Background. Negli ultimi 10 anni i casi di tumore nel mondo sono aumentati. Sempre più persone ricorrono all'utilizzo di terapie alternative e complementari (CAM) in oncologia, come adiuvante al trattamento standard o in sostituzione ad esso con il fine di migliorare i sintomi, la qualità di vita e l'efficacia dei trattamenti convenzionali. L'obiettivo di questo lavoro è la costruzione di materiale informativo sulle CAM in ambito oncologico attraverso la rilevazione dei bisogni dei pazienti in tale ambito. Materiali e metodi. Il nostro lavoro sì è basato sulla somministrazione di una survey a pazienti oncologici in trattamento convenzionale per valutare il loro livello d' informazione sulle CAM ed il loro bisogno di conoscenza. Risultati. La survey è stata somministrata a 180 pazienti. Di questi, 174 (96%) hanno risposto correttamente, l'84,4% era a conoscenza delle CAM; le fonti d'informazione a cui i pazienti si sono rivolti sono state la televisione (55,2%), i giornali (35,05%) ed il web (37,9%). Il 63,2% dei pazienti ha riportato la necessità di avere informazioni sulle CAM, mentre il 32,1% non era interessato. Il 19% dei pazienti si è rivolto al proprio oncologo per richiedere informazioni sulle CAM, il 2,9% dei pazienti non hanno risposto, mentre il 78,1% dichiarano di non aver chiesto informazioni. Abbiamo chiesto ai pazienti che hanno risposto positivamente se le informazioni ricevute dall'oncologo fossero, a loro giudizio, soddisfacenti. Solo il 15,5% ha affermato di sì, mentre il 2,3% dei pazienti ha dichiarato di non essere soddisfatto, il 65,5% non ha fornito alcuna risposta. Per quanto riguarda le CAM di cui i pazienti hanno chiesto informazioni oppure che hanno utilizzato, il 42,5% dei pazienti ha risposto l'aloe vera, seguito dal 20% per il veleno dello scorpione azzurro e dal 17,5% per la curcuma. Le altre CAM sono il tè verde e le erbe in generale con il 4%, mentre la cannabis, l'omeopatia e il Metodo Di Bella sono stati dichiarati dal 7,5% dei pazienti. Il ginseng e l'asea sono risultate nel 5% delle risposte; il restante delle CAM ha una percentuale molto bassa (2,5%) e comprende: agopuntura, artemisia, bicarbonato di sodio, caissa, foglio di olivo, nuova medicina germanica (Hamer), meditazione, melissa, papaya, vischio e zenzero. Conclusione. In letteratura sono riportate innumerevoli CAM in ambito oncologico spesso con scarse evidenze scientifiche. Le fonti utilizzate possono essere fuorvianti e poco comprensibili, pertanto è doveroso, da parte del personale sanitario, fornire ai pazienti dei validi aiuti per ottenere informazioni valide e chiare al fine di migliorare la loro necessità di conoscenza.
le terapie complementari ed alternative in oncologia: dalla letteratura ai dati di real world per migliorare l'informazione ai pazienti oncologici
BIANCO, VALENTINA
2017/2018
Abstract
Background. Negli ultimi 10 anni i casi di tumore nel mondo sono aumentati. Sempre più persone ricorrono all'utilizzo di terapie alternative e complementari (CAM) in oncologia, come adiuvante al trattamento standard o in sostituzione ad esso con il fine di migliorare i sintomi, la qualità di vita e l'efficacia dei trattamenti convenzionali. L'obiettivo di questo lavoro è la costruzione di materiale informativo sulle CAM in ambito oncologico attraverso la rilevazione dei bisogni dei pazienti in tale ambito. Materiali e metodi. Il nostro lavoro sì è basato sulla somministrazione di una survey a pazienti oncologici in trattamento convenzionale per valutare il loro livello d' informazione sulle CAM ed il loro bisogno di conoscenza. Risultati. La survey è stata somministrata a 180 pazienti. Di questi, 174 (96%) hanno risposto correttamente, l'84,4% era a conoscenza delle CAM; le fonti d'informazione a cui i pazienti si sono rivolti sono state la televisione (55,2%), i giornali (35,05%) ed il web (37,9%). Il 63,2% dei pazienti ha riportato la necessità di avere informazioni sulle CAM, mentre il 32,1% non era interessato. Il 19% dei pazienti si è rivolto al proprio oncologo per richiedere informazioni sulle CAM, il 2,9% dei pazienti non hanno risposto, mentre il 78,1% dichiarano di non aver chiesto informazioni. Abbiamo chiesto ai pazienti che hanno risposto positivamente se le informazioni ricevute dall'oncologo fossero, a loro giudizio, soddisfacenti. Solo il 15,5% ha affermato di sì, mentre il 2,3% dei pazienti ha dichiarato di non essere soddisfatto, il 65,5% non ha fornito alcuna risposta. Per quanto riguarda le CAM di cui i pazienti hanno chiesto informazioni oppure che hanno utilizzato, il 42,5% dei pazienti ha risposto l'aloe vera, seguito dal 20% per il veleno dello scorpione azzurro e dal 17,5% per la curcuma. Le altre CAM sono il tè verde e le erbe in generale con il 4%, mentre la cannabis, l'omeopatia e il Metodo Di Bella sono stati dichiarati dal 7,5% dei pazienti. Il ginseng e l'asea sono risultate nel 5% delle risposte; il restante delle CAM ha una percentuale molto bassa (2,5%) e comprende: agopuntura, artemisia, bicarbonato di sodio, caissa, foglio di olivo, nuova medicina germanica (Hamer), meditazione, melissa, papaya, vischio e zenzero. Conclusione. In letteratura sono riportate innumerevoli CAM in ambito oncologico spesso con scarse evidenze scientifiche. Le fonti utilizzate possono essere fuorvianti e poco comprensibili, pertanto è doveroso, da parte del personale sanitario, fornire ai pazienti dei validi aiuti per ottenere informazioni valide e chiare al fine di migliorare la loro necessità di conoscenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/40632