Alla base di questa dissertazione vi è l'affascinante mondo rurale russo e le sue caratteristiche folcloriche, che vanno a trovare la loro massima espressione nella superstizione. La motivazione dell'analisi di questo tema è principalmente una, la volontà di affrontare un argomento che spesso non viene trattato nell'ambito universitario ma che è fondamentale per capire e intraprendere nella maniera corretta lo studio di una cultura così ricca e variegata come quella russa. L'interesse nei confronti di questo argomento è nato grazie alle lezioni frequentate presso l'università e in particolare grazie alla lettura dell'Evgenij Onegin di A. S. Pu¿kin. L'obiettivo della presente dissertazione è presentare tratti della cultura russa rurale che spesso vengono ignorati, ma che in realtà hanno fornito solide basi per la produzione artistica e letteraria del passato e non solo. Per la stesura di questa produzione sono stati presi in esame alcuni saggi di celebri antropologi, primo fra tutti V. J. Propp, uno dei primi studiosi del folclore russo. Grazie ai saggi di A. C. Marturano e alle opere di numerosi altri studiosi e storici è stato possibile affrontare un percorso tematico ricco di approfondimenti. La stesura è articolata in tre capitoli: il primo fornisce la definizione del concetto di superstizione, soffermandosi sulla sua presenza in Russia attraverso un excursus storico, per poi proseguire attraverso la descrizione del ruolo da essa esercitato nella tecnica della divinazione e durante la celebrazione del matrimonio. Verranno riportati alcuni passi tratti dalle opere Svetlana di V. A. ¿ukovskij e Evgenij Onegin di A. S. Pu¿kin, nei quali sono ben descritti alcuni rituali tipici della cultura contadina e ci si soffermerà in particolare sulle pratiche divinatorie. Il secondo capitolo si occupa di presentare l'influenza che la magia e i suoi adepti hanno esercitato sulla superstizione e, più in generale, sulla cultura della tradizione rurale. Una breve descrizione della figura di G. E. Rasputin permetterà di capire l'importanza del ruolo del misticismo non solo nelle categorie sociali meno abbienti, ma anche presso la corte dello zar. Il terzo e ultimo capitolo tratta dell'influenza data dalla religione allo sviluppo della superstizione attraverso il suo incontro con le differenti ¿ e spesso contrastanti ¿ figure religiose. Il sincretismo religioso sviluppatosi in seguito al confronto tra il paganesimo e il Cristianesimo condurrà ad una mescolanza e ad un arricchimento reciproco delle due culture, che coesisteranno per molti secoli. L'idealizzata Santa Russia conduce verso un mondo cristiano pieno di controversie e la breve descrizione di alcune tra le più famose feste russe permette di comprendere appieno il ruolo che la superstizione esercita su tutti i livelli della cultura, oltre a fornire una riflessione sul concetto di morte e rinascita.
La superstizione nella Russia rurale e l'influenza della sfera magico-religiosa
CONFORTI, FEDERICA
2017/2018
Abstract
Alla base di questa dissertazione vi è l'affascinante mondo rurale russo e le sue caratteristiche folcloriche, che vanno a trovare la loro massima espressione nella superstizione. La motivazione dell'analisi di questo tema è principalmente una, la volontà di affrontare un argomento che spesso non viene trattato nell'ambito universitario ma che è fondamentale per capire e intraprendere nella maniera corretta lo studio di una cultura così ricca e variegata come quella russa. L'interesse nei confronti di questo argomento è nato grazie alle lezioni frequentate presso l'università e in particolare grazie alla lettura dell'Evgenij Onegin di A. S. Pu¿kin. L'obiettivo della presente dissertazione è presentare tratti della cultura russa rurale che spesso vengono ignorati, ma che in realtà hanno fornito solide basi per la produzione artistica e letteraria del passato e non solo. Per la stesura di questa produzione sono stati presi in esame alcuni saggi di celebri antropologi, primo fra tutti V. J. Propp, uno dei primi studiosi del folclore russo. Grazie ai saggi di A. C. Marturano e alle opere di numerosi altri studiosi e storici è stato possibile affrontare un percorso tematico ricco di approfondimenti. La stesura è articolata in tre capitoli: il primo fornisce la definizione del concetto di superstizione, soffermandosi sulla sua presenza in Russia attraverso un excursus storico, per poi proseguire attraverso la descrizione del ruolo da essa esercitato nella tecnica della divinazione e durante la celebrazione del matrimonio. Verranno riportati alcuni passi tratti dalle opere Svetlana di V. A. ¿ukovskij e Evgenij Onegin di A. S. Pu¿kin, nei quali sono ben descritti alcuni rituali tipici della cultura contadina e ci si soffermerà in particolare sulle pratiche divinatorie. Il secondo capitolo si occupa di presentare l'influenza che la magia e i suoi adepti hanno esercitato sulla superstizione e, più in generale, sulla cultura della tradizione rurale. Una breve descrizione della figura di G. E. Rasputin permetterà di capire l'importanza del ruolo del misticismo non solo nelle categorie sociali meno abbienti, ma anche presso la corte dello zar. Il terzo e ultimo capitolo tratta dell'influenza data dalla religione allo sviluppo della superstizione attraverso il suo incontro con le differenti ¿ e spesso contrastanti ¿ figure religiose. Il sincretismo religioso sviluppatosi in seguito al confronto tra il paganesimo e il Cristianesimo condurrà ad una mescolanza e ad un arricchimento reciproco delle due culture, che coesisteranno per molti secoli. L'idealizzata Santa Russia conduce verso un mondo cristiano pieno di controversie e la breve descrizione di alcune tra le più famose feste russe permette di comprendere appieno il ruolo che la superstizione esercita su tutti i livelli della cultura, oltre a fornire una riflessione sul concetto di morte e rinascita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/40778