Il fenomeno della trance nelle rappresentazioni artistiche a Giava e Bali

This thesis elaboration is focused on the trance phenomenon as fundamental part of many oriental artistic performances. In this work I refer particularly to the events set in Java and Bali islands, analyzing, through the studying of manuals and field observations, the Shadows Theater and Ancient Dances. These forms of art represent these places and these cultures at the best cause they are strictly linked to the community's life and customs. The acts on stage of wayang kulit (Shadows Theater) and of Dancing Dramas have their own peculiar traits recounting about Indian's heroes, legends of the Gods and community's stories. Even if every act or form of theater is different the trance phenomenon is in common; who or whatsoever is acting falls into a transcendental state of mind. The trance status is not optional to the performance but is the way in which the Gods take part to the act: only by losing control over is body an actor can become the mean to the Gods to be in this reality. Spirits, deity, angels and demons are often the ones for whom the act take place, and they are brought down here by it and they come, above all, to represent themselves.

L'elaborato di tesi si focalizza sul fenomeno della trance come elemento fondamentale di buona parte delle rappresentazioni artistiche orientali. Riporto in particolare le vicende delle isole di Giava e Bali in Indonesia analizzando, attraverso lo studio dei manuali e l'osservazione sul campo, gli spettacoli del Teatro delle Ombre e delle antiche danze. Queste forme d'arte sono emblematiche di questi luoghi e hanno alle spalle una radicata tradizione che le lega indissolubilmente alla vita delle comunità e ai loro riti. Le vicende messe in scena durante gli spettacoli del wayang kulit (il teatro delle ombre) e durante i drammi danzati, hanno caratteristiche proprie e ben distinte e narrano le avventure degli eroi delle antiche epopee indiane, le leggende sulla nascita e sulla vita degli dèi, le storie relative alla comunità. Nella loro diversità sono tutte accomunate dal fatto che, chi recita, chi danza, chi muove le marionette al suono del gamelan, deve entrare in uno stato di trance. Tendenzialmente l'alterazione del proprio status non è opzionale, ma tradizionalmente considerata necessaria per permettere alle divinità di prendere parte al rito. Solo attraverso la perdita del controllo del proprio corpo un artista può diventare l'ospite di una divinità. Gli spiriti, gli dèi e gli angeli sono spesso coloro per i quali vengono organizzate le rappresentazioni, e di questi sono anche, e soprattutto, i protagonisti.