INTRODUZIONE: l'elaborato si occupa di dare un quadro esplicativo del mondo degli integratori alimentari in una visione di insieme, cercando, ove possibile, di fare chiarezza tra le tante informazioni, spesso prive di reale fondamento scientifico, che circolano in merito. OBIETTIVO: Il fine ultimo è quello di far comprendere il vero significato delle azioni di integrazione dei nutrienti in aggiunta alla normale dieta, rispetto all'assunzione incontrollata con il solo scopo di raggiungere un ipotetico miglioramento delle condizioni di salute. Tutto ciò avviene cercando di sottolineare il rapporto esistente tra un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari. METODO: si è affrontato l'argomento partendo dalle norme comunitarie in materia, le quali si riflettono a livello nazionale. Il processo logico prevede l'esemplificazione dell'iter di formulazione, produzione e commercializzazione di un integratore. Nonostante siano considerati legalmente come alimenti, il quadro normativo è piuttosto contorto, soprattutto per alcune sfaccettature, come ad esempio le dosi giornaliere ammesse (DGA). Attraverso la classificazione basata sui differenti scopi di utilizzo, sono stati presi in esame i maggiori integratori utilizzati in ambiti sportivi, del benessere, della salute e del controllo del peso. Le principali fonti su cui si è basato lo svolgimento dell'elaborato sono state quelle presenti sul database bibliografico PubMed e i pareri emanati dal comitato scientifico in ambito di nutrizione e allergie (NDA) dell'EFSA. Per ogni macro/micronutriente si sono presi uno o più articoli scientifici per la disanima dei teorici benefici apportabili all'organismo umano attraverso l'assunzione integrativa. Parimenti, ove possibile, si è fatto per studi che contestano tali vantaggi e il superamento delle dosi apportate con la normale dieta. In ultimo, si è data priorità agli studi svolti dall'EFSA, in quanto rappresentano le basi per l'armonizzazione legislativa europea. CONCLUSIONI: chiarire quello che è il mondo dell'integrazione non è cosa facile, lo dimostrano le numerose norme, le numerose sostanze e ancor più i numerosi studi al seguito. Proprio qui è stata riscontrata la principale difficoltà. Spesso e volentieri le trattazioni erano frutto di analisi condotte su animali, mentre quelle effettuate sull'uomo presentavano, spesso, un numero di campioni troppo esiguo per risultare rappresentativo. I pareri del NDA sono colmi di trattazioni su cui sono basati, ma nonostante questo, ciò non è stato sufficiente, in molto casi, per ottenerne un quadro preciso. Vi è poi il problema riguardante i possibili consumatori di tali sostanze, in quanto molto spesso sono forviati da campagne pubblicitarie inesatte o per emulazione di personaggi del mondo dei social-media. Sono soprattutto i giovani e giovanissimi degli ambienti sportivi a essere più a rischio. Essi, infatti, sono facilmente influenzabili da questi personaggi che godono di una visibilità non indifferente e, quindi, tendendo a emularne abitudini e stili di vita. Si è evidenziato, così, il problema della scarsa informazione a riguardo, comprendente anche la scarsa applicazione di corrette abitudini alimentari e di vita, in fatto di attività sportiva.
Gli Integratori Alimentari
PANEBIANCO, ANDREA
2017/2018
Abstract
INTRODUZIONE: l'elaborato si occupa di dare un quadro esplicativo del mondo degli integratori alimentari in una visione di insieme, cercando, ove possibile, di fare chiarezza tra le tante informazioni, spesso prive di reale fondamento scientifico, che circolano in merito. OBIETTIVO: Il fine ultimo è quello di far comprendere il vero significato delle azioni di integrazione dei nutrienti in aggiunta alla normale dieta, rispetto all'assunzione incontrollata con il solo scopo di raggiungere un ipotetico miglioramento delle condizioni di salute. Tutto ciò avviene cercando di sottolineare il rapporto esistente tra un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari. METODO: si è affrontato l'argomento partendo dalle norme comunitarie in materia, le quali si riflettono a livello nazionale. Il processo logico prevede l'esemplificazione dell'iter di formulazione, produzione e commercializzazione di un integratore. Nonostante siano considerati legalmente come alimenti, il quadro normativo è piuttosto contorto, soprattutto per alcune sfaccettature, come ad esempio le dosi giornaliere ammesse (DGA). Attraverso la classificazione basata sui differenti scopi di utilizzo, sono stati presi in esame i maggiori integratori utilizzati in ambiti sportivi, del benessere, della salute e del controllo del peso. Le principali fonti su cui si è basato lo svolgimento dell'elaborato sono state quelle presenti sul database bibliografico PubMed e i pareri emanati dal comitato scientifico in ambito di nutrizione e allergie (NDA) dell'EFSA. Per ogni macro/micronutriente si sono presi uno o più articoli scientifici per la disanima dei teorici benefici apportabili all'organismo umano attraverso l'assunzione integrativa. Parimenti, ove possibile, si è fatto per studi che contestano tali vantaggi e il superamento delle dosi apportate con la normale dieta. In ultimo, si è data priorità agli studi svolti dall'EFSA, in quanto rappresentano le basi per l'armonizzazione legislativa europea. CONCLUSIONI: chiarire quello che è il mondo dell'integrazione non è cosa facile, lo dimostrano le numerose norme, le numerose sostanze e ancor più i numerosi studi al seguito. Proprio qui è stata riscontrata la principale difficoltà. Spesso e volentieri le trattazioni erano frutto di analisi condotte su animali, mentre quelle effettuate sull'uomo presentavano, spesso, un numero di campioni troppo esiguo per risultare rappresentativo. I pareri del NDA sono colmi di trattazioni su cui sono basati, ma nonostante questo, ciò non è stato sufficiente, in molto casi, per ottenerne un quadro preciso. Vi è poi il problema riguardante i possibili consumatori di tali sostanze, in quanto molto spesso sono forviati da campagne pubblicitarie inesatte o per emulazione di personaggi del mondo dei social-media. Sono soprattutto i giovani e giovanissimi degli ambienti sportivi a essere più a rischio. Essi, infatti, sono facilmente influenzabili da questi personaggi che godono di una visibilità non indifferente e, quindi, tendendo a emularne abitudini e stili di vita. Si è evidenziato, così, il problema della scarsa informazione a riguardo, comprendente anche la scarsa applicazione di corrette abitudini alimentari e di vita, in fatto di attività sportiva.File | Dimensione | Formato | |
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