ABSTRACT Il lavoro di questa tesi è uno studio sul teatro, visto come soggetto dell'economia. I due elementi, il teatro e l'economia sono accumunati dal valore culturale poiché da un lato esiste la disciplina economia della cultura dall'altro il teatro arricchisce il capitale umano e accresce dunque le competenze dell'individuo dando anche un valore aggiunto alla sua conoscenza personale. Dal momento che l'attività teatrale è una forma d'arte che a me interessa molto, ho voluto mettere in luce come sono gestite le varie rappresentazioni in questo settore e come vengono finanziate. Il principale sostenitore è il FUS (fondo unico dello spettacolo), che destina una grande somma in denaro ogni anno differente per coprire le spese e cercare di realizzare più spettacoli possibili. Un altro ente operante in questo campo è l'Osservatorio SIAE che controlla l'attività teatrale e l'intrattenimento in Italia in tutti i suoi aspetti, elaborando dati e statistiche su concerti, cinema, lirica, commedie musicali, mostre, sport. Inoltre fornisce una chiave di lettura importante per la comprensione e l'interpretazione dello stato nell'industria italiana. Il teatro, al centro dell'analisi, è un luogo dove si verificano due fenomeni: produzione e distribuzione, perché contribuisce a creare per gli spettatori e per gli attori, l'ambiente e l'atmosfera arricchendo o impoverendo lo spettacolo. Ma c'è un aspetto negativo che colpisce il settore ed è l'insufficienza dei costi, conosciuta come ¿morbo di Baumol¿. La legge di Baumol indica una propensione all'aumento dei costi di produzione nei settori nei quali la tecnologia produttiva non può essere migliorata o aumentata senza snaturare il prodotto.
Il valore economico del settore teatrale in Italia
MASSARI, ELENA
2017/2018
Abstract
ABSTRACT Il lavoro di questa tesi è uno studio sul teatro, visto come soggetto dell'economia. I due elementi, il teatro e l'economia sono accumunati dal valore culturale poiché da un lato esiste la disciplina economia della cultura dall'altro il teatro arricchisce il capitale umano e accresce dunque le competenze dell'individuo dando anche un valore aggiunto alla sua conoscenza personale. Dal momento che l'attività teatrale è una forma d'arte che a me interessa molto, ho voluto mettere in luce come sono gestite le varie rappresentazioni in questo settore e come vengono finanziate. Il principale sostenitore è il FUS (fondo unico dello spettacolo), che destina una grande somma in denaro ogni anno differente per coprire le spese e cercare di realizzare più spettacoli possibili. Un altro ente operante in questo campo è l'Osservatorio SIAE che controlla l'attività teatrale e l'intrattenimento in Italia in tutti i suoi aspetti, elaborando dati e statistiche su concerti, cinema, lirica, commedie musicali, mostre, sport. Inoltre fornisce una chiave di lettura importante per la comprensione e l'interpretazione dello stato nell'industria italiana. Il teatro, al centro dell'analisi, è un luogo dove si verificano due fenomeni: produzione e distribuzione, perché contribuisce a creare per gli spettatori e per gli attori, l'ambiente e l'atmosfera arricchendo o impoverendo lo spettacolo. Ma c'è un aspetto negativo che colpisce il settore ed è l'insufficienza dei costi, conosciuta come ¿morbo di Baumol¿. La legge di Baumol indica una propensione all'aumento dei costi di produzione nei settori nei quali la tecnologia produttiva non può essere migliorata o aumentata senza snaturare il prodotto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/40946