Objective: Validation of the new Piedmont Region MCI Triage protocol by comparing it with the already published and internationally used START/Jump START protocol. Compare its accuracy, execution time, over and under triage indices and the influence of any rescuer characteristics in reference to adult and paediatric victims when in use in a simulated multi-casualties event setting. Methods: We conducted a randomised controlled experimental study in a simulation setting. A group of 35 people involved in an incident (volunteer participants) was assessed by a population of trained and untrained healthcare professionals (nursing students and nurses). The participants were randomly divided into two homogenous groups to which the two protocols were explained separately and carried out the simulation blind to each other. Evaluation data were then collected by the organisers and statistically processed. The resulting items were used to compare the accuracy, over- and under-triage rates and any items related to rescuer characteristics for each triage system. Results: 74 subjects were included in the study. Of these, 56.7% were healthcare professionals in training and 43.4% were trained nurses. Compared to standard criterion definitions, the MCI triage protocol showed a higher accuracy rate than START (88.4% vs 80.4%, p < 0.01). MCI triage had a significant lower rate of underestimation compared to START (8.9 vs 13.6%, p<0.01) as well as overestimation (3.2% vs. 6.8%, p< 0.01). Uninjured people (white code) were over triaged in 36.5% of cases in MCI-triage. Time is only correlated with the performance of MCI triage, influencing its accuracy. There were no significant differences in the accuracy of diagnosis in paediatric patients. Conclusions: We found that MCI method triaged adult patients more often correctly than START method. Underestimation and overestimation were lower than in the control method, although there tended to be a significant overestimation of white codes which were not present in the START system. In the assessment of paediatric patients, the protocols are equivalent. Keywords: START; Jump START; MCI triage; accuracy; disaster; mass casualty triage; disaster drill; simulation
Obiettivi: Validare il nuovo protocollo MCI Triage della Regione Piemonte mettendolo a confronto con il protocollo START/Jump START, già pubblicato e in uso a livello internazionale. Confrontarne l’accuratezza, il tempo di esecuzione, gli indici di over e under triage e l’influenza di eventuali caratteristiche del soccorritore in riferimento a vittime adulte e pediatriche quando in uso in un contesto simulato di Maxiemergenza. Materiali e Metodi: Abbiamo condotto uno studio sperimentale randomizzato controllato svolto in setting di simulazione. Un gruppo di 35 vittime a seguito di una emergenze simulata (figuranti volontari) è stato valutato da una popolazione di soccorritori composta da sanitari formati e non formati (studenti di Infermieristica e infermieri). I partecipanti sono stati divisi in due gruppi omogenei a cui sono stati spiegati i due protocolli separatamente e hanno portato avanti la simulazione in cieco uno rispetto all’altro. I dati relativi alle valutazioni sono poi stati raccolti dagli organizzatori ed elaborati statisticamente. Gli elementi così ottenuti sono stati utilizzati per confrontare l'accuratezza, i tassi di sovra e sotto-triage e gli eventuali elementi correlati alle caratteristiche dei soccorritori per ciascun sistema di triage. Risultati: Un totale di 74 sanitari soccorritori è stato incluso nello studio. Di questi, il 56.7% era un sanitario in formazione e il 43.4% era un infermiere formato. Rispetto alle definizioni standard di criterio, il protocollo MCI triage ha mostrato un’accuratezza significativamente maggiore rispetto al metodo START (88.4% vs 80.4%, p <0.01). MCI triage ha anche registrato il tasso più basso di sottostima rispetto a START (8.9% vs 13.6%, p < 0.01) nonché di sovrastima (3.2% vs 6.8%, p < 0.01). E’ da segnalare un tasso di sovrastima per i codici bianchi (illesi) del 36.5% nel gruppo MCI. Il tempo si è rivelato correlato solo all’esecuzione dell’MCI triage, influenzandone l’accuratezza. Non ci sono differenze significative nell’accuratezza di diagnosi riferita ai pazienti pediatrici. Conclusioni: Abbiamo riscontrato che l’MCI triage ha più spesso effettuato correttamente il triage dei pazienti adulti rispetto a un criterio standard pubblicato in precedenza. La sottostima e la sovrastima sono inferiori rispetto al protocollo di controllo a parte la tendenza alla sovrastima per gli illesi, non presenti nel sistema START. Nella valutazione dei pazienti pediatrici i protocolli si equivalgono. Parole Chiave: START; Jump START; MCI triage; accuracy; disaster; mass casualty triage; disaster drill; simulation
Valutazione di fattibilità ed efficacia del nuovo sistema di triage in maxi emergenza adottato dalla Regione Piemonte: risultati di uno studio randomizzato controllato
DONATI, MARIA CHIARA ANTONELLA
2021/2022
Abstract
Obiettivi: Validare il nuovo protocollo MCI Triage della Regione Piemonte mettendolo a confronto con il protocollo START/Jump START, già pubblicato e in uso a livello internazionale. Confrontarne l’accuratezza, il tempo di esecuzione, gli indici di over e under triage e l’influenza di eventuali caratteristiche del soccorritore in riferimento a vittime adulte e pediatriche quando in uso in un contesto simulato di Maxiemergenza. Materiali e Metodi: Abbiamo condotto uno studio sperimentale randomizzato controllato svolto in setting di simulazione. Un gruppo di 35 vittime a seguito di una emergenze simulata (figuranti volontari) è stato valutato da una popolazione di soccorritori composta da sanitari formati e non formati (studenti di Infermieristica e infermieri). I partecipanti sono stati divisi in due gruppi omogenei a cui sono stati spiegati i due protocolli separatamente e hanno portato avanti la simulazione in cieco uno rispetto all’altro. I dati relativi alle valutazioni sono poi stati raccolti dagli organizzatori ed elaborati statisticamente. Gli elementi così ottenuti sono stati utilizzati per confrontare l'accuratezza, i tassi di sovra e sotto-triage e gli eventuali elementi correlati alle caratteristiche dei soccorritori per ciascun sistema di triage. Risultati: Un totale di 74 sanitari soccorritori è stato incluso nello studio. Di questi, il 56.7% era un sanitario in formazione e il 43.4% era un infermiere formato. Rispetto alle definizioni standard di criterio, il protocollo MCI triage ha mostrato un’accuratezza significativamente maggiore rispetto al metodo START (88.4% vs 80.4%, p <0.01). MCI triage ha anche registrato il tasso più basso di sottostima rispetto a START (8.9% vs 13.6%, p < 0.01) nonché di sovrastima (3.2% vs 6.8%, p < 0.01). E’ da segnalare un tasso di sovrastima per i codici bianchi (illesi) del 36.5% nel gruppo MCI. Il tempo si è rivelato correlato solo all’esecuzione dell’MCI triage, influenzandone l’accuratezza. Non ci sono differenze significative nell’accuratezza di diagnosi riferita ai pazienti pediatrici. Conclusioni: Abbiamo riscontrato che l’MCI triage ha più spesso effettuato correttamente il triage dei pazienti adulti rispetto a un criterio standard pubblicato in precedenza. La sottostima e la sovrastima sono inferiori rispetto al protocollo di controllo a parte la tendenza alla sovrastima per gli illesi, non presenti nel sistema START. Nella valutazione dei pazienti pediatrici i protocolli si equivalgono. Parole Chiave: START; Jump START; MCI triage; accuracy; disaster; mass casualty triage; disaster drill; simulationFile | Dimensione | Formato | |
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