccolti includono PSV, diametro massimo, tempi di risoluzione spontanea e del follow-up. Alcuni dati sui risvolti ostetrici sono stati raccolti con un sondaggio a cui hanno risposto 73/114 pazienti. Dei dati si è svolta prima un’analisi descrittiva poi una regressione logistica per valutare il peso dei parametri clinici e del PSV sulla prognosi. Risultati: i casi asintomatici sono tutti andati incontro a regressione spontanea, circa metà dei casi sintomatici hanno richiesto embolizzazione. 30/83 casi (37,4%) erano sintomatici ma sono andati incontro a risoluzione spontanea. Il sintomo più frequentemente riscontrato è stato AUB 55/61 (90,2%). La dimensione della lesione è risultata mediamente più elevata fra i casi embolizzati, però senza mostrare significatività statistica. Il PSV dei casi embolizzati è mediamente più alto (53,0 cm/sec) rispetto alle risoluzioni spontanee (37,4 cm/sec) con P=0,0161. Si è valutata anche la significatività statistica delle categorie di rischio in base al PSV proposte nello studio Timmerman et al, confermata nel nostro campione, P=0,0346. Circa il 70% dei casi risoltisi spontaneamente lo fa entro i 60 giorni. Per i casi risolti con embolizzazione non è stato sufficiente un programma di follow-up a cadenza mensile e la decisione è stata presa mediamente a 44,0 giorni dalla diagnosi, solo in 2/31 casi oltre i 60 giorni dalla diagnosi. Abbiamo documentato 28 gravidanze dopo la risoluzione di EMV/MAV: 16 fra le risoluzioni spontanee e 12 fra le embolizzate. La regressione logistica dimostra che la presenza di sintomi è il principale fattore a guidare il clinico nella decisione di embolizzare: dismenorrea (OR=48,59; P=0,017), Dolore (OR=66,87; P=0,020), AUB (OR=70,30; P=0,008). Anche PSV risulta correlato con l’indicazione a trattare (OR=1,15 per ogni punto che supera il valore minimo di 10 cm/sec; P=0,015). Conclusioni: ECOTV è oggi uno strumento utilie nella diagnosi e nel monitoraggio delle EMV/MAV, tuttavia, potrebbe diventare, attraverso il controllo sistematico del PSV, un ulteriore elemento utile al clinico per stabilire quali casi sintomatici siano da trattare. La regressione logistica e la statistica descrittiva del nostro studio dimostrano una correlazione fra flussi ad alta velocità e necessità di intervento. Ulteriori studi sono necessari per validare questa affermazione, perciò si propone un modello di follow-up (esami ematochimici ed ECOTV a cadenza mensile) al fine di impostre uno studio prospettico e calcolare un vero e proprio score prognostico.
Enhanced Myometrial Vascularity (EMV/AVM): use of transvaginal ultrasound in clinical management
Background: Enhanced myometrial vascularity (EMV/AVM) is a medical condition that often has a spontaneous regression. It can be also a cause of Abnormal Uterine Bleeding (AUB) requiring a blood transfusion or, in worst cases, hysterectomy. Uterine Artery Embolization is a safe treatment for this condition. Objective: To evaluate the role of transvaginal ultrasound (TVUS) and its parameters in the clinical management of EMV/AVM, adding new elements helping the clinician to recognize the most dangerous ones. Materials and methods: A retrospective study involving 114 cases with echographic EMV/MAV suspect, from 2017 to 2020. 31 of those have been treated with UAE, while 83 have had a spontaneous regression. Anamnestic, clinical and echographic data have been recorded. Among echographic data special attention has been given to PSV, maximum diameter and follow-up timing. Some obstetrical data has been gathered through a telephonic survey, reaching 73 out of 114 cases. Descriptive analysis has been made in the first place, then a logistic regression evaluating clinical parameters weight on prognosis. Results: Asymptomatic cases have gone through a spontaneous regression, while roughly half of the symptomatic cases have required UAE. 30 out of 83 symptomatic cases have had a spontaneous resolution. The most frequently recorded symptom was AUB (90,2%). EMV/AVM diameter was averagely higher among embolized cases, although without statistical significance. PSV in embolized group was averagely higher (53,0 cm/sec) than spontaneous regression (37,4 cm/sec), P=0,0161. PSV cut-offs proposed by Timmerman have been confirmed by statistic (P=0.0346). Roughly 70% of self-resolved cases healed within 60 days. Where needed, embolization has been decided on averagely 44 days after diagnosis, while just 2 embolizations have been decided after more than 60 days. 28 pregnancies have been documented after EMV/MAV. Logistic regression proves some symptoms to be the most important factor guiding the clinician decision. Logistic regression proves the following symptoms to be crucial in the clinician’s decision-making process: dismenorrhea (OR=48,59; P=0,017), Abdominal and pelvic pain (OR=66,87; P=0,020), AUB (OR=70,30; P=0,008). High PSV values showed correlation with treatment. Conclusions: TVUS is very useful imaging in the diagnosis and follow-up of EMV/AVM, PSV can be an also useful parameter to establish which cases are the most dangerous and need treatment. Logistic regression and descriptive statistic show a correlation between fast flows and risk of embolization. Other studies are needed to confirm these conclusions, so we propose a follow-up schedule for future prospective studies with the objective of a prognosis score formulation.
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