La tesi affronta le tematiche fondamentali espresse dal filosofo tedesco Max Stirner, esposte nella sua opera principale "L'unico e la sua proprietà", oltre che nelle risposte fornite da Stirner alle critiche avanzate da Feuerbach, Szeliga e Hess. I temi dello scritto stirneriano che vengono analizzati sono quelli di "Unico", "egoismo", "proprietà", "unione" e "rivolta". Lo studio si rivolge quindi alle letture date all'opera di Max Stirner da parte di Albert Camus e Martin Buber. La trattazione di Camus è contenuta all'interno del suo lavoro "L'uomo in rivolta", dove Camus inserisce Stirner tra le file dei pensatori nichilisti oltre che dei ribelli metafisici. La posizione di Camus è critica dato che vede nelle tesi espresse da Stirner una giustificazione della violenza oltre che della guerra. Ciononostante, l'influenza stirneriana in Camus è visibile ad esempio nella distinzione, trattata da entrambi, tra "rivolta" e "rivoluzione", dove solo la prima assume connotati positivi. Martin Buber, all'interno della sua opera "La domanda rivolta al singolo", analizza il termine stirneriano "Unico" come paragone per un altro termine: quello di "singolo", elaborato da Kierkegaard. Sebbene anche le considerazioni di Buber siano critiche, egli vede in Stirner un precursore di Kierkegaard, ruolo esemplificato dalla coppia Protagora-Socrate. La tesi mostra come, nonostante il lavoro stirneriano susciti delle polemiche da parte di entrambi i filosofi novecenteschi, Max Stirner svolga, il ruolo di precursore da una parte di Nietzsche, potendo perciò porre la figura di Stirner tra gli esponenti del nichilismo, dall'altra di Kierkegaard.
Camus e Buber lettori di Stirner
POZZEBON, MATTIA
2017/2018
Abstract
La tesi affronta le tematiche fondamentali espresse dal filosofo tedesco Max Stirner, esposte nella sua opera principale "L'unico e la sua proprietà", oltre che nelle risposte fornite da Stirner alle critiche avanzate da Feuerbach, Szeliga e Hess. I temi dello scritto stirneriano che vengono analizzati sono quelli di "Unico", "egoismo", "proprietà", "unione" e "rivolta". Lo studio si rivolge quindi alle letture date all'opera di Max Stirner da parte di Albert Camus e Martin Buber. La trattazione di Camus è contenuta all'interno del suo lavoro "L'uomo in rivolta", dove Camus inserisce Stirner tra le file dei pensatori nichilisti oltre che dei ribelli metafisici. La posizione di Camus è critica dato che vede nelle tesi espresse da Stirner una giustificazione della violenza oltre che della guerra. Ciononostante, l'influenza stirneriana in Camus è visibile ad esempio nella distinzione, trattata da entrambi, tra "rivolta" e "rivoluzione", dove solo la prima assume connotati positivi. Martin Buber, all'interno della sua opera "La domanda rivolta al singolo", analizza il termine stirneriano "Unico" come paragone per un altro termine: quello di "singolo", elaborato da Kierkegaard. Sebbene anche le considerazioni di Buber siano critiche, egli vede in Stirner un precursore di Kierkegaard, ruolo esemplificato dalla coppia Protagora-Socrate. La tesi mostra come, nonostante il lavoro stirneriano susciti delle polemiche da parte di entrambi i filosofi novecenteschi, Max Stirner svolga, il ruolo di precursore da una parte di Nietzsche, potendo perciò porre la figura di Stirner tra gli esponenti del nichilismo, dall'altra di Kierkegaard.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/40927