Dopo la mia pluriennale esperienza come atleta, attrice teatrale e allenatrice di nuoto artistico, ho iniziato recentemente ad acquisire particolare interesse verso la parte espressivo-artistica di questo sport. Il nuoto artistico sta acquisendo sempre più fama e, di conseguenza, la difficoltà tecnica aumenta esponenzialmente di anno in anno e fa perdere visibilità e importanza al profondo lavoro di espressione corporea e coreografico che è la chiave di una performance attiva e completa. Ho deciso così di scrivere una tesi che approfondisse i metodi espressivi e performativi che ne esaltano la spettacolarità. Il nuoto artistico è uno sport acquatico composto da nuoto, danza e ginnastica artistica. Le caratteristiche per poter praticare questa disciplina sono grazia, flessibilità, ottima acquaticità, padronanza dell'apnea subacquea, abilità artistiche, espressive e di coordinazione. Gli atleti eseguono esercizi coreografici in acqua in sincronia con la musica e con tutti i componenti dell'esercizio grazie ad un conteggio ritmico in tempi da 8. Riescono a sentire la musica anche sott'acqua grazie a degli altoparlanti stagni detti "subacquei". In ogni coreografia almeno la metà è in subacquea perciò è indispensabile l'uso del tappanaso. Le competizioni si dividono in esercizi tecnici ed esercizi liberi, suddivisi nella categoria di singolo, doppio, o di squadra. Gli esercizi liberi comprendono anche l'esercizio di combinato (esercizio in cui devono essere presenti almeno una rappresentazione di singolo, duo, trio e squadra nel medesimo esercizio; così che tutti i soggetti coinvolti siano in grado di mostrare veramente il loro talento.). È severamente vietato toccare il fondo della vasca ed il galleggiamento avviene grazie all'utilizzo tecnico delle remate, differenti in base ad ogni posizione richiesta. La parte tecnica è caratterizzata da punte tesissime, spaccate, verticali e iperestensione delle articolazioni, per cui una buona base di danza classica e un allenamento di potenziamento muscolare quotidiano all'esterno sono più che doverosi. I criteri di valutazione sono tre: l'esecuzione, la difficoltà e l'impressione artistica. I giudici non valutano solo la sincronizzazione perfetta e l'esecuzione, sia sopra che sotto la superficie, ma anche le altezze al di fuori dell'acqua, il movimento costante attraverso la piscina, l'originalità coreografica e l'espressione nell'interpretazione musicale. Premetto che durante tutto lo scritto cercherò di utilizzare il più possibile il termine nuoto artistico al posto di nuoto sincronizzato, termine ormai superato e etimologicamente decontestualizzabile nell'evoluzione di questa disciplina fino ad ora; ove non lo farò sarà in relazione al contesto storico. Nel primo capitolo descriverò la storia del nuoto sincronizzato approfondendo le manifestazioni spettacolari che l'hanno reso celebre, nel secondo tratterò l'importanza tecnica della danza classica fino ad inoltrarmi all'espressione corporea e al teatro che possono aiutare ad una buona performance, tutto ciò prendendo spunto dalle metodologie di grandi artisti del Novecento. Esporrò inoltre gli esercizi e i metodi che per me sono stati fondamentali durante la mia esperienza lavorativa come allenatrice di nuoto sincronizzato.
Metodologia degli aspetti spettacolari ed espressivinel nuoto artistico
DEL SORBO, ALEXANDRA CARLOTTA
2013/2014
Abstract
Dopo la mia pluriennale esperienza come atleta, attrice teatrale e allenatrice di nuoto artistico, ho iniziato recentemente ad acquisire particolare interesse verso la parte espressivo-artistica di questo sport. Il nuoto artistico sta acquisendo sempre più fama e, di conseguenza, la difficoltà tecnica aumenta esponenzialmente di anno in anno e fa perdere visibilità e importanza al profondo lavoro di espressione corporea e coreografico che è la chiave di una performance attiva e completa. Ho deciso così di scrivere una tesi che approfondisse i metodi espressivi e performativi che ne esaltano la spettacolarità. Il nuoto artistico è uno sport acquatico composto da nuoto, danza e ginnastica artistica. Le caratteristiche per poter praticare questa disciplina sono grazia, flessibilità, ottima acquaticità, padronanza dell'apnea subacquea, abilità artistiche, espressive e di coordinazione. Gli atleti eseguono esercizi coreografici in acqua in sincronia con la musica e con tutti i componenti dell'esercizio grazie ad un conteggio ritmico in tempi da 8. Riescono a sentire la musica anche sott'acqua grazie a degli altoparlanti stagni detti "subacquei". In ogni coreografia almeno la metà è in subacquea perciò è indispensabile l'uso del tappanaso. Le competizioni si dividono in esercizi tecnici ed esercizi liberi, suddivisi nella categoria di singolo, doppio, o di squadra. Gli esercizi liberi comprendono anche l'esercizio di combinato (esercizio in cui devono essere presenti almeno una rappresentazione di singolo, duo, trio e squadra nel medesimo esercizio; così che tutti i soggetti coinvolti siano in grado di mostrare veramente il loro talento.). È severamente vietato toccare il fondo della vasca ed il galleggiamento avviene grazie all'utilizzo tecnico delle remate, differenti in base ad ogni posizione richiesta. La parte tecnica è caratterizzata da punte tesissime, spaccate, verticali e iperestensione delle articolazioni, per cui una buona base di danza classica e un allenamento di potenziamento muscolare quotidiano all'esterno sono più che doverosi. I criteri di valutazione sono tre: l'esecuzione, la difficoltà e l'impressione artistica. I giudici non valutano solo la sincronizzazione perfetta e l'esecuzione, sia sopra che sotto la superficie, ma anche le altezze al di fuori dell'acqua, il movimento costante attraverso la piscina, l'originalità coreografica e l'espressione nell'interpretazione musicale. Premetto che durante tutto lo scritto cercherò di utilizzare il più possibile il termine nuoto artistico al posto di nuoto sincronizzato, termine ormai superato e etimologicamente decontestualizzabile nell'evoluzione di questa disciplina fino ad ora; ove non lo farò sarà in relazione al contesto storico. Nel primo capitolo descriverò la storia del nuoto sincronizzato approfondendo le manifestazioni spettacolari che l'hanno reso celebre, nel secondo tratterò l'importanza tecnica della danza classica fino ad inoltrarmi all'espressione corporea e al teatro che possono aiutare ad una buona performance, tutto ciò prendendo spunto dalle metodologie di grandi artisti del Novecento. Esporrò inoltre gli esercizi e i metodi che per me sono stati fondamentali durante la mia esperienza lavorativa come allenatrice di nuoto sincronizzato.File | Dimensione | Formato | |
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